Stiller, Mauritz (propr. Moshe)
Melania G. Mazzucco
Regista cinematografico, di famiglia di origine russa, naturalizzato svedese, nato a Helsinki il 17 luglio 1883 e morto a Stoccolma l'8 novembre 1928. [...] Verso la felicità), antesignani delle sophisticated comedies. Ma il genere nel quale diede il meglio di sé fu il struttura originale, comunque, prevedeva una complessa costruzione narrativa su storie parallele intrecciate. Nel film, tutti i ...
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BENEVELLO, Cesare Antonio Giuseppe Della Chiesa conte di
Narciso Nada
Nacque a Saluzzo il 13 nov. 1788 da Vincenzo Giuseppe dei conti di Cervignasco e di Benevello e da Filippa Solaro di Govone. Laureatosi [...] è corredata di belle incisioni, disegnate dall'autore ed eseguite da F. Gonin.
Tentò anche con discreto successo il generenarrativo, pubblicando novelle in periodici e miscellanee dell'epoca. Alcune di esse furono raccolte in volume nel 1836 (Sette ...
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Pietrangeli, Antonio
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 19 gennaio 1919 e morto a Gaeta il 12 luglio 1968. Apparentemente vicino alle forme della commedia all'italiana, [...] dei suoi personaggi con toni che sfiorano spesso il genere drammatico. Protagoniste dei suoi film sono quasi esclusivamente Italia degli anni Sessanta e all'utilizzazione di una struttura narrativa composta di flashback, ritornano anche in La visita ( ...
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GRANDI, Orazio
Paolo Zublena
Nacque a Montecatini (l'odierna Montecatini Terme) il 13 genn. 1851 da Arcangelo, avvocato, amico di G. Giusti e di F. Carrara, e da Enrichetta Del Grande Pierallini. Trascorse [...] letteratura per l'infanzia. Tra le numerose novelle, in genere apparse in prima stampa all'interno di riviste, si pubblicati in passato in rivista o in volume. Nella produzione di narrativa breve il G. si mostra attratto dall'estro vernacolare, spesso ...
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CASALICCHIO, Carlo
Claudio Mutini
Scarse notizie biografiche si hanno di questo gesuita, nato a Sant'Angelo le Fratte, in Basilicata, nel 1626. Dopo aver compiuto regolari studi teologici, intraprese [...] prefazione l'intento di cauterizzare in senso moralistico un genere letterario tradizionalmente caustico e irriverente come la novella, fuorviandola magari dalla sua vocazione narrativa e piegandola invece alle dimensioni del breve aneddoto, dell ...
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FATTORINI, Girolamo Luigi
Franco D'Intino
Nacque il 10 dic. 1777 a Chioggia (in prov. di Venezia) - città in cui la famiglia, originaria di Pesaro, si era trasferita intorno al 1636 - da Giacomo, ultimo [...] , p. 65); e aggiunge: "Se non piace che questo genere si intitoli romantico lo si dica nazionale, né alcuno ci potrà veneto e G.L.F., Venezia 1934; A. M. Mutterle, Narrativa e poesia nell'età romantica..., in Storia della cultura veneta, VI, Dall ...
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LINARES, Vincenzo
Alice Di Stefano
Nacque a Licata il 6 apr. 1804 da Filippo, agiato mercante di origine spagnola, e da Nicoletta Lenzi. Dopo i primi studi nella città natale si trasferì a Palermo, [...] notevole successo e valsero al L. il riconoscimento di innovatore del genere della novella popolare. I tre volumi che costituiscono l'opera e corposo realismo, che pur anticipando la scuola narrativa siciliana presenta forti legami con il romanzo d ...
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GHIRON, Ugo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Roma il 24 ag. 1876 da Bonaiuto, piemontese, e da Minerva Nahmias, toscana, entrambi di origine ebraica. A Roma fece i suoi studi ginnasiali, trasferendosi [...] moraleggianti ma garbati. Tra le altre raccolte di questo genere si possono ricordare Sussurri e I piccoli canti, entrambe di qualche risonanza di quest'ultimo periodo è l'opera narrativa Il brillante del pascià (Torino 1948). Per il teatro ...
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Donen, Stanley
Marco Pistoia
Regista e coreografo cinematografico statunitense, nato a Columbia (South Carolina) il 13 aprile 1924. Erede della grande stagione classica del musical, è stato, a un tempo, [...] la pioggia). Codiretto con Kelly, si pone tra i vertici di un genere che, grazie a D. e a Kelly (e a Minnelli), mutò e musicali, mettendole in stretto legame con la tessitura narrativa. Film sul cinema, argutamente rivisitato nel periodo di passaggio ...
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Brackett, Leigh (propr. Leigh Douglass)
Patrick McGilligan
Scrittrice e sceneggiatrice cinematografica e televisiva statunitense, nata a Los Angeles il 7 dicembre 1915 e morta a Lancaster (California) [...] All'epoca ventiquattrenne, la B. si dedicò esclusivamente alla narrativa, e solo nel 1944 si cimentò con la sceneggiatura Rhiannon (1953; trad. it. 1973), definito un classico del genere fantastico-avventuroso (Baxter 1999), e The long tomorrow (1955; ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...