PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] ("novi et sculptores aliquot, sed minoris fame - eo enim in genere impar prorsus est nostra etas"; Familiares, V, 17, 6, della Seta), rappresentavano, "su tre livelli sovrapposti (eroe-grisaille narrativa-titulus)" (Donato, 1985, pp. 106, 120; Mommsen ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] Vecchio de' Medici.
Al principio del decennio viene in genere fatta risalire l'Annunciazione con due donatori della Galleria nazionale e gusto decorativo, fantasia architettonica e padronanza narrativa. La linea disegnativa, particolarmente sciolta e ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] distinguono tre diverse forme all'interno di questo genere letterario: le fonti liturgiche, le fonti narrative e le raccolte di miracoli. Queste categorie possono essere conservate come riferimenti di comodo, ma oggi sembra preferibile mettere l' ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] predelle del polittico di S. Zanipolo, date al B. dalla critica più recente, costituiscono un singolare esempio nel genere "narrativo", utile altresì a farci intuire quelle che erano le qualità dei teleri del palazzo ducale, perduti nell'incendio del ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] 109; 1999, p. 7), concepiti in maniera felicemente narrativa e familiare nonostante abbiano per protagonista il papa.
I dipinti perché in queste pagine il G. annota notizie di ogni genere, non solo relative alla propria vita e all'attività artistica, ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] e propri centri artistici, dotati di reale originalità, di una sorta di genio del luogo, ma comunque in grado di instaurare tra loro legami più che tengono conto di questa differente strategia narrativa (Quintavalle, 1975) pone il problema della ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] del sec. 12° e fortemente influenzato dalla tradizione bizantina, è caratteristico esempio del crescente interesse per i contenuti narrativi, tipico in genere del gusto tardoromanico e gotico, così in Spagna come del resto in tutta Europa. Nell'a. di ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] a sesto acuto e includenti l'Incoronazione della Vergine, del genere strutturale e decorativo cui si sarebbero ispirati negli anni venti dall'ispirazione naturalistica e da una toccante freschezza narrativa. Esemplari di questo tipo si trovano oggi ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] tipo, l'intendimento. Quella che ne scaturisce è, in genere, una versione semplificata. Così a Romainmôtier (cantone di K. Horste, The Passion Series from La Daurade and Problems of Narrative Composition in the Cloister Capital, Gesta 21, 1982, pp. ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] Non sono mancati tuttavia tentativi di un rinnovamento del genere. Per es., Cézanne (1989) di Jean-Marie cinema. L'introduzione di inquadrature che producono una "suspense non narrativa" è ciò che giustifica la definizione di "pittori" che Bonitzer ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...