VENEZUELA (XXXV, p. 107; App. I, p. 1120; II, 11, p. 1101; III, 11, p. 1078)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Samuel Montealegre
Popolazione. - Secondo il censimento compiuto nel [...] en el viento (1952), dove viene rievocata con sapienza narrativa e senso del colore storico la vicenda politica degli studenti delle sembianze degli eroi dell'Indipendenza (altro suo lavoro nel genere storico è El 19 de Abril de 1810, del 1835). ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] interrogativi dell'antico umanesimo arabo-musulmano. Per la narrativa realista emerge al-Bašīr H̱arayef (1917-1983 personaggi tipici, rabbini, interni di sinagoga. La miniatura, genere privilegiato delle arti arabo-musulmane, è praticata da Jelal Ben ...
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LEVI, Carlo (App. II, 11, p. 190)
Alessandra Briganti
Pittore, scrittore, giornalista, morto a Roma il 5 gennaio 1975. Il modello del racconto-documento, felicemente rilevabile nel suo primo libro, Cristo [...] generazione. Il rischio della frammentazione della struttura narrativa, implicita nella scelta del racconto-documento e un prevalente gusto saggistico, l'opzione dello scrittore per il genere del reportage. Nascono così Le parole sono pietre (1955), ...
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fumetto
Alfredo Castelli
Le storie raccontate dai disegni
Strumento espressivo che discende da antiche composizioni pittoriche, il fumetto è una storia realizzata con immagini in sequenza. Disegnati [...] tempo anche gli autori di altri paesi si adattarono ai loro codici narrativi (per esempio, la famosa nuvoletta pensata), e ciò fece sorgere l ; Asterix è il personaggio più rappresentativo del genere, così come Tintin è il protagonista più noto ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] in situ con lo Zodiaco e con ornamenti zoomorfi del genere diffuso dalle stoffe orientali; in un periodo di poco alcuni episodi della carestia del 1328 sono rappresentati con efficacia narrativa e documentaria, utilizzando un punto di vista da lontano ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] a tre navate dal complessivo profilo cubico, in genere strutturate come 'a pseudo-sala', con illuminazione Sforzesco, Civ. Raccolte di Arte Antica). La ricchezza di temi narrativi avrebbe finito tuttavia per prendere la mano a questi scultori, che ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] dipinte alla sua sinistra. Qui il nudo ha una precisa funzione narrativa e dimostra che nel 6° sec. d.C., anche in e la barba sul mento. I demoni e i personaggi negativi in genere (con l'eccezione del valoroso Bima, la cui fisionomia è più vicina ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] grado di ridurre all'essenza immagini di densa vivacità narrativa, corposa e dinamica e di concentrarle in figure celliers era peraltro presente anche all'interno delle abbazie, in genere al di sotto del dormitorio dei conversi.Più articolate sono ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] stessa località, il muro di fondo era dipinto con una sequenza narrativa legata a una leggenda locale, oggi indecifrabile, in cui spicca la cui l'architettura, l'urbanistica e l'arte in genere dovevano conformarsi; il concetto di 'bello' era per ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] corso del Trecento secondo un assetto in genere contrassegnato da un più pronunciato verticalismo e di S. Bartolomeo a M., che conserva iniziali decorate e cicli narrativi inquadrati entro cornici.I codici superstiti (Milano, Bibl. Ambrosiana, B. ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...