D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] di sublimarla, e di sublimare la sua stessa ripugnanza, nella sfera della bellezza. Il narcisismo dello scrittore, riflesso in un alterego, autorizza il narcisismo borghese. Poco importa che stilisticamente il romanzo non riesca sempre a combinare il ...
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CALZINI, Raffaele
Felice Del Beccaro
Nato a Milano il 29 dic. 1885 da Giovan Battista e da Orsola Calzini, si laureò in giurisprudenza nell'università di Pavia, senza poi esercitare la professione forense. [...] sue Cose viste nel 1921).
L'attrattiva del colore e dell'armonia conferisce non di rado al linguaggio del C. un compiaciuto narcisismo sia nei reportages di viaggio, sia in parte della narrativa. Il meglio della sua opera va dunque cercato là dove la ...
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Colpa
Lucio Pinkus
Per colpa si intende ogni azione od omissione che contravviene a una disposizione della legge o a un precetto della morale o che per qualsiasi motivo è riprovevole o dannosa. In ambito [...] conflitto tra il principio del piacere e il principio della realtà, l'altro è più in rapporto con il narcisismo. Nel primo caso l'elemento portante è la trasgressione accompagnata da angoscia, caratterizzata da sentimenti di vergogna, consapevolezza ...
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Pedofilia
Ugo Fornari
Il termine pedofilia (composto del greco παῖς, "fanciullo", e ϕιλέω, "amare") indica l'attrazione erotica verso bambini e adolescenti. Si tratta di un grave disturbo della sessualità [...] In questo tipo di relazione, quindi, l'oggetto non è solo il destinatario della pulsione, ma rappresenta una limitazione al narcisismo del perverso, che cerca la sua espansione fino al trionfo onnipotente (Balier 1996, p. 68). Il fattore decisivo che ...
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Ipocondria
Bruno Callieri
Il termine ipocondria (dal greco ὑποχόνδριος, "ipocondrio") indica la preoccupazione, priva di reali fondamenti organici, relativa alla salute in generale oppure alla condizione [...] del corpo come metafora.
L'ipocondria viene ancora intesa, in ambito psicoanalitico, come nevrosi narcisistica (v. narcisismo). In ogni caso, l'aumento dell'autosservazione, polarizzando l'attenzione in modo quasi esclusivo sul corpo-oggetto ...
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Testimonianze - Luchino Visconti
Marco Tullio Giordana
Luchino Visconti
I suoi film li ho visti nell'adolescenza. Già sapevo qualcosa sul cinema, sullo star system, sulla celebrità del metteur en scène. [...] è soltanto la nostra vita, come la politica. E le passioni.Essere al servizio dello spettacolo è antidoto al narcisismo. Le regie di Visconti sono da questo punto di vista straordinariamente sobrie, addirittura reticenti: protagonista è la scena, la ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] invece un o. parziale); va notato peraltro che lo stesso io può porsi a sé stesso come o. d’amore (narcisismo).
In psicanalisi l’espressione relazione oggettuale designa una certa modalità di rapporto del soggetto con il proprio mondo, fin dalla ...
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LEVI BIANCHINI, Marco
Alberto Zanobio
Nacque a Rovigo il 28 ag. 1875, primogenito del banchiere Michelangelo Levi, appartenente a una agiata famiglia ebraica veneziana, e di Enrichetta Bianchini. Il [...] -120; Alcune idee psicologiche e psicoanalitiche sui criteri dell'uomo, ibid., VIII (1927), pp. 133-151; Il narcisismo catatonico nella schizofrenia e la sua estrema espressione: la posizione embrionale (saggio di interpretazione psicoanalitica della ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] aggettivazioni progressiste. Anche se non gli mancarono aspre e non sempre disinteressate accuse di scoperto narcisismo, megalomania imprenditoriale e avventurismo finanziario. Certo, l’amministrazione einaudiana peccò spesso di approssimazione, ma ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] delle grandi potenze che aveva avuto nel Metternich il suo incontrastato dominatore. Indicare nella mancanza di tatto o nel narcisismo del F. la chiave di lettura delle sue scelte significherebbe rovesciare sulle sue spalle il peso di responsabilità ...
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narcisismo
narciṡismo (non com. narcissismo) s. m. [der. del nome di Narciso (v. narciso2)]. – La tendenza e l’atteggiamento psicologico di chi fa di sé stesso, della propria persona, delle proprie qualità fisiche e intellettuali, il centro...
narcisista
narciṡista s. m. e f. e agg. [tratto da narcisismo] (pl. m. -i). – Persona affetta da narcisismo; anche come agg.: comportamento narcisista.