RECLUTAMENTO (fr. recrutement; sp. reclutamiento; ted. Rekrutierung; ingl. recruitment)
Luigi CHATRIAN
Agenore BERTOCCHI
Adolfo PAOLINI
Plinio FRACCARO
Piero PIERI
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È l'operazione mediante la quale [...] armi, e richiamarle al momento opportuno dal congedo. Napoleone s'attenne sostanzialmente al primo partito, che era quello .000 uomini. Il nuovo ordinamento fu esteso nel 1861 al regnod'Italia; in più si creò la guardia nazionale con volontarî o ...
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FIUME (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Attilio DEPOLI
Città e porto della Venezia Giulia, situato a 45° 20′ 22″ di latitudine N. e a 14° 25′ 20″ di long. E. Greenwich (2° longitudine E. da Roma), dove [...] fu la fortuna: le guerre francesi, poi il dominio napoleonico, durato dal 1809 al 1813, e infine il periodo controversia adriatica, Padova 1926; V. Adami, Storia documentata dei confini del Regnod'Italia, IV (confine italo-iugoslavo), Roma 1931. ...
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TOPOGRAFICHE, CARTE
Attilio Mori
. Carte topografiche si dicono particolarmente le rappresentazioni cartografiche di una parte della superficie terrestre a scala sufficientemente ampia (da1:10.000 a [...] alla cartografia topografica doveva poi dare l'epoca napoleonica. È noto come il Bonaparte, il quale 'area del reame.
La carta topografica del regnod'Italia. - Dopo la proclamazione del regnod'Italia, fra i varî problemi che si presentarono allo ...
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METTERNICH-WINNEBURG, Klemens Wenzel Lothar, conte, poi principe di
Walter Maturi
Nacque a Coblenza il 15 maggio 1773 da Francesco Giorgio, che appunto in quell'anno entrava al servizio diplomatico [...] sforzi, nulla poté ottenere nella delimitazione dei confini dell'Austria col regnod'Italia e dovette firmare la convenzione di Fontainebleau (10 ottobre 1807). Soddisfatto di ciò, Napoleone divenne amabilissimo e cominciò a parlare a M. della futura ...
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ROMANA, QUESTIONE
Walter Maturi
La questione romana, considerata come problema dell'esistenza dello Stato Pontificio, secondo autorevoli storici fu posta nel campo delle idee dal sec. XVIII, che affermò [...] . La fine completa, poi, del dominio temporale dei papi sotto Napoleone e l'assorbimento dei suoi territorî da parte del regnod'Italia e dell'impero francese produssero la formazione d'una borghesia produttrice, intraprendente, vaga di progredire, e ...
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MONTE
Armando SAPORI
Tullio ASCARELLI
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. Storia economica. - La parola Monte si riscontra di frequente, a partire dal Medioevo, e assume molteplici significati nei quali è sempre implicita, però, [...] e delle operazioni. A mano a mano, poi, pur conservando l'impronta originale d' istituti benefici (e perciò Napoleone e le prime leggi del regnod'Italia li considerarono alla stregua e nell'ordine delle opere pie) andarono assumendo, soprattutto ...
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NAPOLEONE III (Carlo-Luigi - Napoleone), imperatore dei Francesi
Pietro SILVA
Nato a Parigi il 20 aprile 1808, da Luigi Bonaparte e Ortensia Eugenia de Beauharnais.
La sua formazione mentale e morale [...] oltre i calcoli e gli interessi napoleonici e francesi, in quanto sboccarono in meno di due anni (aprile 1859-marzo 1861) nella formazione non di vassallaggi francesi nella penisola, ma del regnod'Italia, grande stato unitario, destinato a sfuggire ...
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POLESINE (A. T., 27-28-29)
Elio MIGLIORINI
Mario BRUNETTI
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Vasto territorio del Veneto meridionale, il cui nome deriva non già, per metatesi, dal greco Πολύς-νῆσος "terra dalle molte isole", ma piuttosto [...] Verdun) la regione veniva aggregata al regnod'Italia. Interferivano però in questa dominazione anche . Bullo, Dei moti insurrezionali del Veneto sotto il dominio napoleonico e specialmente del brigantaggio politico del 1809, in Nuovo archivio ...
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SORDOMUTISMO (fr. surdi-mutisme; sp. surdimutismo, sordomudez; ted. Taubstummheit; ingl. deaf-mutism)
Ernesto LUGARO
Francesco Paolo JAPICHINO
Fulvio MAROI
Mutismo dipendente da sordità congenita [...] di geografia fisica e politica; storia civile del regnod'Italia, ecc.
Molta importanza è data all'educazione fisica, tutela, si dava loro un curatore. Né il codice napoleonico né quello napoletano registrarono la condizione: diversamente il codice ...
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PARMA e PIACENZA, Ducato di
Omero Masnovo
Con bolla in data 16 settembre 1545, papa Paolo III Farnese investiva il figlio Pier Luigi del ducato di Parma e Piacenza. Così le due città erano separate [...] rimase a Parma fino alla caduta dell'Impero napoleonico.
Caduto Napoleone, con l'art. 99 del trattato di pace Parma e Piacenza furono definitivamente annesse al regno di Sardegna, prossimo a diventare regnod'Italia.
Bibl.: C. Capasso, Paolo III, ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...