CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] tale, libero nella sua capacità di azione e radicato nel genere umano. Il Medioevo latino intese l'umanità di C. in , talora in modo così stretto da costituire un tema narrativo unitario, come nella pala d'altare della Dormizione della Vergine ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] egizî. Per noi rappresenta il s. più antico decorato con scene narrative dopo quello di Haghìa Triada. Il motivo è ripreso all'inizio e VII sec. a. C. Una klìne di pietra del genere, del VI sec., ornata di rilievi, esiste a Cortona. Probabilmente ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] del ciclo delle Storie della Vergine: ultima dal punto di vista narrativo e, di conseguenza, ultima come collocazione nel chiostro. È da su questo dipinto che dovrebbe essere compreso nel genere devozionale, e nel quale si esasperano situazioni già ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] fatto, però, la quasi totalità delle opere di questo genere è andata perduta: i primi esemplari paleocristiani superstiti non sono . White, The Bronze Doors of Bonanus and the Development of Dramatic Narrative, AHist 11, 1988, pp. 158-194; L.A. Hunt, ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] di scene "storiche", nel senso di un'ininterrotta illustrazione narrativa; la scomposizione di un racconto in due o tre e l'asino, vicino a Maria giacente e a Giuseppe, che in genere è raffigurato seduto; in alto la stella e gli angeli, di fianco ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] da questo omogeneo contesto e di nuovo da circoscrivere al genere 'sculture lignee' è poi un gruppo di alti e da griglie di impaginazione, a cui corrispondono la discorsività narrativa delle figurazioni, spesso orientate in andamento diagonale o su ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] corpo, del corpo beante, che tanta parte ha avuto nel genere pornografico e nel new horror, viene ricondotta in questo film nella biologico. Quasi preconizzando gli elementi più radicali della narrativa e della cultura chiamata cyberpunk, gli anime ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] rientra pienamente nel contesto dell’attività di un inesauribile genio innovatore, anche nei confronti di se stesso, considerando ’infanzia di Cristo. In essi prevale semmai un tono narrativo più moderno, che potremmo definire da ‘commedia’, adatto ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] si estendeva lungo il passaggio. Dietro Lamassu un secondo genio alato a forma umana aveva la stessa funzione apotropaica rigidi e non hanno più quel gaio trasporto proprio dell'arte narrativa. Infatti, benché sia conservato un frammento di una scena ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] sosta colà per vedere la spina. Le scene nella chiesa rupestre sono un contributo narrativo alla produzione di souvenir di Gerusalemme o della croce e altri manufatti del genere – in poche parole, al pari di oggetti mobili, sono traccia di come il ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...