ALLEGRETTO di Nuzio (A. Nuzi)
Alessandro Marabottini
Nato a Fabriano intorno al 1315-20. La sua prima attività pittorica è ignota: si suppone formato nell'ambiente locale su forme giottesche e senesi [...] al 1355 A. cominciò ad allontanarsi da quel maestro mostrando un vivo interesse per l'arte di Andrea Orcagna e di Nardo di Cione. Lo testimoniano gli affreschi fabrianesi nella chiesa di S. Domenico (Storie di s. Orsola, Martirio di s. Stefano, ecc ...
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DI ROMA, Azzolino (Azzolino de Urbe)
Mauro De Nichilo
Nacque in Terra d'Otranto tra la fine del sec. XIII e l'inizio del XIV.
La conoscenza della lin gua greca, che la terra salentina aveva nutrito e [...] Roberto sia tornato in patria alla morte del re (1343) e abbia concluso la vita come ab ate del convento di Nardò è perlomeno verosimile. Dubbi permangono anche sull'appellativo "de Urbe", "di Roma", che presuppone un legame con la città (provenienza ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] ) pur continuando ad abitare in famiglia, finché fu accolto dagli osservanti (S. Maria del Tempio). Sui suoi studi letterari a Nardò non abbiamo che un cenno abbastanza vago del Galateo (Del sito, p. 99). La prima formazione ed esperienza oratoria ...
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CARRESIO, Lodovico
Claudio Mutini
Nacque a Padova nel 1463, probabilmente da famiglia di umilissime condizioni. Conseguita la laurea in filosofia e in medicina, riuscì a guadagnarsi presto una notevole [...] più famosi tra cui Nicoleto (cioè Nicoletto Vernia, il celebre maestro di Pico della Mirandola) e Nardo (Francesco Securo da Nardò, stimato autore di commentari alla Metafisica di Aristotele). Usando le più spregiudicate tecniche di scalata sociale ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] fratello Alfonso -, il 21 genn. 1485, a Lecce e di qui - dopo aver fatto squartare i responsabili principali - degradare Nardò, datasi senza combattere a Venezia, il 16 marzo, da città con mura a "casale aperto" in tutto dipendente dalla "fedelissima ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] quale edizione il D. sperava qualche sollievo economico ritenendo l'opera "per l'indole sua ... di facile smaltimento" (cfr. A. Di Nardo, Storia e scienza in M.D., pp. 132-136).
Tornati i Francesi a Napoli nei primi mesi del 1806, Giuseppe Bonaparte ...
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CENCI, Giovanni
Paola Supino Martini
Figlio di Pietro e nipote del cancelliere Giovanni di Giacomo, prese parte all'ultima delle sommosse organizzate nel corso del 1398 da Niccolò e Giovanni Colonna [...] potere, loro malgrado, ai popolari. Il 14 settembre il tardinale di S. Angelo, Pietro Annibaldi degli Stefaneschi, il notaio Nardo Venettini ed il C. in qualità di cancelliere, per incarico dei tre governatori popolari, si recarono in ambasceria dal ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] monaca nel monastero di S. Silvestro di Mantova; di un altro fratello, Bernardino, iuris peritus, si hanno notizie fino al 1494 (Nardi, 1965, p. 224). Pomponazzi si sposò tre volte: del 14 dicembre 1500 è il contratto di nozze con Cornelia Dondi dall ...
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LORENZO di Bicci
Grazia Maria Fachechi
L'attività di L., nato presumibilmente a Firenze intorno alla metà del Trecento e morto, forse, tra il secondo e il terzo decennio del Quattrocento, è documentata [...] L. eseguì la cortina (Poggi, p. 205, doc. 1015), rinnovata però nel 1438, che copriva la tavola di Mariotto di Nardo con l'immagine della Vergine, posta nell'altare. Questa cappella, con un'altra eretta sempre nella controfacciata della chiesa di S ...
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FROLLO, Giovanni Luigi
Guido Alfani
Nacque a Venezia l'8 giugno 1832 da Luigi e Caterina Foscarini. Suo padre, discendente da un'antica famiglia di Pisa, era consigliere imperiale e assessore presso [...] pp. 232 s.; A. De Gubernatis, Gazzettino bibliografico, in Riv. europea, VI (1875), vol. IV, 1, pp. 187 s.; G.D. Nardo, Relazione sopra due opere sulla lingua romena offerte in omaggio al R. Istituto veneto di scienze dal prof. L. F., Venezia 1876; H ...
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nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: Erba né biado in sua vita non pasce, Ma...
spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita in Sicilia e Gargano (Lavandula...