ALLEGRETTO di Nuzio (A. Nuzi)
Alessandro Marabottini
Nato a Fabriano intorno al 1315-20. La sua prima attività pittorica è ignota: si suppone formato nell'ambiente locale su forme giottesche e senesi [...] al 1355 A. cominciò ad allontanarsi da quel maestro mostrando un vivo interesse per l'arte di Andrea Orcagna e di Nardo di Cione. Lo testimoniano gli affreschi fabrianesi nella chiesa di S. Domenico (Storie di s. Orsola, Martirio di s. Stefano, ecc ...
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LORENZO di Bicci
Grazia Maria Fachechi
L'attività di L., nato presumibilmente a Firenze intorno alla metà del Trecento e morto, forse, tra il secondo e il terzo decennio del Quattrocento, è documentata [...] L. eseguì la cortina (Poggi, p. 205, doc. 1015), rinnovata però nel 1438, che copriva la tavola di Mariotto di Nardo con l'immagine della Vergine, posta nell'altare. Questa cappella, con un'altra eretta sempre nella controfacciata della chiesa di S ...
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BASTONI, Eusebio
Mario Pepe
Figlio di Giovanni Battista e fratello di Girolamo, risulta attivo come intagliatore in legno a Perugia tra il 1541 e il 1568. La data del 5 sett. 1541 appare in un chirografo [...] a Perugia.
Del fratello Girolamo si hanno scarsissime notizie: il 12 luglio 1559 il maestro di legname Cristoforo di Mariotto di Nardo s'impegna ad eseguire una porta secondo il disegno dato da Girolamo; nello stesso anno figura creditore di 38 scudi ...
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COLOMBO, Giacomo
Gennaro Borrelli
Nacque ad Este (Padova) nel 1663 da Giovanbattista.
Fu scultore in marmo, legno policromo e stucco; pittore, disegnatore d'argenterie sacre e di incisioni riproducenti [...] ad attingere dalla tradizione degli scultori che l'avevano preceduto (P. Ceraso, i fratelli Perrone, i fratelli Patalano e D. Di Nardo) e tanto meno da quella dei contemporanei (N. Fumo, G. Buonavita, F. Picano, ed altri), ma un interprete che creava ...
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FRANCHI, Rossello (Rossellodi Iacopo)
Bruce Edelstein
Figlio di Iacopo del Rosso e di una Caterina, nacque probabilmente a Firenze nel 1376 o 1377. Le prime notizie documentate risalgono agli anni 1404-1406 [...] due tavole laterali, con i Ss. Nicola di Bari e Giuliano, della pala d'altare dell'Annunciazione di Mariotto di Nardo, ora nel Museo civico di Pistoia (Talbert Peters, 1981; secondo Boskovits, 1975, le tavole sarebbero da datare piuttosto al periodo ...
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MAJORANA (Maiorana, Mayorana), Cristoforo
Valentina Sapienza
Di questo miniatore, originario di Napoli, non si conosce l'anno di nascita. Se ne ipotizza la formazione e una lunga permanenza (1465-80 [...] , del 1480 circa (Napoli, Biblioteca nazionale, Mss., I.B.57), miniato probabilmente nella bottega di Cola, con la collaborazione di Nardo Rapicano (De Marinis, I, pp. 155 s.; La Biblioteca reale(, pp. 397, 572-575).
Le cedole della Tesoreria reale ...
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D'AULA
Elio Catello
Maestri argentieri operosi a Napoli (secc. XVII-XVIII).
Nicola nel 1658 eseguì per Marco Antonio Pisanello, vescovo di Volturano, una statua di S. Giovanni eremita (Napoli, Archivio [...] , nella sua qualità di console, verificò il paliotto in argento sbalzato donato dal cardinale Sanfelice alla cattedrale di Nardò.
Nel 1739, infine, Giovan Battista sostituì per quattro mesi nella carica consolare l'argentiere di casa reale Lorenzo ...
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LORENZO da Viterbo
Lucia Casellato
Nacque a Viterbo da Iacopo di Pietro Paolo, secondo quanto riferisce lo storico viterbese Niccolò della Tuccia nella sua Cronaca, redatta verso la metà del Quattrocento [...] dell'Italia centrale.
Secondo quanto è narrato da Niccolò della Tuccia, gli affreschi viterbesi furono commissionati dal cittadino Nardo Mazzatosta per abbellire la propria cappella di famiglia in S. Maria della Verità. L'ambiente, quadrato e coperto ...
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MALVITO (de Sumalvito), Tommaso
Valerio Da Gai
È sconosciuta la data di nascita di questo scultore originario di Como, attivo nella seconda metà del XV secolo (Filangieri).
Dopo un probabile tirocinio [...] di Bernardino Mormile per la chiesa di S. Maria in Cosmodin o di Portanova, su commissione del fratello del defunto Nardo arcivescovo di Sorrento (Filangieri, IV, p. 38), il quale nello stesso anno promosse la ristrutturazione dell'interno della ...
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ANTONIO di Francesco da Venezia detto Antonio Veneziano
Marco Chiarini
Ricordato in docc. anche come Antonio da Firenze o da Siena (Anonimo Magliabechiano), è attivo tra il 1369 e il 1388. Incerta è [...] naturalizzato toscano, Domenico Veneziano. E a questo proposito sono stati proposti i nomi di Maso e di Nardo, quali probabili ispiratori, proprio perché tra i maggiori interpreti della varietà cromatica in seno alla grande tradizione giottesca ...
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nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: Erba né biado in sua vita non pasce, Ma...
spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita in Sicilia e Gargano (Lavandula...