Prodotti destinati a essere applicati sul corpo allo scopo di igiene, profumazione, protezione, modificazione dell’aspetto estetico. La normativa stabilisce che i c., non essendo medicamenti, non possono [...] abitudine di correggerne l’odore con varie essenze derivarono le diverse specie di unguenti: di rosa, di gelsomino, di nardo, prezioso profumo arabico e molti altri. Le donne e gli uomini usavano nascondere la canizie con speciali tinture per capelli ...
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VINO
Adolfo Cecilia
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Luca Maroni
(XXXV, p. 388; App. II, II, p. 1115; App. III, II, p. 1097; App. IV, III, p. 824)
Produzione. - La produzione mondiale di v. ha toccato le punte massime nella seconda [...] decreti che riconoscevano ai singoli v. la denominazione di origine controllata, dopo il d.P.R. 6 aprile 1987 per il v. ''Nardò''; così, per es., nel D.M. 28 marzo 1987 recante la disciplina concernente l'uso del nome dei vitigni nella designazione e ...
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BOMBRINI, Giovanni
Mirella Calzavarini
Nato a Genova il 31 dic. 1838 da Carlo, intraprese la carriera militare, entrando a 18 anni nella Scuola militare e partecipando poi come ufficiale d'artiglieria [...] speciali a favore di quelle regioni intrapresi da Giolitti, finanziò la costruzione delle Ferrovie del Salento (linee Nardò-Cesarano-Gagliano, Tricase-Maglie), destinate a raccordare i principali centri del Salento con le linee delle Ferrovie ...
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Ottimizzazione
Mario Lucertini
L'o. si basa sull'utilizzazione di un insieme di metodologie derivanti da diverse scienze, anche applicative, quali matematica, economia, ingegneria e informatica. A partire [...] of NP-completeness, San Francisco 1979.
M. Gondran, M. Minoux, Graphes et algorithmes, Paris 1979.
E.V. De Nardo, Dynamic programming, Englewood Cliffs (N.J.) 1982.
C.H. Papadimitiou, K. Steiglitz, Combinatorial optimization, Englewood Cliffs (N.J ...
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Olivicoltura
Luca Maroni
Crescono vertiginosamente la coltura, la cultura, la qualità dell'extravergine di oliva italiano, come quelle del vino negli anni Ottanta. In molte aree olivicole della penisola [...] : Biancolilla (Sicilia), Bosana (Sardegna), Canino (Lazio), Carolea (Puglia, 6%), Casaliva (Lombardia, Veneto, Trentino), Cellina di Nardò (Puglia, 6%), Ogliarola barese o Cima di Bitonto (Puglia), Coratina (Puglia, 8%), Dritta di Loreto (Abruzzo ...
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Condimento
Anna Maria Paolucci
Il termine indica qualsiasi sostanza, liquida o solida, aggiunta ai cibi per insaporirli o esaltarne il gusto: sono condimenti le spezie, le erbe aromatiche, il sale (v.), [...] ancora, come per es. il pregiatissimo silfio della Cirenaica, estinto per il grande e indiscriminato uso che se ne fece. Il nardo o spigonardo, usato talvolta da Apicio, era una delle spezie più costose e pregiate; esso, in realtà, era impiegato per ...
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Estetiche, cure
Stefano Calvieri
Teresa Grieco e Anna Bartolini
Nel linguaggio comune, l'aggettivo estetico è spesso attribuito a tutte quelle pratiche che tendono ad accrescere e a preservare la bellezza [...] essenze profumate l'odore dell'olio derivarono molte specie di unguenti, di cui i più preziosi erano a base di nardo, pregiato profumo arabico. Per mascherare la canizie erano impiegate tinture, mentre paste depilatorie a base di olio, pece, resina e ...
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nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: Erba né biado in sua vita non pasce, Ma...
spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita in Sicilia e Gargano (Lavandula...