AQUILI (Aquilio)
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Famiglia romana di pittori, operosa a Roma e nel Lazio fra la seconda metà del sec. XV e la prima metà del sec. XVI, facente capo ad Antonio detto Antoniazzo Romano, figlio di un [...] nel 1856 ricoperte da una parte di marmi colorati" (pp. 274 s.).
Evangelista, nipote di Antoniazzo Mi quanto figlio del fratello Nardo, è ricordato in documenti del 1507 (testamento di Girolama), del 6 e 24 marzo 1520 e nel 1524, anno in cui faceva ...
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BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] centro della sua attenzione già nel 1764, quando era stato sindaco, e a difenderla contro il conte di Conversano, duca di Nardò, il quale aveva stabilito su un tratto di costa attiguo a Gallipoli una propria tonnara.
La riforma del giure restava al ...
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MAIO, Giuniano
Angela Maria Caracciolo Aricò
Nacque intorno al 1430 a Napoli, dove visse fino alla morte.
Di nobile famiglia, del "seggio" di Montagna, fu allievo di Antonio Calcillo e a sua volta fu [...] ogni verosimiglianza si tratta del codice esemplato per essere donato al re; è infatti impreziosito da 30 splendide miniature di Nardo Rapicano (ne mancano 3 per la lacuna nelle cc. 58-59) che illustrano momenti salienti della vita di Napoli negli ...
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LENZI, Domenico, detto il Biadaiolo
Fulvio Pezzarossa
"Domenicho Lenzi Biadaiuolo" si dice l'autore dello Specchioumano, un testo rilevante per la storia economica, letteraria e artistica della Firenze [...] 'uso borghese e commerciale, in uno scrittoio prestigioso (secondo Miglio, 1975, p. 4, l'ambiente di Francesco di ser Nardo da Barberino) fu scelta in via eccezionale la pergamena per allestire un codice prezioso. Presente a metà del Seicento nella ...
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IMPERIALI (Imperiale), Vincenzo Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Latiano, presso Brindisi, il 26 marzo 1738 da Giovanni Luca (Genova 1683 - Latiano 1749), secondo marchese e quarto signore [...] 1816. Risultarono proprietà ancora molto estese in Terra d'Otranto (a Latiano, Mesagne, Manduria, Uggiano Montefusco, Taranto e Nardò). Il palazzo di Latiano passò in seguito al Comune.
Fonti e Bibl.: Latiano, Arch. della Parrocchia di S. Maria ...
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PIETRO Pettinaio, beato
Michele Pellegrini
PIETRO Pettinaio, beato. – Le vicende biografiche di Pietro ci sono note principalmente attraverso le fonti agiografiche legate alla solida fama di santità [...] dei santi e della santità cristiana, VII, Una chiesa in pezzi: 1275-1545, a cura di A. Vauchez, 1991, p. 54; P. Nardi, Origini e sviluppo della Casa della misericordia nei secoli XIII e XIV, in La Misericordia di Siena attraverso i secoli, a cura di ...
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GINANNI (Zinanni), Giuseppe
Giuseppe Ongaro
Nacque a Ravenna il 7 nov. 1692 dal conte Prospero e dalla contessa Isabella Fantuzzi.
In tenera età rimase orfano di entrambi i genitori e fu affidato ai [...] ibid., II, pp. I-VIII; P.A. Saccardo, Della storia e letteratura della flora veneta, Milano 1869, pp. 44 s.; G. Nardo, Bibliografia cronologica della fauna del mare Adriatico, in Atti del R.Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, XXXIII (1874-75 ...
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GENTILE, Berardo
Norbert Kamp
Originario degli Abruzzi, dovette nascere intorno alla metà del secolo XII da una famiglia che non è identificabile nel Catalogus baronum; fu conte di Lesina dal 1190. [...] , Admiral Eugenius of Sicily. His life and work, London 1957, pp. 87 s., 115; W. Holtzmann, Aus der Geschichte von Nardò in der normannischen und staufischen Zeit, Göttingen 1961, pp. 62 s.; M. Caravale, Il Regno normanno di Sicilia, Milano 1966, pp ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] in tre atti La finta parigina (teatro Nuovo, libr. F. CerIone; interpreti: M. Monti, E. Abenant, N. Montarsi, A. e E. Di Nardo, A. Ferrero, G. Beltrani, G. Luzio e F. Barrese): con quest'opera infatti il C. si rivelò un temibile concorrente sia per ...
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CAETANI, Nicola
Gaspare De Caro
Figlio di Camillo, signore di Sermoneta, e della seconda moglie di lui, Flaminia Savelli, appartenente alla nobile casata romana, nacque in Sermoneta il 14 febbr. 1526. [...] della pingue abbazia di S. Leonardo della Matina, con le sue ricche dipendenze a Monopoli, a Lecce, a Molfetta, a Brindisi, a Nardò, a Gallipoli, a Melfi ed in altre località della Puglia, per una rendita annua complessiva di circa 16.000 scudi: tale ...
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nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: Erba né biado in sua vita non pasce, Ma...
spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita in Sicilia e Gargano (Lavandula...