Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] La princesse de Clèves, intitolandola A carta.
Accanto alla narrativa colta e al teatro, il cinema si è sempre rivolto film ispirati ai gialli di A. Christie da soli costituiscono un 'genere' e variano dalla pura illustrazione, come Death on the Nile ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] e cinematografica di grande presa anche per un pubblico internazionale: la narrativa di S. King, che spesso ha ispirato adattamenti cinematografici di grande successo, e un grande classico del genere, più volte citato in Io non ho paura, come The ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] alla sola danza e alle canzoni di mezzo secolo l'intero andamento narrativo.
L'unico Paese ad aver cercato una sua via al m. Nello stesso anno Woody Allen si è confrontato con il genere realizzando Everyone says I love you (1996; Tutti dicono I ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] solo con l'avvento del sonoro riu-scì a imporre il genere nei gusti del grande pubblico; anche se va riconosciuto a un in un finale da antologia tanto per crudeltà quanto per audacia narrativa. Un film troppo forte per l'epoca, che subì per ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] eaux di George Méliès (1898), nel quale il genio del regista sta nella capacità di dispiegare le componenti miracolistiche », 8, 1986, 3-4, pp. 63-70; Early Cinema. Space, Frame, Narrative, a cura di A. Barker, T. Elsaesser, London 1990, pp. 56-62. ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] i diversi tempi. Così come va aggiunto che l'integrazione narrativa si riflette anche sul tipo di storia raccontata: una storia in una sequenza (cfr. Bordwell, Staiger, Thompson 1985). In genere si va da una visione d'insieme dell'ambiente in cui ha ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] corpo, del corpo beante, che tanta parte ha avuto nel genere pornografico e nel new horror, viene ricondotta in questo film nella biologico. Quasi preconizzando gli elementi più radicali della narrativa e della cultura chiamata cyberpunk, gli anime ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] quindi forti analogie con la struttura edipica. Il percorso narrativo riprende perciò il conflitto tra desiderio e legge che è modelli esistenziali in cui si proietta l'ideale dell'io. In genere il divo è oggetto di una pulsione di amore che cerca un ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] di Coppola. Bonnie and Clyde dette nuovo impulso al genere gangster, che trovò una delle sue migliori espressioni nella dal moralismo e da quelli che erano stati i moduli narrativi tradizionali delle produzioni del passato.
L'era del blockbuster ...
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Montaggio
Pietro Montani
Con il termine montaggio si intende in genere l'operazione tecnica che consiste nel selezionare e combinare segmenti più o meno estesi di pellicola impressionata secondo diversi [...] dire a un tipo di scansione la cui coerenza eccede il narrativo riposando su criteri da determinare di volta in volta. Nel questo è raggiunto il fine supremo della tragedia e dell'arte in genere" (p. 145). All'origine dell'arte del rappresentare, in ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...