BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] proprio queste arti, la tardogotica e la protorinascimentale - così lontane dal genio medievale boccacciano del composito -, sembrano tutte prese dalla malia inventiva e narrativa di B., molto più che da quella tutta rinascimentale di Ariosto. Non ...
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Fumetto
Oscar Cosulich
I rapporti tra fumetto e cinema
L'inarrestabile evoluzione delle potenzialità degli effetti speciali e un certo inaridimento nella fantasia degli sceneggiatori hollywoodiani hanno [...] o a The Phantom, evidentemente figli di quei film di genere esotico dove l'avventura è coniugata con continenti inesplorati e belve da simili obblighi, offrendogli la possibilità di un'espressione narrativa dal respiro più ampio, e diede il via al ...
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Pubblicitario, film
Bruno Di Marino
Per f. p. (o short pubblicitario, o spot, o ancora, nei Paesi anglofoni, commercial) si intende un cortometraggio di pochi secondi o minuti, che ha la funzione di [...] music video o pop promo (in Italia videoclip), genere destinato perlopiù alla messa in onda televisiva, che raggiunto, tra gli anni Settanta e Ottanta, capacità di sintesi narrativa e perfezione stilistica, grazie a un'accurata fotografia, a un ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] storia: la fantasia. Anche in My, come in genere nelle successive controutopie, è proprio l'amore a costituire l H.G. Wells, 26 voll., London 1924-1927 (tr. it. parziale: Le opere narrative di H. G. Wells, 4 voll., Milano 1966-1981).
Wells, H. G., ...
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Donna
Simonetta Piccone Stella
di Simonetta Piccone Stella
Donna
sommario: 1. Introduzione. 2. Il coinvolgimento negli accadimenti mondiali. 3. L'evoluzione dell'istruzione. 4. Il rapporto fra occupazione [...] la vecchiaia. Per il versante femminile, la narrativa e la saggistica hanno contribuito prima con Simone review", 1997, CCXXVI, pp. 3-19.
Sen, A., Le donne sparite, in Genere (a cura di S. Piccone Stella e C. Saraceno), Bologna: Il Mulino, 1996 ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] un metro tipico della poesia descrittiva e narrativa del Quattrocento. Già questi esperimenti, arditi allora letter. ital., XI (1888), pp. 230-49.
Per mss. e studi e in genere per la cultura umanistica e scientifica del B. cfr. E. Chatelain, Le ms. d ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] di Obizzo d'Este, che è il suo primo tentativo nel genere epico.
Anche in seguito gli Estensi non disdegnarono di adoperare della composizione stessa dell'Orlando, in quei frammenti d'invenzioni narrative che l'A. rifiutò, e di cui merita d'esser ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] cinquanta sonetti e dieci liriche di altro genere. A tale corrispondenza metrica fa riscontro un solo in età romantica: vedi U. Foscolo, Epoche della lingua italiana e Poemi narrativi e romanzeschi in Opere, ed. naz., a cura di C. Foligno, XI, ...
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VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] Malavoglia era principiata nel 1874 con il bozzetto di «genere diverso» inviato a Treves. Già l’anno dopo e il naturalismo, Milano 1976; R. Luperini, V. e le strutture narrative del realismo. Saggio su “Rosso Malpelo”, Padova 1976 (poi Torino 2009); ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] propriamente grafica della s.: in una prospettiva del genere si collocano i lavori di Marie-Claire Ropars cinéaste, Paris 1990.
S. Chatman, Coming to terms. The rhetoric of narrative in fiction and film, Ithaca (NY), 1990.
M.-C. Ropars-Wuilleumier, ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...