Nome generico delle Poacee da essenze, più propriamente di Cymbopogon nardus (talora detta nardo): erba rizomatosa, robusta, con cespi alti fino a 2 m e foglie larghe; fiorisce di rado e si moltiplica [...] per divisione del cespo. È originaria dell’India, ove viene anche coltivata, particolarmente a Ceylon. L’ olio essenziale di c. si ottiene per distillazione in corrente di vapore delle foglie di diverse ...
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CHIEREGHIN, Stefano
Rosanna Pavan Cipollone
Nacque a Chioggia (Venezia) l'8 giugno 1745 da Fortunato e da Maria Annunciata Bullo. Frequentò il collegio militare di Verona, e poi le università di Padova [...] G. Ravagnan, S. C., in E. De Tipaldo, Biografia degli Italiani illustri, IV, Venezia 1837, pp. 76-80; G. D. Nardo, Cenni biografici con "Discorso preliminare"sull'opera principale dell'ab. S. C., Venezia 1847; Id., Biogr. scientifica dell'abate S. C ...
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CONTARINI, Nicolò Bertolucci
Daniela Silvestri
Nacque a Venezia, dal ramo di S. Samuele dell'antica ed illustre famiglia veneta, il 24 sett. del 1780, figlio secondogenito del senatore Bertucci Paolo, [...] in Gazz. di Venezia, 19 apr. 1849; G. J. Fontana, Cenni sulla vita e sugli studi di N. C., Venezia 1849; G. D. Nardo, Ricordo sulla vita scient. del fuconte N. C., Venezia 1849; G. B. Contarini, Menzioni onorifiche de' defunti, Venezia 1850, pp.6 ss ...
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CORTESI, Fabrizio
Andrea Ubrizsy
Nacque a Roma l'8 giugno 1879 da Enrico e Agnese Busiri Vici. L'inclinazione alla botanica si rivelò molto precocemente: studente liceale già possedeva un erbario che, [...] da G. Negri e da C. Mucciarelli, medico della colonia penale. Nel 1915 segnalava sedici specie di Orchidee provenienti dai dintorni di Nardò (Lecce), e descriveva un ibrido e due forme nuove per la flora italiana.
Oltre alle Orchidee il C. studiò, in ...
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PONTEDERA, Giulio
Elena Canadelli
PONTEDERA, Giulio. – Nacque a Vicenza il 7 maggio 1688 da Antonio e dalla nobildonna Lucia Zanonati.
Originaria di Pisa, la famiglia Pontedera si era stabilita in Veneto [...] con cui era in contatto, tra cui Poleni e Morgagni, fu uno studioso erudito dell’antichità classica greca e romana (D. Nardo, Scienza e filosofia nel primo Settecento padovano. Gli studi classici di G. B. Morgagni, G. Poleni, G. Pontedera, L. Targa ...
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Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] del nuovo mondo: la sua poderosa opera restò inedita e fu poi distrutta nell'incendio dell'Escorial del 1617; per fortuna Nardo Antonio Recchi da Monte Corvino, archiatro dello stesso sovrano, ne aveva fatto un estratto che servì di base al lavoro ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Collezionismo e viaggi scientifici
Giuseppe Olmi
Collezionismo e viaggi scientifici
Raccolte e resoconti
Nell'ultimo quarto del XVI sec. il naturalista [...] di quelle fatte eseguire direttamente da Hernández sia, successivamente, di quelle presenti in un compendio steso dal napoletano Nardo Antonio Recchi.
Nel corso del XVII sec., grazie alla più agguerrita politica di espansione coloniale intrapresa da ...
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nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: Erba né biado in sua vita non pasce, Ma...
spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita in Sicilia e Gargano (Lavandula...