BASTONI, Eusebio
Mario Pepe
Figlio di Giovanni Battista e fratello di Girolamo, risulta attivo come intagliatore in legno a Perugia tra il 1541 e il 1568. La data del 5 sett. 1541 appare in un chirografo [...] a Perugia.
Del fratello Girolamo si hanno scarsissime notizie: il 12 luglio 1559 il maestro di legname Cristoforo di Mariotto di Nardo s'impegna ad eseguire una porta secondo il disegno dato da Girolamo; nello stesso anno figura creditore di 38 scudi ...
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COLOMBO, Giacomo
Gennaro Borrelli
Nacque ad Este (Padova) nel 1663 da Giovanbattista.
Fu scultore in marmo, legno policromo e stucco; pittore, disegnatore d'argenterie sacre e di incisioni riproducenti [...] ad attingere dalla tradizione degli scultori che l'avevano preceduto (P. Ceraso, i fratelli Perrone, i fratelli Patalano e D. Di Nardo) e tanto meno da quella dei contemporanei (N. Fumo, G. Buonavita, F. Picano, ed altri), ma un interprete che creava ...
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FRANCHI, Rossello (Rossellodi Iacopo)
Bruce Edelstein
Figlio di Iacopo del Rosso e di una Caterina, nacque probabilmente a Firenze nel 1376 o 1377. Le prime notizie documentate risalgono agli anni 1404-1406 [...] due tavole laterali, con i Ss. Nicola di Bari e Giuliano, della pala d'altare dell'Annunciazione di Mariotto di Nardo, ora nel Museo civico di Pistoia (Talbert Peters, 1981; secondo Boskovits, 1975, le tavole sarebbero da datare piuttosto al periodo ...
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Scultore, nato a Taranto il 15 febbraio 1932. Abbandonati gli studi di ingegneria, si dedica da autodidatta all'arte. Trasferitosi a Roma, nel 1962 vi fonda il Gruppo 1 (scioltosi nel 1967) con G. Biggi, [...] dall'informale ai costruttivi trasformabili 1957-1985, Milano 1986; T. Carpentieri, Carrino, costruttivi trasformabili 1969-1975, Torre di Santa Caterina, Nardò 1987; T. Trini, Nicola Carrino 1958/1990, Galleria d'arte Banchi Nuovi, Roma 1990. ...
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PUNZONATURA
M. Frinta
Decorazione di superfici dorate ottenuta tramite uno strumento metallico con l'estremità incisa (punzone) e utilizzata soprattutto in pittura per creare i motivi che ornavano le [...] servizio di importanti pittori quali Andrea, Jacopo e Nardo di Cione, Niccolò di Tomaso e quindi Giovanni pp. 527-535; E. Skaug, The ''St. Anthony Abbot'' Ascribed to Nardo di Cione at the Villa I Tatti, Florence. A Contribution to the Attribution ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] messa. Frontale e ieratico è il ritratto di T. dipinto in una lunetta del chiostro e attribuito a un seguace di Nardo di Cione. Sul libro aperto sono riportati i versi dell'autografo Uffizio del Corpus Domini. Andrea di Bonaiuto (v.) celebra infine ...
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MAJORANA (Maiorana, Mayorana), Cristoforo
Valentina Sapienza
Di questo miniatore, originario di Napoli, non si conosce l'anno di nascita. Se ne ipotizza la formazione e una lunga permanenza (1465-80 [...] , del 1480 circa (Napoli, Biblioteca nazionale, Mss., I.B.57), miniato probabilmente nella bottega di Cola, con la collaborazione di Nardo Rapicano (De Marinis, I, pp. 155 s.; La Biblioteca reale(, pp. 397, 572-575).
Le cedole della Tesoreria reale ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] iconografica è senza dubbio il codice di Milano (Bibl. Trivulziana, 1080) sottoscritto nel 1337-1338 da ser Francesco di ser Nardo da Barberino, un notaio la cui documentata attività come copista di D. - è dichiaratamente di sua mano anche il codice ...
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D'AULA
Elio Catello
Maestri argentieri operosi a Napoli (secc. XVII-XVIII).
Nicola nel 1658 eseguì per Marco Antonio Pisanello, vescovo di Volturano, una statua di S. Giovanni eremita (Napoli, Archivio [...] , nella sua qualità di console, verificò il paliotto in argento sbalzato donato dal cardinale Sanfelice alla cattedrale di Nardò.
Nel 1739, infine, Giovan Battista sostituì per quattro mesi nella carica consolare l'argentiere di casa reale Lorenzo ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] sacre.I due artisti che per primi, a Firenze, affermarono questo nuovo indirizzo furono Andrea di Cione (v.) e suo fratello maggiore, Nardo di Cione (v.). La loro attività non è ancora bene individuata, come pure non è chiara la natura della loro ...
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nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: Erba né biado in sua vita non pasce, Ma...
spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita in Sicilia e Gargano (Lavandula...