WEISS, Peter
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Nowawes, oggi Babelsberg, presso Berlino, l'8 novembre 1916. Emigrato per motivi razziali nel 1934, nel 1945 assunse (mantenendola poi in seguito) [...] al tedesco relativamente tardi, dedicandosi in un primo tempo alla narrativa: Der Schatten des Körpers des Kutschers (Francoforte s. . Colloquio dei tre viandanti, Torino 1969), testi in genere brevi in cui nota dominante è quella dell'emigrante solo ...
Leggi Tutto
LAVIN, Mary
Giuseppe Serpillo
Narratrice irlandese, nata a Walpole (Massachusetts) l'11 giugno 1912. Dall'età di nove anni è sempre vissuta in Irlanda.
Scrittrice molto prolifica, ha pubblicato diversi [...] loro compito spesso turbato da difficoltà di ogni genere dà una dimensione, se non eroica, certamente M. Lavin, Mary O'Grady, Londra 1986, pp. 383-91; S. Absee, Narrative strategy and reader response in M. Lavin's ''The Becker wives'', in Journal of ...
Leggi Tutto
TORRENTE BALLESTER, Gonzalo
Agustin Cortés
Scrittore spagnolo, nato a El Ferrol il 13 giugno 1910. Scoppiata la guerra civile, tornò in Spagna da Parigi, dove usufruiva di una borsa di studio, per abbracciare [...] ; nel 1950 esce Atardecer en Longwood, che segna il definitivo abbandono del genere teatrale. A partire da quel momento T.B. trova infatti una nuova dimensione espressiva nella narrativa, iniziata nel 1943 con Javier Mariño, cui sono seguiti El golpe ...
Leggi Tutto
Monterroso, Augusto
Ines Ravasini
Scrittore guatemalteco, nato a Tegucigalpa (Honduras) il 21 dicembre 1921 e morto a Città di Messico l'8 febbraio 2003. Dopo un'infanzia e un'adolescenza trascorse [...] degli autori antichi e contemporanei più amati. Prossimo al genere del diario e incline alla confessione è La letra Jiménez Noguerol, La trampa en la sonrisa: sátira en la narrativa de Augusto Monterroso, Sevilla 2000.
L. Zavala, El dinosaurio ...
Leggi Tutto
FORTINI, Franco
Giuseppe Antonio Camerino
(pseud. di Lattes, Franco)
Poeta e scrittore, nato a Firenze il 10 settembre 1917. Professore di Storia della critica all'università di Siena. Già collaboratore [...] prosa saggistica che è insieme strumento di diagnosi e genere letterario anche quando sarà tutta versata nell'autobiografia e , maggio-giugno 1960; G. Bàrberi Squarotti, in Poesia e narrativa del secondo Novecento, Milano 1961; G. C. Ferretti, in ...
Leggi Tutto
ŠKLOVSKIJ, Viktor Borisovič
Nicoletta Marcialis
(App. II, II, p. 842)
Prosatore e critico russo, morto a Mosca il 5 maggio 1984. Rientrato in URSS dopo la parentesi berlinese (1922-23), si stabilì a [...] ''. Fondendo ricordi personali, brani critici e pensieri in libertà, Š. crea un nuovo genere, quello del ''racconto critico'', in cui il confine tra saggistica e narrativa tende sempre più a scomparire.
Tra le opere di questo periodo ricordiamo: Za i ...
Leggi Tutto
VONNEGUT, Kurt Jr (App. IV, iii, p. 846)
Valerio Massimo De Angelis
Scrittore statunitense. Dopo il grande successo di Slaughterhouse five (1969; trad. it. 1970), unanimemente considerato il suo capolavoro, [...] addirittura un milione d'anni avanti nel futuro, quando il genere umano sarà stato soppiantato da un ibrido umano-foca confinato sulle del mito del progresso.
Bibl.: L. Marchetti, La narrativa di Kurt Vonnegut jr., Pescara 1980; J. Klinkowitz, Kurt ...
Leggi Tutto
PIOVENE, Guido (App. II, 11, p. 552)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, morto a Londra il 12 novembre 1974. Nel 1949 appare I falsi redentori, un romanzo in realtà già steso nell'autunno 1943, in cui [...] che perdé Jerusalemme (1967), Europa semilibera (1973). Al genere fiabesco appartiene Il Nonno Tigre (1972). Collaboratore dal 1935 , II, Milano 1963; G. Bàrberi Squarotti, La narrativa italiana del dopoguerra, Bologna 1965; G. Catalano, Piovene ...
Leggi Tutto
HOCHHUTH, Rolf
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Eschwege (Assia), il 1° aprile 1931. Autore eminentemente drammatico, già col primo e più famoso dei suoi lavori, Der Stellvertreter (1963, [...] affrontano temi del tempo, angoscianti la società internazionale in genere o quella tedesca in particolare, ancora una volta Meno frequente, e anche meno rilevante, la produzione narrativa, che oscilla più liberamente fra vari nuclei tematici ( ...
Leggi Tutto
VERGANI, Orio
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Milano il 6 febbraio 1899. Visse a lungo a Roma, dove entrò giovanissimo nel giornalismo. Dal 1926 è redattore del Corriere della sera.
Le prime novelle [...] del V., L'acqua alla gola (Milano 1921), tra le molte reminiscenze del Pirandello, del Tozzi, e in genere della narrativa provinciale e borghese, e sotto un realismo un po' di maniera, già rivelano un modo personale di guardare le cose, fatto di ...
Leggi Tutto
narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...