BONCIANI, Antonio
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze nel 1417 da Cola che abitava nel popolo di S. Apostolo. Quasi certamente appartenne alla schiera dei "canterini" o "cantori in panca" che a Firenze, [...] di S. Martino recitando cantari o versi di altro genere.
Contemporaneo del più celebre "canterino" Antonio di Guido, felice equilibrio. Anche lo stile qui aderisce meglio alla vena narrativa, seguendo l'azione senza troppi indugi e ripetizioni.
Non ...
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DELLE COLONNE, Oddo
Margherita Beretta Spampinato
Nato a Messina, probabilmente dalla stessa famiglia di Guido (di cui fu maggiore di età), altro e più famoso rimatore della scuola poetica siciliana, [...] corina": v. 51) che tentano di introdurre una situazione narrativa che contrasta con l'uso del tradizionale linguaggio cortese. e seguire all'interno della scuola siciliana accanto al genere della canzone illustre di impianto alto e solenne. Ambedue ...
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FRANCO, Giovanni Giuseppe
Stefano Trinchese
Nacque a Torino il 22 genn. 1824 da Giovanni Giuseppe e da Maria Turletti, in una famiglia benestante. Insieme con il fratello maggiore Secondo, anch'egli [...] 1889), Le gemelle africane (1876; 2 voll., s.n.t., ma 1878).
L'opera narrativa del F., soprattutto quella successiva al 1870, può essere ascritta al genere dei romanzi didascalici a tesi, in quanto l'intreccio, le situazioni di fantasia, per cui il ...
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JENNI, Adolfo
Simona Carando
Nacque a Modena il 3 maggio 1911, figlio unico di Giovanni (Hans), svizzero tedesco del Cantone di Berna, e di Maria Barbieri della provincia modenese.
Il padre, venuto [...] d'animo, dubbi, pensieri, senza alcuna mediazione di carattere narrativo.
Di fatto le opere creative dello J., intessute di momenti lirici ma anche di riflessioni, costituiscono un genere letterario misto, oscillante tra saggio e poesia; lo stile ...
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GIULIANOTTI, Filippo Silvestro
Barbara Musetti
Nacque a Genova il 31 dic. 1851 da Silvestro e Caterina Cambiaso.
Nel 1864 avviò precocemente la propria formazione artistica presso l'Accademia ligustica [...] dove la presenza alle Promotrici di opere e artisti al limite tra il genere e un verismo più diretto, per esempio P. Costa e V. Alfano di accostare alla rappresentazione prettamente realistico-narrativa quella allegorico-formale senza cadere in certa ...
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CERVESATO, Arnaldo
Nicola Merola
Nato a Torino il 9 sett. 1872 da Carlo e Margherita Frigo, compì regolari studi classici e si laureò in lettere con una tesi su "Gl'intendimenti della satira nel Giorno", [...] vivissima la sua originaria inclinazione per la letteratura e, più in genere, per gli studi e la ricerca. Ciò risulta da una attività stesso l'impegno di pubblicare un volume (di critica, di narrativa, di viaggi, d'erudizione) ogni due anni, dopo che ...
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BRITI, Paolo (il Cieco da Venezia)
Cesare De Michelis
Fu uno dei più fecondi e fortunati poeti popolari veneziani del sec. XVII, ma di lui sappiamo ben poco, come accade sovente per figure del genere [...] canzoni, siaperché sono per la maggior parte di tipo narrativo, sia perché i rari riferimenti autobiografio che è possibile la dura realtà della vita.
Proprio tra le canzonette di questo genere si riscontrano i risultati più, felici del B., come la ...
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BENEVELLO, Cesare Antonio Giuseppe Della Chiesa conte di
Narciso Nada
Nacque a Saluzzo il 13 nov. 1788 da Vincenzo Giuseppe dei conti di Cervignasco e di Benevello e da Filippa Solaro di Govone. Laureatosi [...] è corredata di belle incisioni, disegnate dall'autore ed eseguite da F. Gonin.
Tentò anche con discreto successo il generenarrativo, pubblicando novelle in periodici e miscellanee dell'epoca. Alcune di esse furono raccolte in volume nel 1836 (Sette ...
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GRANDI, Orazio
Paolo Zublena
Nacque a Montecatini (l'odierna Montecatini Terme) il 13 genn. 1851 da Arcangelo, avvocato, amico di G. Giusti e di F. Carrara, e da Enrichetta Del Grande Pierallini. Trascorse [...] letteratura per l'infanzia. Tra le numerose novelle, in genere apparse in prima stampa all'interno di riviste, si pubblicati in passato in rivista o in volume. Nella produzione di narrativa breve il G. si mostra attratto dall'estro vernacolare, spesso ...
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CASALICCHIO, Carlo
Claudio Mutini
Scarse notizie biografiche si hanno di questo gesuita, nato a Sant'Angelo le Fratte, in Basilicata, nel 1626. Dopo aver compiuto regolari studi teologici, intraprese [...] prefazione l'intento di cauterizzare in senso moralistico un genere letterario tradizionalmente caustico e irriverente come la novella, fuorviandola magari dalla sua vocazione narrativa e piegandola invece alle dimensioni del breve aneddoto, dell ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...