ASTORE, Francesco Antonio
Nino Cortese
Di famiglia proveniente dal Mantovano ed immigrata nel Mezzogiorno da due generazioni - parlando a un amico mantovano di questa sua origine dirà con tutta serietà [...] Andrea e da Domenica Cozza. Ricevette la prima educazione a Stradà, paesello vicino alla terra natia; continuò gli studi nel seminario di Nardò e a Lecce, e li completa a Napoli, ove, come c'informa d'Ayala, che ebbe a sua disposizìone vari documenti ...
Leggi Tutto
BULGARINI (Bolgarini), Bartolomeo
Millard Meiss
Il più antico documento riguardante questo pittore senese è dell'anno 1345; ma secondo il Milanesi e il Romagnoli un codice, ora irreperibile, dava notizie [...] è di un pittore debole che non si potrebbe mai mettere alla pari con Iacopo di Mino e tanto meno con Taddeo Gaddi, Nardo o l'Orcagna. Lo studioso propose invece l'ipotesi che il B. fosse l'autore delle opere attribuite da B. Berenson (Ital. Pictures ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] con il suo entusiasmo il G., da lui indotto all'assidua frequenza dei corsi del domenicano Francesco Securo da Nardo, ossia del Nardò, titolare della cattedra in primo luogo di metafisica in seguito detta "in via Thomae". Conseguito, il 23 ott. 1487 ...
Leggi Tutto
GATTI, Saturnino
Roberto Cannatà
Figlio di Giovanni, nacque a San Vittorino (L'Aquila) con ogni probabilità nel 1463, poiché nel censimento aquilano del 1508 risulta avere quarantacinque anni (Chini, [...] dal momento che il padre, Giovanni Gatti da San Vittorino, aveva formato nel 1462 a L'Aquila una società con Nardo di Cione da Collebrincione per esercitare l'arte della macelleria. Tale opinione fu successivamente smentita dallo stesso Chini (1954 ...
Leggi Tutto
ANGELO da Copertino
Mario Pepe
Nacque a Copertino circa il 1570. Frate cappuccino e pittore, il 18 luglio 1590 - come risulta da una conclusione del Capitolo di Francavilla Fontana (Arch. Capitolare, [...] Cappuccinus Anno Domini 18 Octobris 1635". Alcune pitture sono documentate ma perdute (S. Girolamo che riceve l'Eucaristia, Nardò, cattedrale; S. Giuseppe, Copertino, chi sa del Ss. Sacramento), altre gli sono attribuite da scrittori locali (S. Anna ...
Leggi Tutto
GIOTTO di maestro Stefano, detto Giottino
Ada Labriola
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, che nel 1368 risulta essere iscritto alla Compagnia di S. Luca di Firenze (Gualandi). [...] i personaggi e ne blocca i gesti contro lo sfondo aureo, si pone ora in parallelo ai coevi sviluppi dell'arte di Nardo di Cione e di Niccolò di Tommaso. Rara nella Firenze dell'epoca (Antal) è la soluzione iconografica di inserire le due committenti ...
Leggi Tutto
ISABELLA Del Balzo, regina di Napoli
Salvatore Fodale
Nacque il 24 giugno 1465 a Minervino, nel cui castello fu allevata, da Pirro Del Balzo, principe di Altamura, e Maria Donata Orsini, figlia di Gabriele [...] nonna paterna.
La prima parte della vita di I. è raccontata, con dovizia di particolari minuti, da Ruggero de Pacienza di Nardò, nel poema in ottave intitolato Lo Balzino. Nel 1483 fu promessa in sposa a Francesco d'Aragona, il più giovane dei figli ...
Leggi Tutto
LOCATELLI (Lucatelli), Pietro
Laura Di Calisto
Figlio di un "merciarolo" bergamasco, nacque a Roma nella parrocchia di S. Marco intorno al 1637 (Manieri Elia, 1993, pp. 253 s.).
Per la data di nascita [...] del '600 a Rieti, Rieti 1991, pp. 148 s.; G. Manieri Elia, Notizie su P. L. pittore romano. Le sue opere a Nardò ed alcune ipotesi di committenza Chigi, in Alessandro Albani patrono delle arti, a cura di E. Debenedetti, Roma 1993, pp. 253-266; E ...
Leggi Tutto
ACQUAVIVA D'ARAGONA, Cosimo
Elena Fasano Guarini
Nacque dopo il 1621 da Giovan Girolamo, conte di Conversano, e da Isabella Filomarino. Nel 1647-48 partecipò alla repressione dei moti antifeudali e [...] , pp. 432-440; L. Amabile, Il Santo 0fficio della Inquisizione in Napoli, II, Città di Castello 1892, pp. 41-42; L. Pepe, Nardò e Terra d'Otranto nei moti del 1647-1648, Trani 1895, passim; G. Bolognini, Storia di Conversano, Bari 1937, pp. 137 e 141 ...
Leggi Tutto
CARDAMI, Lucio
Mauro De Nichilo
Nacque a Gallipoli da nobile famigliasalentina il 31 dic. 1410; il padre, Giacomo, morì il 1º febbr. 1448 quasi settantenne, la madre, Caterina Rocci, all'età di ventisei [...] (ibid., X, ibid. 1734, pp. 74-124 passim; in Opere, II, pp. 353-74) e in Dell'orig. e sito ed antich. della città di Nardò (ibid., XI, ibid. 1735, pp. 1-315 passim; poi in Opere, I, Napoli 1848, pp. 325-543), e G. B. Pollidori, suo maestro, nella De ...
Leggi Tutto
nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: Erba né biado in sua vita non pasce, Ma...
spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita in Sicilia e Gargano (Lavandula...