Vedi ROTULO dell'anno: 1965 - 1997
ROTULO (τόμος, κύλινδρος, volumen)
C. Bertelli
Forma antica del libro, consistente in una striscia di materiale flessibile, prevalentemente, ma non sempre, papiro (v.). [...] rotulo. Un'eco antica di un r. di tal genere il Birt credette di riconoscere nei rilievi della Colonna Traiana indubbiamente attestano, è l'esistenza di un tipo di illustrazione narrativa ininterrotta su un materiale flessibile, che può e può non ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] il M. si mostra ormai padrone dei meccanismi compositivi e narrativi della pittura sacra, capace di un'articolazione figurativa di mirabile p. 84), tra le incursioni più riuscite da lui compiute nel genere, e la Madonna e santi in S. Maria Assunta, a ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] vivaci scenette nelle quali si distingue per inventiva e capacità narrativa. All'interno della villa il F. dipinse invece pp. 41 s.).
L'interesse del F. per le scene di genere lo portò, nel periodo della maturità, a realizzare numerosi dipinti di ...
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ASCENSIONE
V.M. Schmidt
L'a. è la salita di Cristo al cielo alla presenza degli apostoli dopo la risurrezione, della quale costituisce il completamento. La risurrezione di Cristo e la sua ascesa alla [...] , erano adatte a essere decorate con immagini di teofanie. L'a. in questi contesti è in genere qualcosa di più di una rappresentazione narrativa e spesso all'immagine venivano aggiunti riferimenti alla Seconda venuta di Cristo o, più precisamente, al ...
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BONANNO PISANO
J. White
Artista attivo a Pisa nell'ultimo quarto del 12° secolo. Il nome di B. è tramandato solo dalle due iscrizioni con cui firmò le perdute imposte bronzee del portale maggiore della [...] di artista che risiede l'impronta determinante del genio di B.: essa va piuttosto ravvisata nella trasformazione 1988; J. White, The Bronze Doors of Bonanus and the Development of Dramatic Narrative, AHist 11, 1988, pp. 158-194; Il duomo di Pisa. Il ...
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LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] opere di T. Pombioli, ma pure rievoca la vena narrativa di Barbello; una Madonna del Carmine della parrocchiale di quali il gruppo delle pecore, fanno pensare a una conoscenza del genere della pittura di paesaggio con animali da parte del L., che ...
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DELLA LEONESSA, Enrico (pseudonimo Lionne)
Rossella Leone
Nacque a Napoli il 15 luglio 1865 da Giuseppe e Luisa Caiazzo.
Osteggiato dapprima dalla famiglia, ottenne in seguito di studiare pittura presso [...] "seconda dinastia del regno del pupazzetto" (genere di illustrazione giornalistica costituito da figurine schizzate Bracco, U. Ojetti, con immagini di efficace resa narrativa, in uno stile raffinato e convenzionale sul modello della stampa ...
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BERNARDUS GELDUINUS
F. Gandolfo
Scultore attivo a Tolosa alla fine dell'11° secolo. Il suo nome è noto solo dalla segnatura posta a conclusione dell'epigrafe che corre lungo il bordo esterno del piano [...] organica con i precedenti, per i quali si pensa in genere a una funzione come paliotto o come retablo (Delaruelle, del modellato. Nell'acquisita capacità di una scioltezza narrativa, essi puntualizzano il significato e l'importanza del contributo ...
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Vedi PERENNIUS, Marcus dell'anno: 1965 - 1996
PERENNIUS, Marcus
A. Stenico
Fabbricante di vasi aretini.
La fabbrica che per tutta la sua lunga attività conservò sempre ed indicò in marca il nome di [...] le firme, come lavoranti, di Cerdo, Nicephorus, Pilades e Pilemo. Predominano le serie e le sequenze narrative o con figure che in genere si manterranno nelle fasi successive: assai fini anche i rilievi di carattere decorativo e vegetale nei pochi ...
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Vedi GIUDAICA, Arte dell'anno: 1960 - 1973
GIUDAICA, Arte
M. Avi-Yonah
La produzione artistica degli Israeliti ebbe probabilmente origine contemporaneamente alla loro storia nazionale intorno al XIII [...] angeli, di visi umani e persino di scene mitologiche o di genere; le sculture a tutto tondo rimasero invece limitate per lo più 'artista d'altra parte, facendo uso d'una fascia narrativa, probabilmente accostava diversi quadri del suo prototipo in un ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...