BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] meccanicistica. Non senza concessioni frequenti alla storia narrativa (od événementielle),tale problema governa quello accenni alla lettura di vecchi storici italiani, e, in genere, di storici europei, franco-inglesi più che tedeschi, dimenticati ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] il G. collaborò, con poesie, racconti e prose di vario genere, alla rivista Lacerba, fondata nel gennaio di quell'anno, a Poesie, a cura di S. Antonielli, ibid. 1971. Per la narrativa e la scrittura in prosa: postuma, per la collana mondadoriana dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] comune modello cesariano), e un pezzo di bravura narrativa. Riemerge nel racconto dell’incarcerazione l’umore antitirannico salute («La terra e l’aria sono la sede appropriata al genere umano e in esse è da scegliere un luogo nel quale trascorrere ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] della dottrina claustrale s'intravvedono appena i primi segni di una incipiente disposizione narrativa. Un più preciso ínteresse in questo senso, nell'ambito del genere che il B. doveva prediligere, si rivela nella versione in latino della novella ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] impostosi in forza del suo patriottismo sorretto da uno stile narrativo enfatico quanto faticoso, il G. aveva cominciato a storico-letterario e linguistico per il romanzo guerrazziano e, in genere, per la sua prosa. Secondo C. Dionisotti, il G ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] , Sudore e sangue nel 1930, Liberazione nel 1936. Questo genere letterario costituisce «una terza applicazione» (Raditza 1939, p. come del resto […] uno specialista della filosofia o della letteratura narrativa» (Che cos’è la storia, in G. Ferrero, ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] il 1978 e il 1979, un esperimento unico nel suo genere, che suscitò molto interesse nella critica e nel pubblico. L. M., Bari 2012; G. Ronchini, Dentro il labirinto. Studi sulla narrativa di L. M., Milano 2012; Id., L. M. Una sperimentale sfida ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] più potente e vero rappresentatore del vero nella odierna prosa narrativa, descrittiva e di fantasia. Sol che volesse guardarsi da meno ironici di personaggi e situazioni, divagazioni di vario genere su un filo teso di scetticismo e di pacato umorismo ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] didascalia in latino che ne descrive il contenuto, in genere tratto dalla Legenda maior di s. Bonaventura, e ne seguaci. Tutte le scene sono caratterizzate da una felice vena narrativa e illustrativa che, unita allo schiarimento della tavolozza, ha ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] come era costume dell'epoca, duelli, e che comunque, in genere, favorì la sua brillante carriera.
Questa carriera ebbe tuttavia un finale o di primo piano.
Nel 1893 uscì l'ultima prova narrativa del D., Due amori o Dolore per dolore (Napoli, 2 ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...