Allyson, June
Francesco Costa
Nome d'arte di Ella Geisman, attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 7 ottobre 1917. Ottimista e spigliata, raggiunse una grande popolarità negli anni [...] e ricche di fascino (Elizabeth Taylor, Lana Turner, Hedy Lamarr) destinate a raffigurare i lati oscuri della seduzione (narcisismo, perfidia, doppiezza), laddove lei esprime buonumore e vitalità. La sua infanzia, trascorsa nel Bronx, in precarie ...
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autocentratura
(auto-centratura), s. f. L’essere centrati su sé stessi.
• L’«auto-centratura» di cui parla [Giuseppe] De Rita è sicuramente un’ottima spiegazione sistemica, ma l’impressione è che al [...] marzo 2008, p. 11, Politica) • bisogna ribadire che il sistema sociale attuale promuove l’autocentratura ed il narcisismo, per cui diventa difficile per una persona trovarsi improvvisamente nella situazione di doversi decentrare per provvedere alle ...
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equilibrio psichico
Condizione di bilanciamento e di armonia delle diverse componenti della personalità (bisogni, affetti, schemi cognitivi di sé e dell’altro). Soprattutto negli ambiti disciplinari [...] di giungere (anche con sforzo prolungato e mediante un ragionamento intenzionale) a una sintesi tra moventi opposti: per es., tra bisogno di attaccamento e motivazione all’esplorazione, tra coesione e individualismo o tra altruismo e narcisismo. ...
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Pittore e scultore italiano (n. Montovolo, Bologna, 1943). Esponente della body art, a partire dagli anni Settanta O. ha intrapreso un'impegnata ricerca artistica, sperimentando le più svariate tecniche [...] a Bologna nel 1967, presentando dipinti, disegni e manufatti. Sperimentatore e anticonformista, O. ha fuso ironia e narcisismo in un gioco incrociato tra sacro e profano, mito e favola, cultura orientale e occidentale. Oltre alla sperimentazione ...
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Scrittore tedesco (Brunswick 1873 - Monaco 1913), precettore ad Amburgo e in Polonia. Dopo un viaggio in Italia si stabilì a Monaco. Spirito incline alla malinconia, mal disposto verso il mondo contemporaneo [...] più direttamente nella satira dell'attivismo a ogni costo in Pitt und Fox (1908); affrontò infine nel suo capolavoro, Enzio (1910), il tema dell'artista che soccombe sotto il peso della propria elevatezza spirituale, che è anche narcisismo e abulia. ...
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Libido
Silvia Vegetti Finzi
Il termine latino libido, "desiderio", è usato in psicoanalisi con accezioni diverse: in Freud, indica una forma di energia vitale che rappresenta l'aspetto psichico della [...] certo punto, dice Freud, cadono i denti di latte (Freud 1924). La libido, distolta dai genitori, viene rimessa dentro di sé (narcisismo secondario). Si tratta però di una libido che ha assunto la forma dei suoi oggetti per cui l'Io, multiplo, diviene ...
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introiezione
Processo inconscio per cui l’Io incamera e fa proprie le rappresentazioni mentali relative a un oggetto esterno o a parti di esso. L’i. è un meccanismo fondamentale della strutturazione [...] non si disperde verso l’esterno ma si rivolge verso l’Io; questo processo viene perciò definito da Freud narcisismo secondario. Il termine fu coniato dallo psicoanalista ungherese Sándor Ferenczi nel 1909 (in Introiezione e transfert) in correlazione ...
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Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] . si rivelano subito dotati di una naturale inclinazione a lasciarsi riprendere e, in un misto di incoscienza e narcisismo, appaiono attratti dall'idea di entrare nell'inquadratura, propensi a mostrarsi sullo schermo con lo stesso istintivo desiderio ...
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memoria nella psicoanalisi
Simona Argentieri
La psicoanalisi indaga le modalità con cui la mente conserva, modifica, rievoca le tracce delle esperienze percettive del passato; ma soprattutto analizza [...] vita non si iscrivono fin dall’origine nella mente come ricordi. Per es., l’esperienza clinica ci mostra che il narcisismo (➔) si oppone al ricordo, poiché chi è troppo concentrato su sé stesso non riesce a ‘investire’ sufficientemente di attenzione ...
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psicosomatica
Campo della medicina e della psicologia che studia disturbi e malattie fisiche i quali sarebbero prodotti o favoriti da fattori di ordine psicologico ed emozionale. Il modello psicosomatico [...] considera la malattia psicosomatica come conseguenza di un «deficit strutturale narcisistico» conseguenza di un deficit a livello del narcisismo (➔) primario. Nel 1963 la scuola di Parigi di Pierre Marty, Michel De M’Uzan e Christian David sostiene ...
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narcisismo
narciṡismo (non com. narcissismo) s. m. [der. del nome di Narciso (v. narciso2)]. – La tendenza e l’atteggiamento psicologico di chi fa di sé stesso, della propria persona, delle proprie qualità fisiche e intellettuali, il centro...
narcisista
narciṡista s. m. e f. e agg. [tratto da narcisismo] (pl. m. -i). – Persona affetta da narcisismo; anche come agg.: comportamento narcisista.