SARAJEVO (dal turco [Bosna] Serai "palazzo della Bosna", Serraglio, secondo vecchi autori italiani; A. T., 77-78)
Umberto TOSCHI
Vojeslav MOLE
Augusto TORRE
Capoluogo storico della Bosnia ed ora [...] tempo un attivo mercato, circa al mezzo della fondamentale direttrice N.-S. della Bosnia (seguita dalla ferrovia della Bosna e Narenta Brod-Ragusa); una linea da Sarajevo per Višegrad e Užice conduce alla valle della Morava.
Monumenti. - Importanza ...
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BACCI (Baccich), Icilio
Alberto Monticone
Nato il 2 luglio 1879 a Sussak (Fiume) da Eugenio e da Isolina Gilardelli, compì gli studi di diritto in Italia. Sin da giovane svolse una attività pubblicistica [...] dell'Istria orientale. La conclusione era riassunta per il B. nel programma "L'Italia da Cervignano alle foci del Narenta" (p. 17), che a suo giudizio non avrebbe danneggiato gli interessi slavi, sufficientemente tutelati dal possesso dei porti della ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, terzo di questo nome, figlio dell'omonimo doge, iniziò la sua partecipazione alla vita politica veneziana allorché venne inviato dal padre, [...] lo sbocco sicuro ai commerci lagunari nell'area bavarese danubiana, l'attenzione del C. si rivolse agli Slavi della Narenta, i quali dovevano avere assunto pericolose iniziative dopo il crollo della potenza croata (Cessi, Politica, pp. 206 s.), e ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] una riedizione dell'Excelsior. Nel 1887 apparve di nuovo alla Scala in due nuove creazioni del Manzotti, Rolla e Narenta, rappresentaterispettivamente il 15 gennaio e il 13 marzo, con Adelina Rossi come prima ballerina. Durante l'estate dello stesso ...
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GIORZA, Paolo
Nadia Carnevale
Nacque a Milano l'11 nov. 1832. Compì i primi passi negli studi musicali sotto la guida del padre, Luigi, baritono, organista a Desio e anche miniaturista; in seguito, [...] il G. e il più noto coreografo del momento, L. Manzotti. Il 13 marzo di quell'anno venne infatti rappresentato il ballo Narenta, frutto di tale sodalizio, replicato alla Scala per quattordici serate (cfr. Cambiasi, p. 387). La musica del G. fu ancora ...
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PARTICIACO, Agnello
Marco Pozza
PARTICIACO, Agnello (Partecipazio Angelo). – Nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, probabilmente a Eraclea, antica capitale del ducato veneziano.
Il nome Agnello [...] che disturbavano i traffici in Adriatico: non solo i saraceni, ma anche gli slavi, annidati soprattutto lungo le foci della Narenta (Nerevta). Con questi ultimi Giovanni ricorse alla diplomazia, riuscendo a concludere, forse nell’830, una pace o una ...
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Preistoria. - La ricchezza e la varietà dei monumenti preistorici nel bacino danubiano derivano in gran parte da circostanze geografiche e geologiche. L'ampia vallata danubiana forma la via più facile [...] , ma anch'essa esportatrice, nella Bosnia (Butmir, tav. XCIII, 24-28 forse venuta dalla Dalmazia per la valle della Narenta), lungo il Tibisco e nella Moravia meridionale (Polgár: vasi neri dipinti dopo la cottura con varî colori, fusaiole e pesi ...
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RAGUSA (in croato Dubrovnik; lat. Rhagusium, Rhacusa; gr. ‛Ραύσιον; A. T., 24-25-26 bis, 77-78)
Antonio Renato TONIOLO
Bruno MOLAJOLI
Giuseppe PRAGA
Città della Dalmazia meridionale, sorta dove la [...] di Canali, retrostante all'antica Epidauro. Con ciò si stabilirono i classici limiti del territorio raguseo dalle foci della Narenta alle Bocche di Cattaro. Inutili gli sforzi per ottenere durevolmente dal re d'Ungheria Curzola, Lesina e Brazza ...
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GHIGLIANOVICH, Roberto
Rita Tolomeo
Nacque a Zara il 17 luglio 1863 da Giacomo, avvocato e deputato alla Dieta provinciale di Dalmazia per il partito autonomista dalmata, e da Luisa Africh.
Cresciuto [...] , i limiti territoriali della costa dalmata da annettersi che, a suo avviso, dovevano estendersi verso Sud fino alla Narenta, in modo da comprendere tutti i centri in cui era ancora presente una significativa componente italiana autoctona e, al ...
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Il nome è derivato dalla città di Adria (v.), antichissima colonia, d'origine incerta (illirica, etrusca o greca), ma che già nel sec. V a. C. aveva rapporti commerciali colla Grecia. Il nome di mare Adriaticum [...] , che dimostrano anzi un forte sollevamento postpliocenico; nonché la presenza di terrazzi, sia vallivi (nelle valli della Kerka, della Narenta, della Recina, del Drin), sia costieri, lungo le coste e le isole dalmate, come attorno al Conero e al ...
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