FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] e il Carnevale, che rientra in un fortunato genere medioevale e costituisce una delle poche concessioni del F II, Roma 1970, pp. 81 ss.; A. E. Quaglio, Retorica, prosa e narrativa nel Duecento, in La lett. ital. Storia e testi, I, 2, Bari 1970, ...
Leggi Tutto
DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] anni Ottanta, era stato la diffusione della narrativa romanzesca italiana e straniera di diverso valore culturale è troppo per uno scienziato magari geniale, è troppo poco per un genio universale".
Per un altro verso, rientra molto bene in un'idea ...
Leggi Tutto
LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] Marcheschi, in C. Collodi, Opere, pp. XV-XIX), il genere "popolare" del romanzo e quello "borghese" della guida di viaggio. al primo volume, intendeva essere sin dal titolo parodia della narrativa d'appendice alla E. Sue (I misteri di Parigi), ma ...
Leggi Tutto
EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] fu letto come l'ennesima imitazione del Don Quijote, un genere ormai privo di fascino. Gli si riconoscevano d'altra parte l didattiche, ritenute fuor di luogo in un'opera di narrativa. Per questi giudizi, avvalorati dall'autorità del Menéndez Pelayo ...
Leggi Tutto
BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] razionalità che non lo sottrae al suicidio. Il B. colloca i suoi personaggi dentro quadri narrativamente autonomi, quasi scene di genere (come il pantagruelico pranzo in casa Castorini) che servono anche a caratterizzare sociologicamente la loro ...
Leggi Tutto
FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] Gallarate e Milano, affinava intanto la sua oralità narrativa, appresa dai fabulatori del lago, dai contastorie compagni ghignante, rumorosissima solitudine, dalla non facile inquadratura di genere al momento della ricezione. Il comico, issato da ...
Leggi Tutto
MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] i volumi con i propri emblemi o imprese. Genere letterario privilegiato è il dialogo, nel quale trovano spazio ed arti, CXXXVIII (1980), pp. 81-94; G. Auzzas, La narrativa nella prima metà del Cinquecento, in Storia della cultura veneta, 3, II, ...
Leggi Tutto
BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] certa vocazione alla dispersione narrativa, che era l’opposto della frontalità e della ieraticità narrativa tipiche del cinema di cinema moderno, con il documentario, con il cinema di genere e con quello sperimentale. Un periodo che volle ricordare ...
Leggi Tutto
GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] , come materiale, e il ritratto, quale genere, saranno caratteristiche predominanti della prima attività professionale pale d'altare di valore simbolico e celebrativo prima che narrativo e storico, dove le figure a grandezza naturale si assestano ...
Leggi Tutto
BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] meccanicistica. Non senza concessioni frequenti alla storia narrativa (od événementielle),tale problema governa quello accenni alla lettura di vecchi storici italiani, e, in genere, di storici europei, franco-inglesi più che tedeschi, dimenticati ...
Leggi Tutto
narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...