I caratteri, che meglio si prestano a distinguere le borse, specie quelle dei titoli, dagli altri mercati, si riferiscono ai beni in esse scambiati; all'organizzazione che esse assumono; alle persone che [...] ; C. Carpi, La borsa. Teoria, pratica, contabilità, Roma 1925; R. Dalla Volta, La crisi dei cambi, Firenze 1925; C. De Nardò, I contratti di borsa e le banche, Napoli 1925; E. Uarz, Come operare con profitto alla borsa valori. Norme, regole, consigli ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] '30 e del '31. - G. Sforza, La rivoluzione del 1831 nel ducato di Modena, Parma 1909; id., Il dittatore di Modena, Biagio Nardi, e il suo nepote Anacarsi, Roma 1916; id., Ciro Menotti e il duca di Modena, in Rassegna storica del Risorgimento, V (1918 ...
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nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: Erba né biado in sua vita non pasce, Ma...
spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita in Sicilia e Gargano (Lavandula...