CORRADINI (Ginanni Corradini), Bruno
Magda Vigilante
Nacque a Ravenna il 9 giugno 1892 dal conte Tullo Ginanni Corradini e da Marianna Guberti.
Il padre (il secondo cognome era stato acquisito dalla [...] notevolmente l'abile sfruttamento di reminiscenze letterarie di vario genere, dai futuristi agli intimisti, e l'uso sapiente di amore, in Scenario, febbr. 1938). La facile vena narrativa del C. si esercitò ancora per anni in prove letterarie ...
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SARROCCHI, Margherita
Serena Pezzini
– Nacque nel Napoletano, intorno al 1560, da Giovanni; non si conosce il nome della madre. Dubbie le notizie anagrafiche: oltre alla data di nascita anche il luogo [...] scarto dal modello. L’incontro tra un genere letterario tradizionalmente maschile e una narratrice donna crea ampliato, ma profondamente mutato, sia per quanto riguarda la struttura narrativa sia per lo stile. Gestazione complessa, quindi, e vissuta ...
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FABBI, Fabio
Annamaria Bernucci
Nacque a Bologna il 18 luglio 1861 da Giuseppe ed Emilia Negri. Nel 1876 ottenne "onorevoli menzioni" in varie discipline (scultura statuaria, ritratto dal vero, elementi [...] di una attività trentennale una costante adesione al genere pittoresco, associando ai temi dell'esotismo e del nell'uso della tempera e dell'acquerello, un'originale levità narrativa.
Tra il libri illustrati per ragazzi si ricordano anche quelli ...
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RAZZI, Girolamo
Pietro Giulio Riga
RAZZI, Girolamo (in religione Silvano). – Nacque a Marradi nel 1527 da Populano, appartenente a una famiglia di notai (Bramanti, 1999, p. 326). Suo fratello Serafino [...] è incentrato specificamente sulla gestione dell’ambiente domestico. Verve e agilità narrative rendono l’opera di Razzi una delle più interessanti espressioni cinquecentesche del genere ‘economico’, degna di figurare accanto al dialogo Della cura ...
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LOLMO, Gian Paolo
Lucia Casellato
Figlio di Giovanni Fortunato, nacque a Bergamo probabilmente nel 1550.
Mancano in realtà riscontri documentari che possano confermare con certezza tale data, che si [...] altro dalla Preghiera, costituisce l'unica dimostrazione di pittura narrativa dell'artista e ben dimostra la sua conoscenza di sono conservati più esempi, ma spaziano altresì verso il genere cosiddetto della "natura morta". Infatti, partendo da un ...
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MATTONE, Ugo (Ugo Pirro)
Mariapia Comand
– Nacque a Salerno il 26 aprile 1920 da Umberto Mattone, capostazione di primo livello, e Livia Turco.
L’infanzia, ripercorsa nel romanzo autobiografico Figli [...] la detection novel, la fascinazione per gli schemi di genere e lo scardinamento delle regole classiche del racconto di -Petri e per il radicalizzarsi della ricerca di una struttura narrativa aperta, straniante, brechtiana. A fronte di tali novità, ...
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MAGGI, Luigi
Jacopo Mosca
Nacque a Torino, il 21 dic. 1867, da Annibale, di professione cesellatore e da Rosa Giaccone. Iniziò a lavorare come tipografo all'Unione tipografica editrice torinese (UTET) [...] due fra i maggiori successi del regista, sempre nel genere storico sebbene ambientati stavolta in epoca moderna. Il primo Annunzio.
Nel 1912 il M. diede nuovamente prova di originalità narrativa con il film Satana, interpretato da M. Bonnard e dalla ...
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SALVUCCI, Matteuccio
Cristina Galassi
– Nacque a Bettona nel 1575 (Teza, 1982, pp. 61 nota 3, 64 doc. 1). Documentato a Perugia dal 1594, anno in cui prese in subaffitto dal pittore Giulio Cesare [...] influsso esercitato dall’arte fiamminga e nordica in genere, attraverso dipinti, disegni e stampe, nella formazione Villamena, l’artista esplicò al meglio la sua brillante verve narrativa. Nello stesso anno, egli realizzò la doratura dell’organo ...
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COSENZA, Giovanni Carlo
Rosario Contarino
Nacque a Napoli nel 1765da famiglia baronale.
Fu autore drammatico assai fecondo, influenzato da tutte le mode teatrali dell'epoca, che accolse con disordinato [...] drammi romantici di grande divulgazione per ricavare intricati scheletri narrativi. Dopo l'Ettore Fieramosca del 1831, nel fortunato una compagnia comica (1838),che sconfessava tutto un genere impiantato sulla difesa delle istituzioni e su un ...
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PROSPERI, Carola
Flavia Caporuscio
PROSPERI, Carola. – Nacque a Torino il 12 ottobre 1883 da Nicolò, impiegato postale di origini toscane, e da Maria Prato, morta prematuramente quando la figlia era [...] del soggetto femminile ma, in termini più generali, del genere umano tutto.
Intrapresa un’assidua collaborazione con quotidiani e riviste un cospicuo numero di fedeli lettrici che apprezzavano una narrativa che poneva al centro la donna e ne indagava ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...