Ferdinando Scianna
Fotografia
Non si può pretendere di aver visto veramente qualcosa se non lo si è fotografato
(Émile Zola)
L'occhio del secolo
di Ferdinando Scianna
25 gennaio
Al Palazzo dell'Arengario [...] sua opera si può entrare da molte porte, anche dalla porta narrativa, il che ha reso possibile, per esempio, fare libri con con la luce elettrica nelle fogne di Parigi), raggiunse nel genere del ritratto i più alti livelli, non solo per il rigore ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] , uno degli autori che partecipa alla grande rivoluzione del genere romanzo che, dai primi decenni del secolo, è avviata , Milano 1960, pp. 313-349; G. Barberi Squarotti, Poesia e narrativa del secondo Novecento, Milano 1961, pp. 147-157; P. Citati, ...
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MARINETTI, Filippo Tommaso (all’anagrafe Emilio Angelo Carlo)
Luigi Paglia
Nacque il 22 dic. 1876, ad Alessandria d’Egitto, da Enrico e da Amalia Grolli.
I genitori, che vivevano more uxorio, si erano [...] programmatiche» (Paglia, p. 64), creando in pratica un nuovo genere letterario. E, in effetti, il Manifesto del futurismo del 1909 presenta un vero e proprio andamento narrativo, carico di immagini barocche e sfarzose alternate a passaggi incisivi ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] fornita di una predella istoriata, il primo esempio del genere, anteriore di un anno alla predella di una perduta Maestà ulteriormente l'intero spazio, in armonia con la sequenza narrativa che si svolge verso l'esterno per l'intero transetto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il teatro
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel V secolo a.C. si sviluppa ad Atene in modo straordinario un nuovo genere poetico [...] la differenzia dall’epica, dove prevale la dimensione narrativa), la reazione del pubblico davanti agli aspetti drammatici Poetica dedicata all’origine della tragedia, Aristotele afferma che il genere tragico ci mise un po’ di tempo ad acquistare la ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] ("novi et sculptores aliquot, sed minoris fame - eo enim in genere impar prorsus est nostra etas"; Familiares, V, 17, 6, della Seta), rappresentavano, "su tre livelli sovrapposti (eroe-grisaille narrativa-titulus)" (Donato, 1985, pp. 106, 120; Mommsen ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] quali Vie nuove e L'Unità (cuidiede l'ultimo suo lavoro narrativo, il racconto Idoli, pubblicato nel 1951), si presentò alle elezioni alla Accademia d'Italia. Questo colpo, e malattie di vario genere che lo colpirono in quegli anni, e la vecchiaia lo ...
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TASSO, Torquato
Claudio Gigante
– Nacque a Sorrento l’11 marzo 1544, da Bernardo (v. la voce in questo Dizionario), letterato e uomo di corte, e da Porzia de’ Rossi, gentildonna napoletana di origini [...] la «varietà» degli episodi, legati alla trama da precisi nessi narrativi; infine il «decoro» che deve essere in linea con le O figlie di Renata (667) per Lucrezia e Leonora. Di altro genere, ma per gli stessi fini, è il Discorso della virtù eroica e ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] volta in quello che Calvino considerava il suo «vero tema narrativo: una persona si pone volontariamente una difficile regola e la soddisfatto dall’invenzione del «racconto cosmicomico», un genere letterario destinato a rimanere per un quinquennio, ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] Vecchio de' Medici.
Al principio del decennio viene in genere fatta risalire l'Annunciazione con due donatori della Galleria nazionale e gusto decorativo, fantasia architettonica e padronanza narrativa. La linea disegnativa, particolarmente sciolta e ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...