MANSUETI, Giovanni
Alessandro De Lillo
Anno e luogo di nascita del M., figlio di Nicolò e di Cecilia, rimangono tuttora imprecisabili. La ricostruzione delle vicende biografiche del pittore è affidata [...] tarda della carriera del M., operando in genere per espunzione o attingendo dalla fluida e complessa s., 260-263; P. Fortini Brown, La pittura nell'età di Carpaccio. I grandi cicli narrativi, Venezia 1992, pp. 71 s., 143 s., 164-170, 211-220, 250; A ...
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CARRIERI, Raffaele
Lucia Strappini
Nacque a Taranto il 23 febbr. 1905 da Aldo Giuseppe e da Maria Immacolata Petruzzi. Le scarne notizie sulla sua vita sono ricavabili da passaggi autobiografici sparsi [...] della saggistica d'arte. Di fatto la capacità narrativa dei C. è fortemente compromessa fin dall'inizio di C. Zavattini, D. Purificato, M. Milani, D. Cantatore ecc.); Dizionario gen. degli autori ital. cont., I, Firenze 1974, pp. 271-272; L. ...
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Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] , novelle e teatro, con frequenti passaggi da un genere all’altro, fino agli estremi tentativi di sceneggiatura cinematografica (Alfieri 1986).
Ne risultava, quindi, una lingua narrativa in cui l’elemento regionale assicurava la coloritura locale, ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] cui indugia nell'esemplificazione - vuole essere anche un'opera narrativa con la pretesa di attirare l'interesse del lettore e due poemetti del B. che portano lo stesso titolo, Il Genio Borbonico, tipiche opere d'occasione, composte l'una (Parma 1769 ...
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GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] ritmo di tre film l'anno, raccolse nuovi, importanti successi nel genere storico tra i quali Marcantonio e Cleopatra (1913) - un sonoro, attingendo al teatro minore di intrattenimento e alla narrativa; esordì nel 1932 con Il dono del mattino, tratto ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] va valutata nei suoi contributi ai vari generi letterari - poesia, narrativa, teatro - cui s'applicò con l'ardore polemico che gli C., Stocchi, Angelelli); teatro (il C., Stocchi); genere didascalico (Biancoli, Landoni); filologia (Amati, Perticari). ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] a vari generi letterari in una tensione verso l’assenza di genere che «nasce da una sorta di orgia di tutti i generi non solo nel complesso degli scritti di Tommaseo ma nella narrativa del suo tempo, è dimostrata dall’attenzione degli studiosi di ...
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BROCCHI, Virgilio
Renato Bertacchini
Discendente da nobile e cospicua famiglia di Bassano del Grappa, nacque il 19 genn. 1876 da Ippolito e da Emilia Lanza a Orvinio (Rieti). Studente di ginnasio a [...] critico storico-letterario, per dedicarsi interamente alla narrativa. A diciannove anni aveva già scritto Il fascino sulle alture di Nervi, il 7 apr. 1961.
Se fece difetto in genere il consenso della critica, al B. non mancò certo la larga e fedele ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] 2009).
Il gusto per la brevitas e l’incisività narrativa si individua nello stile nominale (esempi in Serianni 1993: la sostituzione dei condizionali toscani con quelli poetici e, in genere, l’adozione di varianti più auliche: sarebbe > saria ...
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Allen, Woody
Guido Fink
Nome d'arte di Allen Stewart Konigsberg, regista, attore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 1° dicembre 1935. Appartenente all'esigua schiera degli [...] , Erich von Stroheim e Orson Welles, in lui il genio titanico dei grandi classici lascia il posto alla malinconica timidezza dello shlemiel (tradizionale figura del malaccorto perdente di tanta narrativa ebraica) e al tono sommesso di un cinema quasi ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...