COSTANTINI, Maria Luisa
Lucia Strappini
Nata a Tricesimo (Udine) il 14 ag. 1900 da Giuseppe e da Matilde Gnassi, frequentò il liceo classico a Firenze, quindi si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] analisi, nella nostra "società delle lettere". Di questo genere è La signora Gaskell (Roma 1954); e ancora Tommaseo carriera letteraria, la C. aveva praticato anche la strada della narrativa con i romanzi Canta che ti passa (Foligno 1931), La fatica ...
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LITTA, Simone
Stefano Benedetti
Nacque nell'ultimo quarto del secolo XV. Le notizie sulla sua vita sono quelle, scarse, ricavabili per lo più dai suoi stessi componimenti, che tramandano il nome di [...] di rimatori-cronisti, autori di una produzione in genere definita popolareggiante, dove si narravano in versi privi Questi poemetti di paternità indubbia attestano la lunga attività poetico-narrativa del L., che si può ritenere mettesse in versi ...
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DAVANCINO (Davanzino) di Giovanni
Rosario Contarino
Di lui non abbiamo alcuna notizia, se non che è indicato come l'autore del cantare trecentesco toscano Il Bel Gherardino da due postille del cod. [...] in ottave del Bel Gherardino (divisa in due cantari) appartiene al genere avventuroso, che mescolava erotismo e fiaba secondo archetipi narrativi codificati nei secoli precedenti nella Francia settentrionale. Concordanze di situazioni sono state ...
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SALVALAGGIO, Nantas
Franco Contorbia
– Primo di sei fratelli, nacque a Venezia nel quartiere di Cannaregio il 17 settembre 1923 da Ernesto e da Dirce Ferron.
Dopo gli studi liceali, Salvalaggio si trasferì [...] lettori, candidandosi a diventare in quello specifico ‘genere’, o sottogenere, giornalistico praticato poi soprattutto sul giornale».
All’interno della non memorabile produzione narrativa degli anni tardi meritano una rapida segnalazione Rio dei ...
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SALVO MUZIO, Rosa (Rosina)
Maria Teresa Mori
– Nacque a Termini Imerese il 23 dicembre 1815, dal marchese Giuseppe Salvo di Pietraganzili e da Giuseppina Sciarrino.
Orfana di madre, venne inviata presso [...] , Firenze 1846), esprimendosi pionieristicamente in un genere allora non praticato dalle scrittrici.
Si trattava 26, 46; G. Morandini, La voce che è in lei. Antologia della narrativa femminile italiana tra ’800 e ’900, Milano 1980, pp. 10 s., 29 ...
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TANCREDI, Felice
Mario Brogi
– Nacque a Massa Marittima nel 1335, ma il luogo, la data di nascita e la sua discendenza non risultano attestati con certezza assoluta.
I manoscritti dell’Archivio di Stato [...] risultando carenti «l’intensità drammatica e la salda struttura narrativa» (Cantari religiosi senesi del Trecento, cit., p. poterono vantare altri poemi coevi, appartenenti al medesimo genere letterario: se ne trae conferma dallo scarso numero di ...
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VALENZIANO, Luca
Maria Pia Sacchi
– Nacque a Tortona forse negli anni Settanta-Ottanta del Quattrocento, come si può ipotizzare sulla base della lettera prefatoria all’edizione pavese (1513) delle sue [...] testi d’anniversario che danno consistenza cronologica e narrativa alla vicenda amorosa. Non sarà un caso che Convegno..., ...1980, Tortona 1982, pp. 411-417; Ead., Fortuna del genere bucolico nel Cinquecento: una nota su L. V. e Giorgio Beccaria, in ...
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PIZZUTO, Antonio
Rosalba Galvagno
PIZZUTO, Antonio (Antonino). – Nacque a Palermo il 14 maggio 1893, primogenito di Giovanni, avvocato, e di Maria Amico, poetessa e cultrice di musica, figlia di Ugo [...] ariosa e luminosa» (Ferraris, La voce inaudita, 1985, p. 73).
Con la seconda trilogia viene così inaugurato un generenarrativo inedito, dai tratti inconfondibilmente pizzutiani. È il nuovo assetto formale dato ai suoi libri, ciascuno suddiviso in ...
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GIRELLI, Egidio
Laura Lorenzoni
Nacque a Sommacampagna, nel Veronese, il 4 genn. 1878 da Giuseppe e Amalia Caprara; all'età di soli due anni, già orfano dei genitori, si trasferì in città forse ospite [...] per la figura umana, spesso legato a una vena narrativa di matrice ottocentesca, sin dagli esordi dominò la produzione fu segnalato dalla critica come opera di passaggio dal "vecchio genere", ancora appesantito da spunti "un po' antiquati e retorici ...
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PARISIO da Cerea
Gian Maria Varanini
PARISIO da Cerea (Paride da Cerea). – Figlio del notaio Lanceto di «magister Ianni Ceretensis», nacque con tutta probabilità a Cerea (Verona) attorno al 1200. Notaio [...] notarile scrupolosità con la quale Parisio annota banditi, giustiziati e in genere vittime veronesi (e non solo) della tirannide di quel dominus. ai fatti narrati. Costituiscono l’unico testo narrativo concernente Verona in età comunale, e ben ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...