CRISPO, Giovan Battista
Angelo Romano
Nacque a Gallipoli (Lecce) verso la metà del sec. XVI da Signorello, ricco mercante napoletano, e Giulia Soffiano gallipolitana.
Non si conosce con certezza l'anno, [...] alla persona ed opere diAngelo di Costanzo, in Opere di Angelo, Stefano, Bartolomeo, Bonaventura, Gio. Bernardino e Tommaso Tafuri di Nardò, a cura di M. Tafuri, II, Napoli 1851, pp. 352 s. n. 17 G. Marciano, Descrizione, origine e successi della ...
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AQUILI (Aquilio)
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Famiglia romana di pittori, operosa a Roma e nel Lazio fra la seconda metà del sec. XV e la prima metà del sec. XVI, facente capo ad Antonio detto Antoniazzo Romano, figlio di un [...] nel 1856 ricoperte da una parte di marmi colorati" (pp. 274 s.).
Evangelista, nipote di Antoniazzo Mi quanto figlio del fratello Nardo, è ricordato in documenti del 1507 (testamento di Girolama), del 6 e 24 marzo 1520 e nel 1524, anno in cui faceva ...
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TORRES, Antonio
Ugo Dovere
– Nacque a Napoli il 30 maggio 1637 da Tommaso de Torres, cavaliere di origini spagnole, e da Felice Aquilone dei nobili d’Aragona, nativa di Messina, sposati il 6 novembre [...] 1752-1754). Gli scritti inediti (nove titoli) furono approvati nel 1772 nell’ambito del processo per la beatificazione introdotto a Nardò (1735-40) e Napoli (1738-40) e proseguito a Roma; altri poi furono ricercati per editto del cardinale Mario ...
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MATTEI, Ludovico,
Giampiero Brunelli
detto Luigi. – Nacque a Roma il 19 nov. 1609 da Asdrubale, esponente della nobiltà municipale e marchese di Giove, e Costanza Gonzaga di Novellara, sua seconda moglie.
Cadetto [...] Stato di Roma, Arch. Santacroce, b. 763, cc. 7v-8r; T. Borgogno, Biografia di L. M. marchese di Belmonte, Roma 1842; T. Di Nardo, La casata Mattei di Roma e le sue diramazioni in Italia, Roma 1989, pp. 87, 107 s., 139, 169 s.; C. Costantini, Fazione ...
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SANTORINI, Giovanni Domenico
Luca Tonetti
– Nacque a Venezia il 7 giugno 1681 da Pietro, speziale, e da Paola Mazengo, e venne battezzato nella chiesa di S. Geremia.
Niccolò Pollaroli (Pollaroli, 1763, [...] incliti medici, chirurghi e farmacisti che praticarono loro arte in Venezia dopo il 1740, Venezia 1835, pp. 60 s.; L. Nardo, Dell’anatomia in Venezia, in Ateneo veneto, XX (1897), 1, pp. 141-192; G. Cagnetto, Un grande anatomico della Serenissima ...
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PRESEPIO
Giuseppe CATELLO
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Significa nella storia dell'arte nel senso iconografico ogni rappresentazione della nascita di Gesù, nel senso più stretto ma più comune quelle rappresentazioni che, volendo [...] si tenne estranea al progresso artistico con Fortunato Zampini e Giuseppe Picani, che scolpirono puttini, e con Francesco Di Nardo, Nicola Vassallo, il migliore, Gennaro Reale e Carlo Amatucci, i quali scolpirono animali.
Noi possiamo giudicare del ...
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TERRAZZA
Ernesto Leschiutta
. Si dicono a terrazza le coperture orizzontali degli edifici. In esse possono distinguersi due sistemi: quello statico portante e quello impermeabilizzante. Diverso è stato [...] facevano i Romani, agli archi di trionfo oppure a qualche edificio di eccezione.
Verso il 1830 il veneziano G. D. Nardo escogitò un nuovo sistema d'ipermeabilizzazione basato sulla miscela con sostanze bituminose di sabbia, cenere ed argilla cotta e ...
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MONTENEGRO.
Silvia Lilli
Vincenzo Piglionica
Vesna Kilibarda
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Letteratura. Bibliografia
Demografia e geografia economica di Silvia [...] e di poetica), Podgorica 2009; Dalla montagna nera. Scrittori e poeti montenegrini contemporanei, a cura di P. Goranović, Nardò 2010 (in partic. l’introduzione di P. Goranović, pp. 7-13); V. Vojinović, Montenegrinske teme (Temi montenegrini), Ulcinj ...
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BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] centro della sua attenzione già nel 1764, quando era stato sindaco, e a difenderla contro il conte di Conversano, duca di Nardò, il quale aveva stabilito su un tratto di costa attiguo a Gallipoli una propria tonnara.
La riforma del giure restava al ...
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MAIO, Giuniano
Angela Maria Caracciolo Aricò
Nacque intorno al 1430 a Napoli, dove visse fino alla morte.
Di nobile famiglia, del "seggio" di Montagna, fu allievo di Antonio Calcillo e a sua volta fu [...] ogni verosimiglianza si tratta del codice esemplato per essere donato al re; è infatti impreziosito da 30 splendide miniature di Nardo Rapicano (ne mancano 3 per la lacuna nelle cc. 58-59) che illustrano momenti salienti della vita di Napoli negli ...
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nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: Erba né biado in sua vita non pasce, Ma...
spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita in Sicilia e Gargano (Lavandula...