Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] bal (1937; Carnet di ballo) di Julien Duvivier, specialista del genere (ne diresse cinque). Quest'ultimo, più che come un f. a di Jarmusch, lega le varie storie sulla base della costante narrativa rappresentata da un taxi.La struttura a episodi si è ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] gli effetti e spesso ci riusciva.
Con il maturare della forma narrativa si arriva al cinema classico dove, dagli anni Dieci in poi , di realizzare film spettacolari, da cui nacque un genere specifico, il kolossal, caratterizzato da film di grande ...
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Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] come steadicam, sky-cam o riprese speciali di altro genere (riprese sottomarine, aeree, riprese di effetti speciali ecc.). autonoma. Così i primi operatori di film a contenuto narrativo non poterono spingersi oltre la pura e semplice visibilità, ...
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Soggettiva
Elena Dagrada
Per soggettiva si intende un'inquadratura o un insieme di inquadrature che rappresentano sullo schermo ciò che vede un personaggio, come è supposto vederlo quel personaggio, [...] così numerosi da costituire una sorta di genere, recentemente etichettato Keyhole films (film a sanno grazie a questa soggettiva.
È in questa direzione che il cinema narrativo istituzionale usa la s., dalla fine del primo decennio del Novecento fino ...
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Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] del cinema, non è stato il cinema a fondare il genere legato al mondo delle spie di professione: il mito moderno della spia), di Russel Rouse, affronta un'inedita sfida tecnica e narrativa: raccontare una storia senza mai ricorrere alle parole o ai ...
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Western
Carlo Gaberscek
Le origini
Uno dei primi esempi di uso sostantivato del termine western per designare un film è databile intorno al 1910, ma tale denominazione divenne comune una decina d'anni [...] che fa uso del montaggio per costruire la propria linea narrativa. The great train robbery, per il quale venne utilizzato sempre ignorata dalla critica, che mantenne i legami tra questo genere e una parte del pubblico. Nella prima metà degli anni ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] della Enciclopedia Italiana. I tecnicismi inoltre sono stati accolti in testi creativi di vario genere e specialmente nella narrativa d'ambiente cinematografico; e opera inaugurale della loro piena valorizzazione artistica può considerarsi, nell ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] Tourneur all'austriaco Ulmer. Ma soprattutto hanno segnato il genere i tedeschi Fritz Lang, con celebri n. come The (1960; Fino all'ultimo respiro). Ad autori classici della narrativa noir si rivolse anche François Truffaut nell'ideare Tirez sur le ...
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Storico, film
Luigi Guarnieri
Una prima definizione intuitiva di f. s. è quella di un'opera cinematografica che ricostruisce un'epoca o fatti storicamente avvenuti e datati, in modo riconoscibile per [...] un periodo ben delineato e dichiarato (caratteristica fondamentale del 'genere'), in modo che lo spettatore possa situare l'azione in , una volta analizzata la struttura e i contenuti narrativi delle opere, continua a sfuggire a una definizione ...
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Hitchcock, Sir Alfred (propr. Alfred Joseph)
Edoardo Bruno
Regista cinematografico e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense nel 1955, nato a Leytonstone (Londra) il 13 agosto 1899 e morto [...] che sposta l'intrigo da decifrare tutto sul piano dei 'meccanismi' filmici e visivi, sganciandoli dalle mere figure narrative del genere giallo o thriller. L'importanza del cinema di H. non venne inizialmente colta dalla critica che mostrò anche ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...