Scrittore brasiliano, nato a Niterói il 26 gennaio 1917, morto a Rio de Janeiro il 28 gennaio 1997. Iniziò all'età di vent'anni la sua carriera di reporter e cronista per il Correio da Manhã. Tra il 1941 [...] revolta da cachaça (1983). C. si dedicò anche al genere biografico con Retrato de Portinari (1955), sulla figura del Vietnam in guerra; Passaporte sem Carimbo (1978).
È con la narrativa che C. tocca il vertice della sua espressione letteraria. Dopo ...
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Scrittore statunitense, nato a New York il 6 gennaio 1931 da genitori discendenti di ebrei immigrati dalla Russia. Negli anni Cinquanta ha lavorato alla CBS Television, alla Columbia Pictures e alla New [...] caratterizza per la particolare attenzione alle modalità di rappresentazione narrativa della 'storia'. I suoi primi romanzi, Welcome dell'editoria commerciale (soprattutto nella scelta del genere, rispettivamente il western e la fantascienza), hanno ...
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Wallace, David Foster
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Ithaca (New York) il 21 febbraio 1962 e cresciuto a Urbana (Ill.). Dopo essersi laureato all'Amherst College (Amherst, Mass.) nel [...] quasi inesistente - che attinge però a numerose tecniche narrative - e da un fantasioso mix di messaggi telefonici fonde il gergale e l'esoterico, denuncia come questo genere musicale esprima violenza, misoginia, volgarità. Nel 1996 è uscito ...
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Meneghello, Luigi
Roberto Deidier
Scrittore, nato a Malo (Vicenza) il 16 febbraio 1922. Laureatosi in filosofia, presso l'università di Padova, dopo l'8 settembre del 1943 ha partecipato alla guerra [...] particolare struttura del libro, che si sottrae a qualsivoglia genere circoscritto, rivela una poliedricità in cui convergono realismo e sperimentalismo, scrittura propriamente narrativa e inserti saggistici, in una dimensione espressiva decisamente ...
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Storica statunitense, nata a Detroit l'8 novembre 1928. Dopo aver conseguito il dottorato alla University of Michigan (1959), ha insegnato alla Brown University (1959-77), alla York University (1963-64), [...] la storia delle donne e delle relazioni di 'genere', un campo quest'ultimo pionieristicamente coltivato e indicato protestante.
Particolarmente attenta alla scrittura e alla dimensione narrativa dell'esposizione storiografica, D. ha ottenuto un ampio ...
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Welty, Eudora
Giovanna Ferrara
Scrittrice statunitense, nata il 13 aprile 1909 a Jackson (Mississippi) e morta ivi il 23 luglio 2001. Dopo aver studiato alla University of Wisconsin-Madison e, in seguito, [...] mi sono scoperta scrittore, 1989) l'autrice si accosta invece a un genere nuovo, cioè quello dell'autobiografia: essa focalizza l'attenzione sulla sua tecnica narrativa e sui circoscritti ambiti sociali della comunità e della famiglia, aspetti della ...
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Manzoni, Alessandro
Emanuela Bufacchi
L’unità della lingua italiana attraverso il romanzo
Vissuto nella grande stagione del romanticismo ottocentesco, Alessandro Manzoni è uno dei nostri più importanti [...] promessi sposi. Con esso realizzò un modello per la futura narrativa italiana, anche per l’uso di una lingua nazionale
Un non c’è nulla di più comune delle creazioni di questo genere; invece tutti i grandi monumenti della poesia hanno per base ...
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Boccaccio, Giovanni
Achille Tartaro
Il fondatore della novella italiana
Nel suo capolavoro, il Decameron, Giovanni Boccaccio, scrittore fiorentino del Trecento, trattò i temi più vari: l'amore, la fortuna, [...] , in cui Boccaccio non tardò a esprimere la sua propensione alla narrativa. Fin dagli inizi scrisse in latino oltre che in volgare, e dottrinali ed eruditi della sua cultura, tornando al genere del romanzo, e alla materia sentimentale. Nell'Elegia ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] un gran parlare, quasi in una infatuazione da adolescente, della narrativa dell'immaginifico e poi, chiaritasi la strada innovativa del monologo scrittura che qualificherà le innovazioni del generenarrativo nella cultura letteraria del Novecento. ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] di Obizzo d'Este, che è il suo primo tentativo nel genere epico.
Anche in seguito gli Estensi non disdegnarono di adoperare della composizione stessa dell'Orlando, in quei frammenti d'invenzioni narrative che l'A. rifiutò, e di cui merita d'esser ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...