Famiglia napoletana, che ricorda come suo capostipite Rinaldo d'A., il quale ebbe feudi da Enrico VI di Svevia nella regione teramana (1195). n Antonio (m. 1395 circa) ebbe da Carlo III di Durazzo le [...] , Troiano (per i quali v. qui sotto le singole voci) - Belisario (1464-1528), da Ferdinando il Cattolico creato duca di Nardò; Giovan Girolamo I (1600-1665), poeta lodato dal Boccalini; il cardinale Pasquale (1719-88), Giovan Girolamo II (1663-1709 ...
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Apostolo e traditore di Gesù, designato dal nome del villaggio sua patria (Qĕriyyōt, nella Giudea meridionale), o dall'ebraico sheqer, "menzogna", o dal latino sicarius, "sicario". In tutte le liste è [...] 18, 8 segg., ecc.). Su entrambi i moventi insiste Giovanni: amministratore dei Dodici, G. lamenta che il denaro speso da Maria per il nardo prezioso con cui unge i piedi a Gesù non sia stato dato ai poveri; ma lo fa perché "ladro" (12, 4 segg.). Ma ...
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GIOVANNI di Domenico da Gaiole
Francesco Quinterio
Nacque a Gaiole in Chianti nel 1407 circa da Domenico di Francesco, di cui non è nota la professione, probabilmente legata al commercio e alla lavorazione [...] e due leggii. Uno dei fornitori della sua bottega, che sembra figurare in seguito come socio ("chompagno"), è il legnaiolo Nardo d'Antonio, padre di Giuliano e Benedetto da Maiano in futuro noti per la loro attività di legnaiolo architetto il primo ...
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LOFFREDO, Ferdinando (Ferrante)
Massimo Carlo Giannini
Si ignorano il luogo e la data della sua nascita, avvenuta quasi certamente nei primissimi anni del Cinquecento. Il L. apparteneva a una famiglia [...] 800 cavalli e riuscì a contrastare con successo lo sbarco di un distaccamento ottomano (forse proprio quello destinato a muovere su Nardò). L'anno seguente il L. denunciò al viceré un nuovo complotto contro la Corona, a opera di Pietro Antonio Accia ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] , I (1954), pp. 424 s.; J. Pope-Hennessy, Italian gothic sculpture, London 1955, pp. 38-45, 205-210; M. Salmi, L. G. e Mariotto di Nardo, in Rivista d'arte, XXX (1955), pp. 147-152; Id., L. G. e la pittura, in Scritti di storia dell'arte in onore di ...
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CORSIGNANI, Pietro Antonio
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Celano (L'Aquila) il 15 genn. 1686, da Girolamo, alfiere del Senato romano e governatore in varie località della Marsica, e da Beatrice Bernardini, [...] degli Incolti di Montalto, dell'Onor letterario di Imola, degli Infecondi di Roma e degli Infimi di Nardò, col cui presidente, l'erudito C. Nardi, egli ebbe un fitto carteggio. Il C. aveva intanto abbracciato lo stato ecclesiastico, senza peraltro ...
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GENTILE, Matteo
Norbert Kamp
Nobile abruzzese, conte di Lesina, dovette nascere intorno agli anni Settanta del sec. XII.
Il padre del G., Berardo, "regie private masnade comestabulus" sotto Guglielmo [...] G. intraprese nuove iniziative, che più che nel passato si orientarono verso la Terra d'Otranto, dove egli aveva possedimenti presso Nardò e Oria. Il suo giustiziere in questa regione, Calò de Castro, a Oria nell'aprile 1218, in presenza del G., donò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] di una natura al servizio dell’uomo.
La vita
Nato a Napoli (o a Vico Equense) nel 1535, dal nobile Nardo (o Leonardo) e da una sorella dello studioso di antichità Adriano Guglielmo Spadafora, ebbe a fratelli Francesco, Giovan Vincenzo e Ferrante ...
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Naumov, Vladimir Naumovič
Daniele Dottorini
Sceneggiatore e regista cinematografico russo, nato a Leningrado (od. San Pietroburgo) il 6 dicembre 1927. Se insieme ad Aleksandr Alov ha rappresentato il [...] (1990, Dieci anni senza il diritto di scrivere lettere), Belyj prazdnik (1994, Festa bianca) e Tajna Nardo (1999, Il segreto di Nardo), nei quali N. dimostra una notevole capacità nella messa in scena di situazioni complesse, facendo interagire in ...
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Ravera, Lidia. – Scrittrice e giornalista italiana (n. Torino 1951). Ha esordito nella letteratura nel 1976 con l’inaspettato successo editoriale Porci con le ali. Diario sessuo-politico di due adolescenti, [...] né vecchi (2000), mentre di taglio giornalistico sono Il freddo dentro (2003), disamina letteraria del caso della matricida Erika de Nardo, e In fondo, a sinistra… (2005), raccolta di articoli e scritti sui temi della guerra, del razzismo e della ...
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nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: Erba né biado in sua vita non pasce, Ma...
spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita in Sicilia e Gargano (Lavandula...