MISSIONE (dal lat. missio "invio, spedizione")
Edoardo GOULET
Luigi GIAMBENE
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Nicola TURCHI
Questo termine, che in latino è usato soprattutto nel linguaggio giuridico (missio in bona, missio in possessionem) [...] necessità delle missioni i carmelitani Tommaso di Gesù e Domenico di Gesù-Maria, e il cappuccino Girolamo da Narni; finalmente Gregorio XV, con la Costituzione Inscrutabili divinae, fondò la Congregazione di Propaganda Fide, regolandone con un Breve ...
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MUNICIPIO (municipium)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Ferdinando REGGIORI
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Fin dalla più antica età repubblicana, è termine usuale per designare certe comunità cittadine dipendenti da Roma: il linguaggio tecnico [...] , nei palazzi di Bologna, il palazzo d'Accursio, eretto da Fioravante Fioravanti, e quello del podestà, nel Palazzo comunale di Narni, e assai più tardi, nel palazzo di Lucca dell'Ammannati e negli Uffizî di Firenze, di Giorgio Vasari.
Ma sopra tutti ...
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MARTINO V, papa
Concetta Bianca
MARTINO V, papa. – Oddone Colonna nacque a Genazzano, presso Roma, tra il 25 genn. 1369 e il 25 genn. 1370, come si deduce dal documento relativo alla concessione del [...] lo stesso Braccio da Montone, poi sancito il 26 febbr. 1420 con la restituzione del Ducato di Spoleto, delle città di Orvieto, Narni e Orte da parte di Braccio e con la concessione a questo in vicariato di Perugia, Todi e Jesi. Nel frattempo, M. V ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] pontifici, come testimoniano i tumulti di Viterbo contro Angelo Tavernini (1374) e la loro espulsione da Orte e Narni. I Fiorentini, esortati dal loro cancelliere Coluccio Salutati, scrissero ai Romani che l'Italia era "inondata" dai Francesi ...
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STEFANO II, papa
Paolo Delogu
STEFANO II, papa. – Figlio di un Costantino e appartenente a una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso), di Stefano II non [...] romana. In totale, oltre Ravenna, furono consegnate alla Chiesa ventuno tra città e castelli con i loro territori, compresa Narni, invasa precedentemente dagli spoletini. Non è chiaro se con ciò venissero realmente dati al papato l’Esarcato e la ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] ", e accostandolo al Berni il Bandello in una sua novella, I, xxxiv, e Nicolò Franco nelle Rime contro l'Aretino;Cassio da Narni nella Morte del Danese, edita nel 1521, Galeotto Del Carretto nel Tempio d'Amore, in una rassegna di poeti del tempo, e ...
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Nascita e funzionamento delle fondazioni di territorio
Vera Zamagni
L’origine delle fondazioni di territorio
Risale al tardo Medioevo la creazione di istituti bancari per il popolo, che svolgevano una [...] di risparmio di Ascoli Piceno, Città di Castello, Civitavecchia, Foligno, Pistoia e della Lucchesia, Rieti, Spoleto, Terni e Narni, della Provincia di Viterbo, Venezia, Firenze (che a sua volta aveva incorporato Mirandola), Banca del monte di Parma ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] personalmente presso di lui al campo, si ritirò a Mantova. La Serenissima affidò temporaneamente il comando a Erasmo da Narni, detto il Gattamelata, nella speranza che G. tornasse sulla sua decisione. Nell'estate del 1438 G., preoccupato per la ...
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NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] una rarità contandosene numerosi esempi proprio nell'ambito dell'Italia centrale, per es. a Viterbo, a Fabriano, a Narni e a Bevagna. La singolarità sta però nell'intento rappresentativo che caratterizza l'esempio perugino, di cui si deve ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] testimone estense conserva quattro suoi epitafi: per Filippo Maria Visconti, Cristina di Sassoferrato, Paolo Veneto ed Erasmo da Narni detto il Gattamelata.
Che sia o meno da identificare con Giovanni Antenoreo, che insieme con il pittore Samuele da ...
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