AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] Leinster, gran scudiero del regnod'Irlanda. A otto anni pp. 41-47; G. Berti, Russia e Stati ital. nel Risorgimento, Torino 1957, pp. 121, 333 in particolare si vedano: A. Le Glav, Une victime de Napoléon, Mgr. A., Paris 1909; G. Bourgin, La France à ...
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DORIA, Giorgio
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 5 genn. 1800 dal marchese Ambrogio, conte di Montaldeo, morto quando il D. aveva dodici anni, e da Pellina Pallavicini. Appartenente a una famiglia [...] napoleonico, studiò in Francia, nel celebre collegio di La Flêche trasformato dall'imperatore in convitto militare per i figli degli ufficiali e dei membri della Legion dd'Italia diplomatiche fra la Gran Bretagna e il Regno di Sardegna, s. 3, a cura ...
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POMBA, Giuseppe
Maria Iolanda Palazzolo
POMBA, Giuseppe. – Nacque a Torino il 4 febbraio 1795 da Giovanni e da Carlotta Boma, unico maschio sopravvissuto di quattro figli.
Il padre possedeva una modesta [...] abolito il numero chiuso istituito dal governo napoleonico per le aziende tipografiche, nel settembre di storiografia come la Storia d’Italia di Cesare Balbo. Un altro governi della penisola, a eccezione del Regno borbonico dove si concentrava il più ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] originari di Bologna: un ramo della famiglia si era trasferito nel Regno di Napoli alla fine del Seicento. La famiglia Dottula si estinse guardie d'onore, combatté con Napoleone nella campagna di Russia; sostenne poi, nella campagna d'Italia. del ...
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FILIASI, Iacopo
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel 1750 da agiata famiglia originaria di Padova; alla morte del padre Antonio, la madre, Maria de Bassanesi, lo affidò per l'istruzione all'abate Benedetto [...] d'Italia.
Conte della Repubblica di Venezia e poi cavaliere dell'Ordine della Corona di ferro, partecipò alla vita pubblica passando senza traumi dal governo napoleonico delle procelle che annualmente sogliono regnare nelle maremme veneziane (ibid. ...
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CORTI, Bonaventura
Daniela Silvestri
Nacque a Corti, parrocchia di Viano, nel territorio di Scandiano (Reggio Emilia), il 26 febbr. 1729 da Domenico e Vittoria Bondioli. Orfano ad appena undici anni, [...] piante dall'ab. …, in N. Giorn. dei letterati d'Italia, IX [1776], pp. 185 s.).
Il concetto dell anello di congiunzione tra il regno animale e quello vegetale - austriaco e successivamente un governo napoleonico, rimase sempre ad attendere agli ...
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TOSCHI, Paolo
Alessandra Avanzini
TOSCHI, Paolo (Paolo Stanislao Francesco). – Nacque a Parma il 6 giugno del 1788, da Luigi, cassiere delle Poste, e da Anna Maria Brest, di origini tedesche, entrambi [...] dal Ducato parmense nel periodo napoleonico, in particolare la Madonna generale di unione al Regno di Sardegna (lettera a T. e Massimo d’Azeglio, ibid., L (1915), f. 1050, pp. 487-496; Id., P. T. e Roberto d’Azeglio, in Rivista d’Italia, XIX (1916), ...
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BARGONI, Angelo
Nilo Calvini
Nacque a Cremona da modesta famiglia il 26 maggio 1829. Poté iniziare gli studi giuridici all'università di Pavia grazie ad un sussidio raccolto dalla nobildonna Antonietta [...] alle possibilità di azione nel Regno borbonico, in Sicilia in particolare 1858 e il 1859, accettando il piano napoleonico di guerra all'Austria come un fatto città d'Italia.
Nel 1870 fu nominato direttore del quotidiano fiorentino L'Italia Nuova a ...
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PALMA di Cesnola, Alerino
Damilano Roberto
PALMA di Cesnola, Alerino. – Nacque a Rivarolo Canavese il 21 luglio 1776 dal ricco possidente Emanuele e da Irene Grassotti.
Il primo antenato dei Palma di [...] altri filoelleni italiani di tradizione napoleonica – individuava nella figura del principe liberali di eleggere il papa re d’Italia, ma che aveva rifiutato quel progetto di commercio fra la Grecia e il Regno di Sardegna.
Poiché era stato condannato ...
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Nacque a Torino il 1° ott. 1872, in una famiglia israelita, unico figlio di Giacomo e di Maria Esmeralda Todros, di nazionalità francese.
Il nonno paterno, Abramo, protomedico del bey di Tunisi, aveva [...] per servire alla storia dell'epoca napoleonica (Modena), circa mille pagine dedicate alle H. Houssaves, Turin 1899 e L'agonia di un Regno: Gioacchino Murat al Pizzo (1815), I, L'addio a Elena di Montenegro regina d'Italia (entrambi Firenze 1934). ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...