CANSACCHI, Martino (Martino di Bartolomeo d'Amelia)
Mirella Tocci
Figlio di Bartolomeo, notaio e giudice, nacque ad Amelia (Terni) intorno al 1315. Secondo C. Cansacchi - autore dell'unica biografia [...] . Il 18 ott. 1352 quest'ultimo, che nell'agosto aveva occupato Orvieto dopo essersi impadronito di Corneto, Toscanella, Amelia e Narni, nominò il C. suo vicario per le cause civili e criminali. Nel novembre il C. era presente alla sottomissione del ...
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CESI, Pier Donato
Agostino Borromeo
Nacque, non si sa se a Roma o a Todi, da Venanzio Chiappino e Filippa Uffreduzzi.
Intorno alla data di nascita sussiste qualche incertezza: mentre l'iscrizione sepolcrale [...] congiunto egli dovesse la nomina alla sede episcopale di Narni, avvenuta nel concistoro del 25 giugno 1546: dato papa gli consentì comunque di conservare il titolo di vescovo di Narni, titolo con il quale compare infatti nei documenti successivi fino ...
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RANGONI, Guido
Giancarlo Andenna
il Vecchio. – Figlio di Giacomino II Rangoni e di Fina Buzzacarini da Padova (appartenente a una famiglia eminente della Padova carrarese), fratello minore di Gherardo [...] sua carriera di capitano al servizio dei Bolognesi, ma ben presto, a partire dall’ottobre 1434, su suggerimento di Erasmo da Narni detto "il Gattamelata" si accostò ai Veneziani e ottenne una condotta di sei mesi, rinnovabili con la formula “del ...
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PERANDA, Giuseppe
Mary E. Frandsen
PERANDA (Perandi, Perande), Giuseppe (Marco Gioseppe). – Compositore e contralto, forse castrato. Nacque a Macerata, battezzato il 4 aprile 1626, quinto figlio di [...] di cappella a Camerino in data imprecisata, il 9 febbraio 1653 fu eletto alla testa della cappella nella cattedrale di Narni, subentrando ad Agostino Diruta; ci restò almeno fino al luglio dell’anno dopo (il 9 settembre fu nominato Nicola Gibellini ...
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ATTENDOLO (Attendolo Crespolo, Attendoli Crespoli), Dario
Simona Carando
Visse nel sec. XVI, e fu sicuramente di Bagnacavallo, come si legge nel titolo del libro Il Duello. Studiò legge a Ferrara (o [...] del 1563, fu pubblicato per la prima volta il Discorso intorno all'honore, il che trova conferma nella dedicatoria al vescovo di Narni che porta la data del 1° aprile dello stesso anno. Di entrambe le opere si trovano anche edizioni del 1564 e 1565 ...
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CHIERICATI, Ludovico
Lionello Puppi
Nato a Vicenza il 31 maggio 1482 da Belpietro e da Mattea Corradi d'Austria, lasciava ancor giovane, sull'esempio del fratello Francesco, la vita secolare per prendere [...] , creato conte palatino da Clemente VII l'anno dopo, dallo stesso pontefice sarà investito, nel 1535, della carica di governatore di Narni e del suo contado. Non risulta, però, che l'accumularsi delle dignità e delle prebende, così come il giro delle ...
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ARIULFO
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Spoleto, era già succeduto a Faroaldo I nel settembre del 591.
Un A., capo di un contingente imperiale agli ordini dell'ipostratego Giovanni Mistacon [...] via Flaminia. E i risultati non si fecero attendere. Occupata Narni sul finire del 591, A. interrompe le comunicazioni fra Roma le mura di Roma. Qui, sin dal momento della caduta di Narni, la situazione era apparsa in tutta la sua gravità; ma non ...
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GAMBACORTA, Niccolò (Niccolò da Pisa, Nicolaus de Gambacurtis de Pisiis)
Gastone Saletnich
, Niccolò (Niccolò da Pisa, Nicolaus de Gambacurtis de Pisiis). - Nacque tra la fine del XIV e i primi del XV [...] proprio caposcuola per molti condottieri della prima metà del Quattrocento. Il 2 giugno 1424, insieme con il Gattamelata (Erasmo da Narni) e Niccolò Piccinino, prese parte in qualità di caposquadra al sanguinoso scontro nei pressi dell’ Aquila, i cui ...
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TRASAMONDO
François Bougard
(II). – Duca di Spoleto e nipote del duca omonimo, figlio di Faroaldo II, Trasamondo si impose come duca di Spoleto nel 719 o 720, ribellandosi contro il padre che fu ridotto [...] a tutto campo condotta da Liutprando e dai duchi di Spoleto e Benevento, che ebbe un momento saliente nella conquista di Narni (717, da parte di Faroaldo II), significava di per sé anche espansione dell’autorità regia verso sud, e di conseguenza una ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] le citazioni di città dell'area tosco-umbro-laziale (le più nominate, dopo Firenze e Viterbo, sono Todi, Pistoia, Narni e Orvieto), i formulari di lettere dirette al Comune capitolino, i frequenti riferimenti al Senato romano, che lasciano ritenere ...
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