Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] raggiunto le cariche supreme della Repubblica. Si trattava in teoria tenuta da 12 francesi, 9 spagnoli, 4 italiani, 2 portoghesi e 1 tedesco; inoltre sia la metà del Settecento e l'epoca napoleonica si era dunque consumata la plurisecolare vicenda ...
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Notabili
Giorgio Sola
Il termine 'notabili': storia e applicazioni
Per quanto il termine 'notabili' sia comunemente adoperato, persino nelle inchieste giornalistiche e televisive, in riferimento a persone [...] Repubblica. Nella storiografia del nostro paese la cosiddetta 'Italia dei notabili' viene fatta coincidere o con la limitata esperienza napoleonica -unitarie blocca l'accesso al voto al 98% degli Italiani e solo nel 1913 estende l'elettorato al 23% ...
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Antonio Martino
Forze Armate
Il mestiere delle armi
Professionisti per le Forze Armate
di Antonio Martino
9 dicembre 2004
Con l'ingresso delle ultime 800 reclute nell'Esercito si conclude la coscrizione [...] Nel 15° secolo le Signorie italiane assoldavano compagnie di ventura sempre più fedele fino al 1866 al sistema napoleonico, per il quale si tenevano alle il territorio nazionale. La Costituzione della Repubblica sancì nell'art. 52 l'obbligo personale ...
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Militare, organizzazione
Carlo Jean
1. Elementi generali
La definizione dell'organizzazione militare - denominata anche ordinamento militare - è compito di una branca dell'arte militare denominata 'organica' [...] nell'art. 11 della Costituzione italiana, che sancisce il ripudio della guerra , di derivazione francese e specificamente napoleonica, in cui il capo di 1976.
Ilari, V., Storia militare della Prima Repubblica, Ancona 1994.
Jean, C., L'ordinamento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] accademia dove raccogliere i migliori ingegni italiani, e federarli in un’ideale ‘repubblica letteraria’, integrando i diversi spazi attività dell’Istituto-Accademia.
Le riforme napoleoniche costituirono una sorta di prolungamento del rinnovamento ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] Babeuf e duramente repressa. Durante l’età napoleonica e quella della Restaurazione, il movimento operaio azione riformatrice della sinistra italiana rimase sempre problematico. In , dopo la crisi della Repubblica di Weimar, del regime ...
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FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] della carriera del F. in età etrusca e napoleonica, e quelli con personalità di spicco del governo lorenese Repubblica Etrusca" e restaurazione, Firenze 1991, ad Indicem; M. Sessa, La Crusca e le crusche. Il vocabolario e la lessicografia italiana ...
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GENNARELLI, Achille
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Napoli il 17 marzo 1817 da Gregorio, ufficiale dell'esercito napoletano, e da Giuditta Marcelli di Fermo (come attesta l'estratto dell'atto di nascita [...] Costituente, il G. fondò e diresse La Speranza italiana (13 gennaio - 11 luglio 1849), che nel libro "La politica napoleonica e quella del governo 446, 452, 589; G. Leti, La rivoluz. e la Repubblica Romana (1848-1849), Milano 1913, pp. 84, 134; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] politico-culturale: la Storia dell’Italia giacobina e napoleonica (1974), Potere ed élites nella Spagna e nell .
E. Di Rienzo, Un dopoguerra storiografico. Storici italiani tra guerra civile e Repubblica, Firenze 2004.
G. Zazzara, La storia a ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] lettere del 12 febbr. ed 11 marzo 1788 in Illuministi italiani, VII, pp. 377 s.) - passava nella provincia 30 germinale 1° della Repubblica, in Opere complete di M la sua convinta adesione al regime napoleonico instaurato nel Regno nel 1806 in un ...
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italiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Dell’Italia: il popolo i.; lingua, storia, letteratura i.; la civiltà, la cultura i.; le coste, le regioni, le città, le province i.; la Repubblica I., sia quella proclamata da Napoleone nel 1802...
complottista
s. m. e f. e agg. Chi o che ritiene che dietro molti accadimenti si nascondano cospirazioni, trame e complotti occulti. ◆ proprio in un momento di evidente, clamorosa difficoltà di chi sostiene che il prezzo della guerra è comunque...