GENTILE, Rainaldo
Norbert Kamp
Non conosciamo né il luogo né la data della sua nascita. Divenne arcivescovo di Capua nel 1216 e si nominò nei documenti da lui emanati "Rainaldus secundus", per distinguersi [...] il G. si trovava all'accampamento regio a Norimberga insieme con l'arcivescovo Berardo di Bari, il conte di Nardò Bernardo Gentile e l'ammiraglio siciliano Guglielmo Porco, quando Federico II assegnò all'Ordine teutonico alcune rendite a Brindisi ...
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COSTANZA di Francia
Léon-Robert Ménager
Nata dalle seconde nozze di Filippo I re di Francia con Berta, figlia di Fiorenzo conte di Olanda, come la maggior parte delle donne del mondo medievale, non [...] ., p.94; Suger, Vie de Louis VI le Gros, a cura di H. Waquet, Paris 1929, pp. 49-51; G. Guerrieri, I conti normanni di Nardò e di Brindisi, in Arch. stor. per le prov. nap., XXVI(1901), pp. 310 s.; F. Tanzi, L'Archivio di Stato di Lecce, Lecce 1902 ...
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BASTONI, Eusebio
Mario Pepe
Figlio di Giovanni Battista e fratello di Girolamo, risulta attivo come intagliatore in legno a Perugia tra il 1541 e il 1568. La data del 5 sett. 1541 appare in un chirografo [...] a Perugia.
Del fratello Girolamo si hanno scarsissime notizie: il 12 luglio 1559 il maestro di legname Cristoforo di Mariotto di Nardo s'impegna ad eseguire una porta secondo il disegno dato da Girolamo; nello stesso anno figura creditore di 38 scudi ...
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COLOMBO, Giacomo
Gennaro Borrelli
Nacque ad Este (Padova) nel 1663 da Giovanbattista.
Fu scultore in marmo, legno policromo e stucco; pittore, disegnatore d'argenterie sacre e di incisioni riproducenti [...] ad attingere dalla tradizione degli scultori che l'avevano preceduto (P. Ceraso, i fratelli Perrone, i fratelli Patalano e D. Di Nardo) e tanto meno da quella dei contemporanei (N. Fumo, G. Buonavita, F. Picano, ed altri), ma un interprete che creava ...
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COPPOLA, Luise
Franca Petrucci
Mercante napoletano, di famiglia originaria di Scala nell'Amalfitano, fu attivo dal quarto decennio del sec. XV.
Doveva essere ancora piuttosto giovane quando nell'ottobre [...] sposò nel 1478Antonio di Ventura, dal cui padre il C. acquistò proprietà terriere in Terra d'Otranto; un quarto figlio, Nardo, che testò nel 1459, gli è attribuito con poca attendibilità da G. Filangieri. Francesco fu un iritraprendente e fortunato ...
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FRANCHI, Rossello (Rossellodi Iacopo)
Bruce Edelstein
Figlio di Iacopo del Rosso e di una Caterina, nacque probabilmente a Firenze nel 1376 o 1377. Le prime notizie documentate risalgono agli anni 1404-1406 [...] due tavole laterali, con i Ss. Nicola di Bari e Giuliano, della pala d'altare dell'Annunciazione di Mariotto di Nardo, ora nel Museo civico di Pistoia (Talbert Peters, 1981; secondo Boskovits, 1975, le tavole sarebbero da datare piuttosto al periodo ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] 90 sup. 125., mutilo, della Biblioteca Laurenziana di Firenze, del 1347, almeno per la seconda parte, di mano di Francesco di Ser Nardo; 4. Testo vulgato intorno al 1350 e oltre, cioè il gruppo del Cento; 5. Testo vulgato dal Boccaccio con i suoi tre ...
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CICONI, Teobaldo
Sergio Cella
Nacque a San Daniele del Friuli (Udine) il 20 dic. 1824, figlio dell'avv. Pietro e Teresa Perusini. Nel 1835-42 compì gli studi ginnasiali al collegio civico di Udine, [...] , riprese gli studi a Padova e vi si laureò nel 1850. Compiuto il tirocinio professionale ad Udine presso l'avv. G. De Nardo, per breve tempo lavorò nello studio del padre a San Daniele. Ma, dopo la scomparsa della madre, i rapporti col padre erano ...
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PONTEDERA, Giulio
Elena Canadelli
PONTEDERA, Giulio. – Nacque a Vicenza il 7 maggio 1688 da Antonio e dalla nobildonna Lucia Zanonati.
Originaria di Pisa, la famiglia Pontedera si era stabilita in Veneto [...] con cui era in contatto, tra cui Poleni e Morgagni, fu uno studioso erudito dell’antichità classica greca e romana (D. Nardo, Scienza e filosofia nel primo Settecento padovano. Gli studi classici di G. B. Morgagni, G. Poleni, G. Pontedera, L. Targa ...
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DE CUPIS, Gian Domenico
Franca Petrucci
Nacque a Roma, secondo quanto afferma il Ferrajoli, nell'ultimo decennio del sec. XV, da Bernardino, originario di Montefalco, e da Lucrezia Normanni, già madre [...] pubblicò le costituzioni sinodali. Il D. divenne inoltre, il 15 genn. 1532 (e lo sarebbe rimasto fino al maggio 1536), vescovo di Nardò, di cui restaurò la cattedrale e a cui fece dono di suppellettili sacre e di una campana; dal 13 nov. 1532 ottenne ...
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nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: Erba né biado in sua vita non pasce, Ma...
spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita in Sicilia e Gargano (Lavandula...