ROSAROLL, Giuseppe
Mario Menghini
Generale, padre del precedente, nato a Napoli da famiglia oriunda svizzera, il 16 dicembre 1775, morto a NapolidiRomania (Nauplia) il 2 dicembre 1825. Entrato nella [...] baronale (19 marzo 1812), partecipò con lui alla campagna di Russia. Tornati i Borboni sul trono diNapoli, il R. ebbe il comando d'una brigata. Nel 1821 era comandante della piazza di Messina, quando gli Austriaci, disfatte le truppe del generale ...
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PISANI, Marco
Guido Almagià
Uomo di mare della repubblica veneta, appartenente alla nobile famiglia dei P. Nacque nel 1643. Nel 1684 fu eletto governatore ordinario di galeazza nell'armata contro i [...] e Zarmatta; l'anno dopo partecipò all'assedio diNapolidiRomania, e nel 1687 alla conquista di Lepanto e Patrasso. Nel 1688 come "tenente generale delle armi" fu all'aspro assedio di Negroponte. Morì il 29 luglio 1711 e fu sepolto in S. Angelo ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] - e i Turchi avevano desistito, andando però a porre l'assedio ad altri due punti chiave del Dominio da mar veneto, NapolidiRomania e Malvasia, site sulla sponda del Peloponneso che guardava verso l'Egeo. La Serenissima Signoria aveva allora ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] collocate fino ai primi decenni del '500 le ricognizioni di Veneti ai monumenti di Costantinopoli, sulle quali sarebbe lungo insistere, le visite al colle di Micene poco lungi da NapolidiRomània (Navplio), ancora a Kythera e al supposto sito ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] : nel 1686 l'esercito della Repubblica, alla guida del conte Königsmarck aveva messo le mani su Navarino, Modone, NapolidiRomània, o Nauplia. I Turchi avrebbero voluto la pace, i Veneziani avevano preferito continuare. Nel 1687 cadevano una dopo ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] veneziane si concretizzarono nel rafforzamento delle fortificazioni di Candia e Negroponte, come si è accennato, e nell'acquisto di alcuni castelli in Morea, presso Nauplia, o NapolidiRomània come spesso riportano le fonti.
Era appunto ...
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Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] La guerra del 1537-1541 portò soltanto perdite: nel Peloponneso si dovettero abbandonare Malvasia e NapolidiRomània, nell'Egeo andarono perdute le isole di Egina, Micono e Delo, oltre alle Sporadi settentrionali. E la guerra segnò la fine anche ...
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CITTADELLA, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi dei nobili Marco (1624-1666) e Beatrice (1626-1729) di Bonifacio Papafava, nacque a Padova attorno al 1650.
"Sin da' miei più teneri anni - [...] 1900, p. 72; L. A. Maggiorotti, Architetti e architetture militari, Roma 1933, pp. 519, 592; G. Gerola, Lefortificazioni diNapolidiRomania, Bergamo 1934, p. 51; B. Brunelli Bonetti, Due nobili vite italiane. A. C. e sua madre (secc. XVII-XVIII ...
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MARCELLO, Lorenzo
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 19 sett. 1603, quartogenito di Andrea di Iacopo del ramo di S. Polo, dimorante a S. Vidal, e di Elena Priuli di Girolamo del ramo di S. Maurizio.
Dal [...] , inseguì una squadra turca che da Chio era riparata a NapolidiRomania e, penetrando fin sotto i tiri delle batterie della fortezza di Cisme, catturò almeno 25 trasporti carichi di rifornimenti. Il comportamento determinato e coraggioso del M. fu ...
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FABRONI, Ignazio
Valeria Ronzani
Figlio di Atto di Lorenzo e di Anna Sozzifanti, probabilmente terzo figlio maschio di prole numerosa (cfr. gli alberi genealogici della famiglia Fabroni custoditi nel [...] con due relazioni dello stesso F., l'una relativa alla presa di Navarino, Modone e NapolidiRomania (Nauplia), ovvero la campagna del 1686, l'altra che narra l'assedio di Negroponte, a cui le truppe toscane parteciparono dal luglio al settembre ...
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tribute band loc. s.le f. Gruppo che ripropone brani di un altro gruppo o artista molto famoso, cercando di riprodurne pedissequamente lo stile musicale e di imitarne il modo di stare sulla scena, di atteggiarsi e di vestire. ♦ Festa in libreria,...
impapocchiare
v. tr. e intr. [der. di papocchia, papocchio; napol. ’mpapucchià] (io impapòcchio, ecc.; come intr., aus. avere), napol. e roman. – Impasticciare; impastocchiare.