Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] troviamo nel teatro di Marcello, nell'anfiteatro di Verona, nel ponte di Augusto sulla Marecchia a Rimini, in quello di Narni sul Nera, anch'esso di Augusto, con arcata che raggiunse arditamente m 34 di luce, forse la maggiore toccata dai ...
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MAJOLI, Clemente
Susanna Falabella
Non sono noti la data e il luogo di nascita di questo pittore, documentato tra il quarto e l'ottavo decennio del XVII secolo. Da una revisione archivistica, la più [...] 1846, pp. 391 s., 585; G. Eroli, Raccolta generale delle iscrizioni pagane e cristiane esistite ed esistenti nel Pantheon di Roma, Narni 1895, p. 249; O. Montenovesi, La chiesa e il monastero di S. Bernardino in Roma, in Archivi d'Italia, IX (1942 ...
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NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] una rarità contandosene numerosi esempi proprio nell'ambito dell'Italia centrale, per es. a Viterbo, a Fabriano, a Narni e a Bevagna. La singolarità sta però nell'intento rappresentativo che caratterizza l'esempio perugino, di cui si deve ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] . Fra tutti venne scelto il progetto del M. e un modello ligneo molto elaborato fu subito dopo realizzato da Giuseppe Bianchi da Narni.
Fu dunque il M. il protagonista di "uno dei compiti più importanti, ma anche più ingrati, dell'edilizia romana del ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] , S. Maria delle Donne, S. Pietro in Castello), in Umbria (per es. Assisi, loggia della casa dei maestri comacini; Narni, campanile del duomo; Terni, campanile di S. Francesco), in Abruzzo (in particolare: Campli, S. Maria in platea; Atri, campanile ...
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PONTE (γέϕυρα, pons)
J. Briegleb
Costruzione architettonica per facilitare il passaggio di una via di comurncazione, talvolta anche di un acquedotto (v.), sopra un ostacolo naturale, per lo più un fiume, [...] . Sardo, III, 1857, pp. 129-133; VI, 1866, pp. 164-166. Fossombrone: R. Paribeni, Optimus Princeps, ii, 1921, p. 126, fig. 17. Narni: M. E. Blake, Op. cit., I, pp. 200-201, 213-214, 216, tav. 24. Olginate: Magni, in Riv. Arch. Como, XCVI-XCVIII, 1929 ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] Museum di Vienna, sono da ricordare gli affreschi voluti da Giacoma da Leonessa per commemorare il marito Erasmo da Narni detto il Gattamelata nel proprio palazzo padovano, affreschi purtroppo da tempo perduti che godettero comunque di una certa fama ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] degli Ordini Mendicanti in Umbria. Problemi di rilievo. Orvieto, S. Domenico, in Francesco d'Assisi. Chiese e conventi, cat. (Narni 1982), Milano 1982, pp. 118-121; G. Carbonara, Trasformazioni posteriori, ivi, pp. 162-177; R. Bonelli, Una inedita ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] di S. Prassede. Il m. con il Cristo benedicente del sacello dei Ss. Giovenale e Cassio nel duomo di Narni, dell'880 ca., segna la fine di questa rinascita, poiché appare eseguito secondo una versione semplificata della tecnica bizantina, impiegando ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] sull'architrave, sopravvive in periodo romanico e oltre; tra gli esempi più noti si ricordano i c. di S. Pudenziana a Visciano presso Narni (inizi sec. 11°), di S. Vittoria a Monteleone in Sabina (metà sec. 12°) e a Tuscania i due c. di S. Pietro ...
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