D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] un gran parlare, quasi in una infatuazione da adolescente, della narrativa dell'immaginifico e poi, chiaritasi la strada innovativa del monologo scrittura che qualificherà le innovazioni del generenarrativo nella cultura letteraria del Novecento. ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] 'amore del nome della patria, con la conscienza dell'immanente vita del genere umano, siano sane e piene di visioni da quanto l'aria e effusioni di consegnarsi senza il velo di una presunta oggettività narrativa (e qui forse è il segno di un presagio ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] nell'affezione verso la piccola patria forlivese e in genere verso le terre della Romagna, e nei rapporti (p. 575). Abbastanza raramente il racconto si distende in squarci narrativi (come per la fuga di Eugenio IV, una delle primissime parti ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] . da Iacopo Passavanti). E la ricca gamma dei moduli narrativi trova la sua unità in una intelligenza profondamente comprensiva dei dal Petrarca e da alcuni minori, e del genere serbano la caratteristica essenziale, che è la rappresentazione di ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] ritroviamo, per contro, assai di rado la movenza narrativa, favoleggiante, così come vi mancano quasi del tutto gli spirituale di s. C. da S., Siena 1971; G. D'Urso, Il genio di s. C. Studi sulla sua dottrina e personalità, Roma 1971; G. Anodal ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] un metro tipico della poesia descrittiva e narrativa del Quattrocento. Già questi esperimenti, arditi allora letter. ital., XI (1888), pp. 230-49.
Per mss. e studi e in genere per la cultura umanistica e scientifica del B. cfr. E. Chatelain, Le ms. d ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] . Jacopo e la sua vicenda, infatti, hanno sì una propria configurazione che li colloca nell'alveo della narrativa sentimentale - fortunato genere settecentesco cui sono da ascriversi celebri modelli quali la Nouvelle Heloïse di J.-J. Rousseau e il ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] pur assai meno "piagnone" di lui e del Guasti e, in genere, della comune cerchia fiorentina, nel giudizio sul Savonarola. Com'ebbero lodi vecchie cronache e di raccontare le vecchie leggende. Storia narrativa, sì, quella del C., com'era la migliore ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] di Obizzo d'Este, che è il suo primo tentativo nel genere epico.
Anche in seguito gli Estensi non disdegnarono di adoperare della composizione stessa dell'Orlando, in quei frammenti d'invenzioni narrative che l'A. rifiutò, e di cui merita d'esser ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] Appendice della Colonna infame, non c’è coerenza tra i toni narrativi dei due testi e nemmeno tra i registri: la Colonna infame per gli umili e senza riguardi per i potenti; ma il genere aveva ormai preso altre vie. Accolto dal 1870 tra i classici ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...