CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] von Rheinland-Pfalz, 5), München-Berlin 1972, I, pp. 508-510, 541; L. Seidel, Romanesque Capitals from the Vicinity of Narbonne, Gesta 11, 1972, 1, pp. 34-45; E. Vergnolle, Les chapiteaux du déambulatoire de Cluny, RArt 15, 1972, pp. 95 ...
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TEATRO (v. vol. vii, p. 640 ss.)
G. Forni
Elenco dei teatri e odèa greci e romani, noti attraverso resti monumentali o fonti letterarie ed epigrafi, ivi comprese le testimonianze relative alle manifestazioni [...] , in France-Illustration, genn. 1948, p. 87 ss.; Grenier, p. 824 s.; F. Bénoît, in Gallia, xxiv, 1966, p. 1 ss.
*Narbo (Narbonne): Sidon. Apoll., 23, 40; t.: CIL, XII, 4445; cfr. Grenier, p. 884.
Nemausus (Nîmes): J. Jannoray, in Gallia, iv, 1946, p ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] province iberiche, e vennero fondate Aquae Sextiae Salluviorum (Aix-en-Provence) e la futura capitale Narbo Martius (Narbonne). Anche se la costituzione della provincia non fu immediata, si avviò un intensissimo processo di romanizzazione. In questa ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] idonea all'esportazione della nuova architettura augustea, come attestano la Maison Carrée a Nîmes e il Capitolium di Narbonne, entrambi nella Gallia Narbonense. Si tratta infatti di una soluzione adatta a consentire l'ampliamento dello spazio ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] s. gallici detto aquitano, arriva fino al VI-VII secolo. Le officine più importanti erano a Tolosa, Bordeaux, Narbonne, e Martres-Tolosane. Sono scolpiti a intagli. Esistono esemplari con ornamentazioni figurate o semplicemente decorative. Si avverte ...
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PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] al Quattrocento, Torino 1983, pp. 3-163; M. Durliat, Les peintures murales romanes dans le Midi de la France de Toulouse et Narbonne aux Pyrénées, CahCM 26, 1983, pp. 117-39; H. Toubert, Les fresques de la Trinité de Vendôme: un temoignage sur l'art ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] l’uno con l’altro, da parte del cardinale Giulio de’ Medici, di una pala d’altare destinata alla cattedrale di Narbonne, di cui egli era titolare, avanzata in parallelo a Raffaello e a Sebastiano, sostenuto dal Buonarroti.
In questa circostanza il ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] , Parigi 1886; A. Héron de Villefosse, in Bull. Antiq. France, 1904, p. 107 s.; Bull. Antiq. France, 1933, p. 137 s.;
* Narbo (Narbonne): Milin, iv, p. 392 s.; ma Sidon. Apoll., Carm., xxiii fra gli edifici di N. non menziona l'esistenza di un a ...
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narbonese
narbonése (o narbonènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. Narbonensis]. – Di Narbóna, città della Francia merid. (fr. Narbonne); nativo o abitante di Narbona. Come s. m., il Narbonese (fr. Narbonnais), regione della Francia mediterranea,...