Sviluppi recenti del pensiero archeologico
Alessandro Guidi
L'archeologia si è sempre misurata con la cultura del suo tempo, di cui ha diversamente interpretato esigenze e prospettive, ma questo non [...] , ai quali viene rimproverata la mancanza di dimensione narrativa e la pretesa (anche questa di derivazione processuale) nato attorno a nuove tematiche, come lo studio del "genere" (Gender Archaeology), l'approccio postprocessuale appare carico di ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] 'Egitto l'originario valore rituale permaneva. Lo s. egiziano è in genere di rame o di bronzo, spesso dorato o argentato, oppure di si fa più rigoroso sacrificando allo scopo decorativo l'esattezza narrativa e iconografica. Gli schemi a due, tre o ...
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SUMERICA, Arte
G. Garbini
Per arte s. intendiamo l'insieme delle manifestazioni artistiche della regione mesopotamica (all'incirca l'odierno Iraq; v. mesopotamica, arte) del periodo protostorico e di [...] questa stele frammentaria è praticamente l'unico esempio pervenutoci di questo genere artistico, la sua importanza è tuttavia enorme; più che i ) a rappresentare un avvenimento storico in forma narrativa. Le vette raggiunte, qualche generazione dopo, ...
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CORAZZA
G. Garbini
G. A. Mansuelli
R. Grousset
J. Auboyer
Armatura difensiva composta da diversi materiali.
Oriente anteriore. - L'uso della c. nell'antico Oriente anteriore compare soltanto intorno [...] alla parte anteriore, semplicemente ornamentale o anche simbolica e narrativa, sempre a forte rilievo, può costituire una disturbante sovrapposizione alle forme anatomiche. E distribuita in genere secondo una simmetria bilaterale, attorno ad un asse ...
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Vedi ROTULO dell'anno: 1965 - 1997
ROTULO (τόμος, κύλινδρος, volumen)
C. Bertelli
Forma antica del libro, consistente in una striscia di materiale flessibile, prevalentemente, ma non sempre, papiro (v.). [...] rotulo. Un'eco antica di un r. di tal genere il Birt credette di riconoscere nei rilievi della Colonna Traiana indubbiamente attestano, è l'esistenza di un tipo di illustrazione narrativa ininterrotta su un materiale flessibile, che può e può non ...
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Vedi PERENNIUS, Marcus dell'anno: 1965 - 1996
PERENNIUS, Marcus
A. Stenico
Fabbricante di vasi aretini.
La fabbrica che per tutta la sua lunga attività conservò sempre ed indicò in marca il nome di [...] le firme, come lavoranti, di Cerdo, Nicephorus, Pilades e Pilemo. Predominano le serie e le sequenze narrative o con figure che in genere si manterranno nelle fasi successive: assai fini anche i rilievi di carattere decorativo e vegetale nei pochi ...
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Vedi GIUDAICA, Arte dell'anno: 1960 - 1973
GIUDAICA, Arte
M. Avi-Yonah
La produzione artistica degli Israeliti ebbe probabilmente origine contemporaneamente alla loro storia nazionale intorno al XIII [...] angeli, di visi umani e persino di scene mitologiche o di genere; le sculture a tutto tondo rimasero invece limitate per lo più 'artista d'altra parte, facendo uso d'una fascia narrativa, probabilmente accostava diversi quadri del suo prototipo in un ...
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MOSÈ (ebr. Mōsheh, gr. Μωυσῆς, lat. Moses)
C. Bertelli
Del profeta che dette il contributo giuridico fondamentale alla proibizione delle immagini (Exod., 20, 4; Deut., 5, 8) esiste una iconografia sorprendentemente [...] di Elena di Abiabene al giudaesimo, ecc.). Gli affreschi narrativi di Dura sarebbero così l'ultima testimonianza di una scena del passaggio del Mar Rosso le due colonne; queste in genere non presentano il busto di Dio sulle nuvole, ma soltanto la ...
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CORNELIUS, Publius
A. Stenico
È uno dei fabbricanti di ceramica aretina più documentati e meglio noti, anche se la sua produzione non è ancora studiata sistematicamente. Anche gli scavi e i ritrovamenti [...] già attive nella zona Ponte a Buriano-Cincelli. In genere si ritiene che C. non fosse dotato di originalità inventiva , piccoli sigilla che sono accostati fuori di ogni preoccupazione narrativa, ecc. La già citata matrice di Parides è decorata ...
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SOPHILOS (Σώϕιλος)
E. Paribeni
1°. - Ceramografo attico a figure nere la cui attività sembra conchiudersi entro il primo venticinquennio del VI sec. a. C. Firma come pittore, e almeno una volta anche [...] a volte, come ad operare la transizione da un genere all'altro, Hermes appare tra sfingi e pantere come 'impressione che le due tradizioni, animalesca-decorativa e mitica-narrativa, fossero presenti e venissero sviluppandosi da qualche tempo fianco ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...