vergogna
Sentimento di umiliante mortificazione per un comportamento, proprio o altrui, percepito come inopportuno, riprovevole, irriguardoso.
Neurobiologia della vergogna
L’esperienza emotiva della [...] psicoanalitico, l’emergere di una prospettiva centrata sulla v. è stato favorito dall’elaborazione della teoria del narcisismo (➔); questa, a sua volta, rappresenta la naturale conseguenza dell’affermarsi di una concezione relazionale, e non più ...
Leggi Tutto
Matteo Bittanti
Internet. Cinguettii in libertà
Twitter compie sei anni e ha raggiunto i 500 milioni di iscritti. Il social network si è rivelato un rapido ed efficace mezzo di comunicazione in caso di [...] di Jack Dorsey (21 marzo 2006). Secondo il giornalista Clive Thompson (2008), Twitter è la massima espressione del narcisismo contemporaneo.
Il collaboratore del New York Times e di WIRED ha scritto che questo servizio di microblogging fomenta la ...
Leggi Tutto
processo di sviluppo in psicoanalisi
Antonella Gentile
Padre e funzione paterna
Per un uomo l’acquisizione della funzione paterna non è legata al semplice riconoscimento di un’evidente paternità biologica, [...] all’inconsapevole fantasia di soddisfare, attraverso le cure fornite al piccolo, i propri bisogni narcisistici (➔ narcisismo).
Nuove genitorialità
In ragione dei cambiamenti sociali e culturali della famiglia (unioni precarie e atipiche, nuclei ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quello di Elsa Morante è un caso letterario unico nella letteratura italiana del Novecento. [...] dell’amore della Morante per Visconti. E le stesse caratteristiche psicologiche accomunano Arturo a Wilhelm: il narcisismo, il culto della bellezza, la sfacciataggine, la recitazione buffonesca, l’ostentazione. Contemporaneamente, la presenza più ...
Leggi Tutto
umorismo
La capacità (detta anche spirito, humour, wiz) di cogliere e di esprimere gli aspetti divertenti della vita; l’u. è oggetto di studio da parte di varie discipline, quali la linguistica, la filosofia, [...] ebraiche. Si appagano così esigenze a vari livelli: l’orgoglio di esercitare l’autocritica, gratificando il proprio narcisismo; la trasformazione ‘in attivo’ di ciò che altrimenti viene vissuto passivamente nelle situazioni di antisemitismo; la presa ...
Leggi Tutto
Pedofilia
Ugo Fornari
Il termine pedofilia (composto del greco παῖς, "fanciullo", e ϕιλέω, "amare") indica l'attrazione erotica verso bambini e adolescenti. Si tratta di un grave disturbo della sessualità [...] In questo tipo di relazione, quindi, l'oggetto non è solo il destinatario della pulsione, ma rappresenta una limitazione al narcisismo del perverso, che cerca la sua espansione fino al trionfo onnipotente (Balier 1996, p. 68). Il fattore decisivo che ...
Leggi Tutto
Suicidio
Luigi Pavan
Il termine suicidio (formato sull'analogia del latino homicidium e composto da sui, genitivo del pronome riflessivo, e -cidio, dal tema di caedere, "tagliare a pezzi, uccidere") [...] verso l'esterno. Tale contributo, pur restando fondamentale, è stato integrato da altre ipotesi, ove è valorizzato un narcisismo onnipotente che non tollera i limiti ed è terrorizzato dall'angoscia della perdita di Sé come negli schizofrenici ...
Leggi Tutto
Testimonianze - Luchino Visconti
Marco Tullio Giordana
Luchino Visconti
I suoi film li ho visti nell'adolescenza. Già sapevo qualcosa sul cinema, sullo star system, sulla celebrità del metteur en scène. [...] è soltanto la nostra vita, come la politica. E le passioni.Essere al servizio dello spettacolo è antidoto al narcisismo. Le regie di Visconti sono da questo punto di vista straordinariamente sobrie, addirittura reticenti: protagonista è la scena, la ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito delle neoavanguardie degli anni Settanta,nell’esigenza di sconfinamento [...] vivant, che ripercorre un repertorio eterogeneo di iconografie, miti e personaggi, passando in rassegna, con ironico narcisismo, tutti gli stereotipi della cultura artistica. La coppia Gilbert&George, (Gilbert Proesch, 1943; George Passmore ...
Leggi Tutto
Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] invece un o. parziale); va notato peraltro che lo stesso io può porsi a sé stesso come o. d’amore (narcisismo).
In psicanalisi l’espressione relazione oggettuale designa una certa modalità di rapporto del soggetto con il proprio mondo, fin dalla ...
Leggi Tutto
narcisismo
narciṡismo (non com. narcissismo) s. m. [der. del nome di Narciso (v. narciso2)]. – La tendenza e l’atteggiamento psicologico di chi fa di sé stesso, della propria persona, delle proprie qualità fisiche e intellettuali, il centro...
narcisista
narciṡista s. m. e f. e agg. [tratto da narcisismo] (pl. m. -i). – Persona affetta da narcisismo; anche come agg.: comportamento narcisista.