(fr. Narbonne) Città della Francia meridionale (46.000 ab. ca.), nel dipartimento dell’Aude. Nodo ferroviario. Importante centro di lavorazione ed esportazione di uva.
Antica città dei Volsci, nel 118 a.C. vi fu dedotta la prima colonia romana della Gallia, Narbo Martius. I Visigoti vi stabilirono la loro capitale (511) e nelle sue vicinanze furono battuti dai Franchi (531). Caduta sotto il dominio ...
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NARBONA (Narbo Martius)
¿ J. Jannoray
L'antica città che occupava il sito della moderna Narbonne nella Francia meridionale (dipartimento dell'Aude), è in una pianura piuttosto arida a 8 km dal mare.
Citata [...] da Ecateo come città degli Elisici, in seguito, secondo Tolomeo, appartenne ai Volci Tettosagi, secondo Strabone ai Volci Arecomici. Nel 118 a. C. i Romani vi fondarono una colonia, la prima della Gallia, ...
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Mosè di Narbona Filosofo e medico ebreo, detto anche Maestro Vidal Blasom (n. Perpignan, Pirenei, fine 13° sec
m. dopo il 1362). Ammiratore di Averroè, compose numerosi commenti ad Aristotele, allo [...] stesso Averroè, ad Avicenna, ad al-Ġāzālī, a Maimonide, nonché altri scritti filosofici ...
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Filosofo e medico ebreo francese, chiamato pure Maestro Vidal Blasom (n. Perpignano fine sec. 13º - m. dopo il 1362); grande ammiratore di Averroè, compose commenti ad Aristotele, allo stesso Averroè, ad Avicenna, ad al-Ghazzālī, a Maimonide, nonché altri scritti filosofici ...
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Figlia (m. 1194) di Aimeri II, gli successe nel 1134, ma ebbe effettivamente il potere nel 1143, quando una lega di signori costrinse Alfonso Giordano, conte di Tolosa, a cedere il governo. E. governò fino al 1192, facendo, pare, della sua corte un centro di vita culturale ...
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MAESTRO del PARAMENTO DI NARBONA
A. Lauria
Pittore anonimo, attivo in Francia a partire dagli anni settanta del sec. 14°, che deriva la propria denominazione da un paramento di altare proveniente secondo [...] d'Orléans con Jean de Valois, duca di Berry (v.) - correlati all'attribuzione pressoché unanime al M. del Paramento di Narbona e alla sua bottega di alcune parti delle Très Belles Heures de Notre-Dame, la cui commissione dovrebbe rapportarsi proprio ...
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Uomo politico francese (m. Narbona 1514), detto il cardinale di Saint-Malo. Agente di Lodovico il Moro nell'indurre Carlo VIII all'impresa di Napoli, vescovo di Saint-Malo (1493), di Nîmes (1496), poi [...] arcivescovo di Reims (1497), quindi di Narbona (1507). Avendo riconciliato Carlo VIII col papa Alessandro VI, fu fatto cardinale nel 1495: deposto e privato dei vescovati di Albano e Frascati da Giulio II, contro cui aveva convocato il concilio di ...
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Cisterciense (m. abbazia di Fontfroide 1225); abate di Poblet (1196), di Gran Selve (1199) e di Cîteaux (1201) inquisitore e legato papale dal 1204, ebbe l'arcivescovato di Narbona nel 1212. Durante la [...] crociata contro gli Albigesi, da lui predicata, dimostrò il suo feroce fanatismo nella presa di Béziers (1209), ordinando il massacro indistintamente di tutti gli abitanti. Combatté anche i Mori di Spagna, ...
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Esploratore francese (Narbona 1825 - Hanoi 1892). Visitò, per ricerche botaniche, l'Africa settentrionale, l'Asia Minore, la Nuova Caledonia, il Paraguay e il Tonchino, contribuendo con le sue raccolte [...] alla conoscenza floristica di queste regioni ...
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Chimico (Narbona 1780 - Parigi 1842); allievo di P.-J. Barthez, A.-F. Fourcroy e C.-L. Berthollet; prof. di chimica fisiologica a Parigi; si occupò di problemi tecnologici (fermentazione alcolica, distillazione [...] frazionata, estrazione degli olî, preparazione della soda, ecc.). Fondò inoltre la Société des sciences physiques et chimiques, di cui fu a lungo presidente, e scrisse un manuale di chimica medica (1824) ...
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narbonese
narbonése (o narbonènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. Narbonensis]. – Di Narbóna, città della Francia merid. (fr. Narbonne); nativo o abitante di Narbona. Come s. m., il Narbonese (fr. Narbonnais), regione della Francia mediterranea,...