In seguito al proseguimento degli scavi condotti sulla collina e nei dintorni di essa sono apparsi nuovi dati collegati alla vita di Siris ed Heraclea. Ai piedi della punta SO della collina è stata rinvenuta [...] SS.LL.AA. Classe di Scienze Morali, Lettere ed Arti, LXXXI (1968-69), pp. 171-212; D. Adamesteanu, Siris-Heraclea, in Policoro, Nardò 1969; id., in Atti VI Convegno Studi Magna Grecia (1970), pp. 236-37; id., Origine e sviluppo di centri abitati in ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] iconografica è senza dubbio il codice di Milano (Bibl. Trivulziana, 1080) sottoscritto nel 1337-1338 da ser Francesco di ser Nardo da Barberino, un notaio la cui documentata attività come copista di D. - è dichiaratamente di sua mano anche il codice ...
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MORETTI, Francesco
Silvia Silvestri
MORETTI, Francesco. – Nacque a Perugia il 26 agosto 1833 da Ippolito, proprietario di una distilleria di liquori, e da Rosa Bracardi; la coppia ebbe altri due figli, [...] campo dei monumenti e delle opere pittoriche.
Il vero e proprio tirocinio formativo di Moretti avvenne sulla vetrata di Mariotto di Nardo, alta 23 m, con Ss. dell’Ordine domenicano e storie di s. Giacomo apostolo posta nella basilica di S. Domenico a ...
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DE ANGELIS, Domenico (D. Francesco Niccolò)
Angelo Romano
Nato a Lecce il 22 ott. 1675 da Giovan Battista e Maria Mauro, imparò assai presto la filosofia, la letteratura, la matematica e la teologia [...] Corigliano (già in G. M. Crescimbeni.1 Le vite degli Arcadi illustri, II,Roma 1710, pp. 107-30), Vita di Antonio Caraccio di Nardò (ibid., I,ibid. 1708, pp. 141-68), nella prima sezione; Vita di Lorenzo Scupoli da Otranto, Vita di Gio. Carlo Bovio di ...
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ORSO, Francesco
Alberto Mammarella
ORSO, Francesco. – Nacque a Celano (L’Aquila) nel 1522.
Non si hanno notizie sulla famiglia, e quelle su di lui sono scarse e lacunose. Nel 1541 era nel monastero [...] di Gallipoli, di un atto rogato da Giovanni Andrea Terracciano, maestro d’atti, in favore di fra Benedetto Serafico di Nardò dell’Ordine dei predicatori, che era stato costretto ad approntare un nuovo esemplare per la stampa del suo Primo libro delli ...
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VERETO (Ούερητόν; Beretum, Beretus; etnico Veretini)
G. Napolitano
Città messapica dell'antica Calabria, situata alla punta estrema della penisola salentina, nel territorio dei Salentini, vicino Serra [...] fascia costiera, spesso paludosa e malsana, ma collegati a scali marittimi, come Ugento e Torre San Giovanni, Alezio e Gallipoli, Nardo e S. Caterina.
Oltre a Leuca, veniva usata come scalo marittimo anche la cala S. Gregorio, forse un approdo più ...
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D'AULA
Elio Catello
Maestri argentieri operosi a Napoli (secc. XVII-XVIII).
Nicola nel 1658 eseguì per Marco Antonio Pisanello, vescovo di Volturano, una statua di S. Giovanni eremita (Napoli, Archivio [...] , nella sua qualità di console, verificò il paliotto in argento sbalzato donato dal cardinale Sanfelice alla cattedrale di Nardò.
Nel 1739, infine, Giovan Battista sostituì per quattro mesi nella carica consolare l'argentiere di casa reale Lorenzo ...
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BASSANI, Francesco
Mario Gliozzi
Nacque a Thiene (Vicenza) il 29 ott. 1853, "compì gli studi secondari a Vicenza e s'iscrisse poi alla facoltà di scienze naturali dell'università di Padova, dove fu [...] in provincia di Salerno, ibid., s. 2, V (1893), n. 9; La ittiofauna delle argille marmose pleistoceniche di Taranto e di Nardò (Terra d'Otranto), ibid., s. 2, XII (1905), n. 3.
Bibl.: S. Rumor, Gli scrittori vicentini dei secoli decimo ottavo e ...
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CONIGER, Antonello
Nicola Longo
Nacque a Lecce, da nobile famiglia, nella seconda metà dei sec. XV da Colella e da Margherita de Iennecchino.
Probabilmente il C. fu il secondo maschio dei sette figli [...] , pp. 5-54; Cronache di A. Cortiger di Lecce, con note di G. B. Tafuri, in M. Tafuri, Opere di... Tafuri di Nardò, II, Napoli 1851, pp. 457-535
Bibl.: Oltre alle notizie che siricavano dalle note alle edizioni che si sono citate della cronaca, siveda ...
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TOPONOMASTICA (nome formato, secondo l'esempio di γραμματική e simili, dall'agg. ὀνομαστικός, composto con τοπός, "luogo" fr. toponymie; ted. Ortsnamenkunde; ingl. toponymics)
Pietro SKOK
Dante OLIVIERI
È [...] Barium, Bardulus (Barletta), Vibinum "Bovino", Ostunium, Neritum "Nardò", Rubi "Ruivo", Salapia "Salpi". Dal nome illirico del anche l'accentuazione sulla vocale finale di Cagnanò, Coriglianò, Nardò, Paternò, ecc.
Nomi locali romani o romanzi. - ...
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nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: Erba né biado in sua vita non pasce, Ma...
spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita in Sicilia e Gargano (Lavandula...