BISCOZZI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Nardò, in Terra d'Otranto, il 24 febbr. 1613 da Federico. Avviato alla carriera ecclesiastica, ricevette la prima tonsura il 2 genn. 1626, fu cappellano [...] del potere centrale nel Salento e delle ultime vicende per tanta parte oscure - ma strettamente connesse a tale processo - del feudatario di Nardò.
Bibl.: G. B. B. e il suo "Libro d'Annali", a cura di N. Vacca, in Rinascenza salentina, XV (1936), App ...
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Fabio Chigi (Siena 1599 - Roma 1667), vescovo di Nardò e inquisitore di Malta (1635), nunzio a Colonia (1639) e (1643-48) presso il congresso della pace in Münster (Vestfalia), dove, obbedendo alle istruzioni [...] inviategli da Roma, tenne un atteggiamento nettamente intransigente che gli alienò, tra l'altro, le simpatie della Francia; segretario di stato di Innocenzo X (1651), cardinale (1652); fu eletto pontefice ...
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GENTILE, Gualtiero
Norbert Kamp
Figlio di Simone, conte di Nardò, nacque probabilmente negli anni Ottanta del XII secolo. Il padre, ricordato già nel 1193 come "domini regis baro", aveva legato strettamente [...] Puglia e la Terra di Lavoro. Nell'agosto 1217, a Nardò, Bernardo concesse a Paolo, abate di S. Maria, particolari pp. 106 s.; M. Pastore, Le pergamene della curia e del capitolo di Nardò, Lecce 1964, pp. 41 s.; F. Zazzera, Della famiglia Gentile, in ...
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Ecclesiastico (Andria 1908 - Napoli 2003); sacerdote nel 1931, vescovo di Nardò (1951), poi arcivescovo di Acerenza (1961), quindi di Napoli (1966; emerito dal 1987). Creato cardinale da Paolo VI nel 1967. ...
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FERRAGATTI (Fieragatti), Nicola (Nicolaus de Bittonio)
Mario Sensi
Figlio di Nardo, nacque a Bettona (Perugia) intorno alla metà del sec. XIV. Nel 1376, già frate minore della provincia di S. Francesco, [...] Library, in Misc. Bibliothecae apost. vaticanae, IV, Città del Vaticano 1991, pp. 122-124; C. Eubel, Hierarchia catholica, Monasterii 1913, I, p. 253; R. Janin, Nicolas Nardi Fieragatti, in Dictionnaire de théologie catholique, XI, p. 623, sub voce. ...
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GRAZIA, Leonardo, detto il Pistoia
Roberto Cannatà
Figlio di Matteo di Nardo fu battezzato l'8 nov. 1503 nella cappella di S. Michele in Cioncio a Pistoia (Bisceglia, p. 100).
Matteo di Nardo (1474-1544), [...] che nell'atto di battesimo del figlio è citato con il cognome di Grati, era "dipintore", secondo quanto attestano un documento del 1502 e un altro del 1528, dove viene menzionato come Matteo Grazia (Pacini, ...
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GUASCONI, Zenobi
Sonia Gentili
Nacque a Firenze nel 1325 da Piero di Nardo, detto Bonaccio.
Ebbe sei fratelli, quattro dei quali (Biagio, Bindo, Rinuccio e Iacopo) ricoprirono importanti cariche pubbliche [...] in Firenze. Gli altri due abbracciarono la vita religiosa: Bernardo, frate minore in S. Croce, ebbe la carica di ministro provinciale e di inquisitore e salì al seggio vescovile di Cervia; l'altro fratello, ...
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CARACCIO, Antonio
Salvatore Nigro
Nacque nel mese di luglio del 1630 a Nardò (Terra d'Otranto) da Niccolò dei baroni di Corano e dalla verseggiatrice Caterina Scorna.
A quattordici anni, con ingenuo [...] vanto di precocità sul Tasso, scrisse in ottave il poemetto Le lagrime d'Alcione, andato perduto. Il padre non incoraggiò le aspirazioni letterarie del C., nonostante si dilettasse anch'egli di qualche ...
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LONGO, Alberigo
Valentina Gallo
Nacque da Francesco sul finire del XV secolo a Nardò, nel Salento. Le notizie intorno ai primi decenni della sua vita sono tramandate unicamente dai biografi successivi, [...] . Alla morte del padre, il L. si sarebbe dedicato alle scienze mediche presso lo Studium urbis napoletano. Tornato a Nardò, avrebbe esercitato la professione e insegnato umanità; quindi, al fine di approfondire la conoscenza del greco, si sarebbe ...
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DESA, Giovanni Bernardino
Lorenzo Baldacchini
Nacque nella seconda metà del sec. XVI a Copertino, nella diocesi di Nardò (attuale provincia di Lecce), antico centro di cultura umanistica, anche se di [...] , gli Statuti dei minori osservanti della provincia di S. Nicolò gia ricordati e le Ordinationi per la chiesa et diocesi di Nardò del 1591. Le altre, riportate dal Rhodes e dal Caterino, sono conosciute solo per notizie di seconda mano. Il Foscarini ...
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nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: Erba né biado in sua vita non pasce, Ma...
spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita in Sicilia e Gargano (Lavandula...