Vedi RESTAURO dell'anno: 1965 - 1996
RESTAURO
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
Definizione. - Si intende con tale termine qualsiasi intervento volto alla [...] derivano anche in questo dalla stessa fonte: il simulacro doveva essere di legno di vite e veniva unto sia con olio di nardo che con olio di cedro, e quest'ultima notizia ha prodotto l'equivoco.
Altra notizia di r. molto antico è quella riguardante ...
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BONI, Giacomo
Pietro Romanelli
Nato a Venezia il 25 apr. 1859 da Luigi e da Maria De Nardi, rimase orfano all'età di otto anni. Nel 1871 portò a compimento il corso di studi tecnici e commerciali e [...] azione in difesa delle basiliche palatine di Puglia e fortunata quella per impedire la demolizione della cattedrale di Nardò. Inoltre, lungimiranti furono le sue proposte, seppur accolte dapprima con qualche riserva, della istituzione di un gabinetto ...
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In seguito al proseguimento degli scavi condotti sulla collina e nei dintorni di essa sono apparsi nuovi dati collegati alla vita di Siris ed Heraclea. Ai piedi della punta SO della collina è stata rinvenuta [...] SS.LL.AA. Classe di Scienze Morali, Lettere ed Arti, LXXXI (1968-69), pp. 171-212; D. Adamesteanu, Siris-Heraclea, in Policoro, Nardò 1969; id., in Atti VI Convegno Studi Magna Grecia (1970), pp. 236-37; id., Origine e sviluppo di centri abitati in ...
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Vedi ERACLEA dell'anno: 1960 - 1973
ERACLEA (῾Ηράκλεια)
D. Adamesteanu
L'esatta ubicazione di E. di Magna Grecia (o d'Italia) è stata resa possibile negli anni 1958-60 grazie ad una serie di sondaggi [...] , Siris-Heraclea (Forma Italiae, Regio III, Vol. I), Roma 1967, pp. 159-186; B. Neutsch, Siris ed Heraclea, Urbino 1968; id., Neue Arch. Entdeckungen in Siris u. Herakleia, in Arch. Ant., 4, 1968, pp. 753; D. Adamesteanu, Siris-Heraclea, Nardò 1969. ...
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(XIV, p. 174; App. IV, I, p. 717)
In base ai dati ottenuti con gli scavi si può concludere che la fondazione della colonia avvenne sulla collina di Policoro, dove in più punti sono stati messi in luce [...] ; Id., Neue Arch. Entdeckungen in Siris und Herakleia, in Arch. Anz., 1968, p. 753; D. Adamesteanu, Siris-Heraclea, in Policoro, Nardò 1969, pp. 189-217; J. Bérard, La Magna Grecia, Torino 1971 (rist. del 1969), pp. 196-98; D. Adamesteanu, Basilicata ...
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PUGLIA
Andrea A. Bissanti
Ettore De Juliis
Tancredi Carunchio
(XXVIII, p. 505; App. II, II, p. 632; III, II, p. 529; IV, III, p. 112)
La P. continua a dare l'impressione, anche nell'ultimo decennio, [...] . Altri interessanti recuperi subacquei sono quelli avvenuti a Margherita di Savoia (1988) e nelle acque di s. Caterina di Nardò (1982), dove fu individuato il relitto di una nave carica di anfore greco-italiche. Tuttavia la scoperta più rilevante è ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] a cura di F. Castagnoli, Roma 1966, pp. 49-60.
S. Sibilia, Storia di Anagni e breve guida della città, Anagni 1967.
G. Di Nardo, Anagni: la città dei papi, Milano 1967.
M. Mazzolani, Anagni (Forma Italiae, 6), Roma 1969.
A. Prosperi, Anagni e i suoi ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] , su incarico dello stesso Bartolomeo, la tavola d'altare di S. Giovanni (Londra, Nat. Gall.), probabilmente dipinta da Nardo di Cione intorno al 1365. Lo stesso Bindo commissionò anche un dipinto a Giovanni del Biondo, realizzato nel 1364, che ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] del Marco Aurelio, in Il Marco Aurelio e la sua copia, Roma 1997, pp. 86-99.
La scultura
di Roberto Nardi - Chiara Zizola
La produzione artistica del mondo classico è stata caratterizzata dalla scelta accurata dei materiali, dall'esecuzione tecnica ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] Impero Bizantino: la Cappadocia, "Atti del quinto Convegno internazionale di studio sulla civiltà rupestre medievale nel Mezzogiorno d'Italia, Lecce-Nardò 1979", a cura di C.D. Fonseca, Galatina 1981, pp. 403-420; C. Bertelli, San Benedetto e le arti ...
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nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: Erba né biado in sua vita non pasce, Ma...
spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita in Sicilia e Gargano (Lavandula...