Città capitale del Montenegro (177.177 ab. nel 2017; dal 1945 al 1992 nome ufficiale Titograd), posta alla confluenza della Ribnica nella Morača, a 20 km dal Lago di Scutari. È in favorevole posizione, [...] all’incrocio della strada che da questo lago conduceva alla Narenta con quella che univa Cattaro con la valle della Morača.
Si sviluppò nell’Alto Medioevo attorno a un castello, fondato nel 518, dopo che la vicina Dioclea fu distrutta da un terremoto ...
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(serbocr. Dalmacija) Regione della Penisola Balcanica (11.750 km2 con 900.000 ab. circa), largamente aperta (1570 km di linea costiera) sull’Adriatico. Politicamente è divisa tra Croazia (per la massima [...] Pago (Pag), Isola Lunga (Dugi Otok), Lesina (Hvar) e Curzola (Korčula). Fiumi principali: Zrmanja, Krka e Cetina, oltre alla Narenta. Il clima è di tipo mediterraneo. La vegetazione è per lo più a macchia; notevole anche la conservazione di endemismi ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Balcanica: Mostar
Maria Antonietta Marino
Mostar
Città che fu capoluogo del distretto dell’Herzegovina e che si sviluppò a [...] partire da un piccolo insediamento nato attorno a un ponte sospeso sul fiume Neretva (Narenta).
Conquistata dall’esercito ottomano bosniaco nel 1467 divenne sede del sangiaccato di Hersek III, sotto il cui governo la città si trasformò in importante ...
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Nel concetto strettamente corografico le Alpi Dinariche (Dinara Planina) sono date dalla serie dei rilievi più esterni degli altipiani bosniaci ed erzegovinesi, che precipitano sul bassopiano dalmata, [...] Alpi Bebie (o Velebiti, Velebit Planina), che sull'orlo degli altipiani croati scendono al Golfo del Quarnaro, mentre, oltre la Narenta, seguono alle Alpi Dinariche gli altipiani del Montenegro. Ma, dal punto di vista orografico, si parla di una Zona ...
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Figlio (m. 1141) di Almos, secondogenito del re Géza I, pagò con l'accecamento il tentativo del padre di spodestare il re Colomanno. Nominato da Stefano II, successore di Colomanno, erede al trono, dopo [...] aver soffocato nel sangue un tentativo di Borics, figlio illegittimo di Colomanno, regnò dal 1131 per dieci anni, ingrandendo il regno con le conquiste della Bosnia e della Rama (Vallata della Narenta). ...
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Vedi NARONA dell'anno: 1963 - 1995
NARONA (v. vol. V, p. 353)
N. Cambi
Nuovi studî (anche se le indagini sul terreno rimangono limitate) consentono alcune precisazioni sulla Colonia Iulia Narona e sulle [...] che precedono la dominazione romana. Già nel IV sec. a.C., infatti, giungono qui i Greci per vendere le loro merci: la Narenta (oggi Neretva), il fiume su cui sorge la città, è navigabile fin qui per ogni tipo di navi (Ps. Scyl., Per., 24 ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15; App. I, p. 767)
Elio MIGLIORINI
Massimo BRUZIO
Luigi MONDINI
Luigi MONDINI
La struttura unitaria dello stato iugoslavo, nella sua ripartizione in banati creata nel gennaio 1929, [...] di sospingere le masse di Tito dalla Bosnia centro-meridionale verso l'Erzegovina. Le divisioni partigiane travolsero sulla Narenta i cetnici e passarono in Montenegro, dove, però, subirono una dura sconfitta ad opera delle divisioni tedesche, croate ...
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TRIBUNO, Pietro
Marco Pozza
TRIBUNO (Trundomenico), Pietro. – Nato nella prima metà del IX secolo, subentrò alla fine dell’887 o all’inizio dell’888 al doge Giovanni II Particiaco che nell’autunno dell’887 [...] Macarsca in Dalmazia mentre guidava una spedizione contro i pirati slavi, annidati nei pressi della foce del fiume Narenta.
Nella documentazione coeva egli è indicato semplicemente come «Petrus dux», mentre il cognome Tribuno o anche Trundomenico con ...
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Regione nord-occidentale della Penisola Balcanica, alla destra della Sava; fa parte della Iugoslavia, di cui costituiva, insieme con l'Erzegovina alla quale era unita amministrativamente, la provincia [...] evidenti nelle epoche del bronzo, di Hallstatt e di La Tène. Il movimento commerciale col mondo greco s'incanala per la via della Narenta, vicino alle cui foci troviamo già nel sec. V a. C. l'emporio di Narona. Anche le relazioni fra la Bosnia e l ...
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Una delle principali fra le genti illiriche, ramo della razza indo-europea stabilitasi nella zona compresa tra l'Adriatico e la Morava, il medio Danubio e l'Epiro nella seconda metà del secondo millennio, [...] Ateneo, X, 443) e costretti tra il 370 e il 360 a. C. a lasciare il paese emigrando nella regione a destra della Narenta (Naro o Νάρων) di fronte all'isola di Lesina, dove li menziona Strabone (VII, 5, 5). Poiché però nella stessa zona ancora nel ...
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