MOROSI, Giuseppe
Liana Elda Funaro
– Nacque il 26 giugno 1772 a Ripafratta, fra Pisa e Lucca, da Pietro Antonio e da Costanza Angiolini.
Allievo a Pisa del Collegio dei cavalieri di S. Stefano, frequentò [...] e la loro partecipazione all’attività di governo nell’Italia napoleonica, in Studi trentini di scienze storiche, LXII (1983), 4, pp. 381-424 (405, 412, 418); A. Frumento, Le Repubbliche Cisalpina e Italiana, Milano 1985, pp. 160 s., pp. 378 s.; Il ...
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SERBELLONI, Gian Galeazzo
Elena Riva
– Primogenito di Gabrio e di Maria Vittoria Ottoboni Boncompagni, nacque a Milano il 3 gennaio 1744.
Il padre apparteneva a una delle più importanti famiglie della [...] F. Melzi d’Eril, Memorie, documenti e lettere inedite di Napoleone I e Beauharnais, raccolte e ordinate da G. Melzi, I- 331, 436; I Comizi nazionali in Lione per la Costituzione della Repubblicaitaliana, a cura di U. Da Como, I-III, Bologna 1934- ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la Chiesa cattolica si trova ad affrontare gli enormi [...] . Poi, dal 1802 al 1814, nella Repubblicaitaliana e nel Regno d’Italia, oltre che nei territori annessi direttamente allo Stato francese. Il più importante effetto della rivoluzione nell’età napoleonica riguarda il rapporto tra Chiesa e Stato ...
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GALDI (Galdo), Matteo Angelo
Carlo D'Alessio
Nacque a Coperchia di Pellezzano, nel Salernitano, il 5 ott. 1765 da Pasquale Galdo, il cui cognome egli muterà nella forma Galdi, e da Eugenia Fiore.
Cresciuto [...] maggio e giugno.
Dopo avervi forse conosciuto il generale Napoleone Bonaparte e avere ottenuto nel 1795 la cittadinanza francese, a tutti gli altri Stati italiani. Avanzando il progetto di una Repubblicaitaliana unitaria, il G. prospettava ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] pubblica nel 1802 quando, con la creazione della RepubblicaItaliana, fu nominato membro dell'Economato generale e subito dopo nel 1823 alla diocesi di Pavia).
Caduto l'Impero napoleonico, il G. era infatti entrato nell'amministrazione austriaca in ...
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LAMBERTI, Luigi
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 27 maggio 1759, primo di quattro figli (il secondo fu Jacopo, figura politica di rilievo negli anni napoleonici), da Francesco e Chiara [...] e l'"Antipoligrafo". Polemiche letterarie nella Milano napoleonica, in Giorn. stor. della letteratura italiana, CXLIX (1972), pp. 87-111; C. Capra, La condizione degli intellettuali negli anni della RepubblicaItaliana e del Regno Italico, 1802-1814 ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] inoltre tre sue cantate nella miscellanea All'augusto imeneo del magno Napoleone con Maria Luigia d'Austria (Venezia 1810) e un certo a Francesco Melzi d'Eril, vicepresidente della RepubblicaItaliana, una congrua sistemazione (puntava alla segreteria ...
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CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] personaggi proposti per rappresentare all'estero la Repubblicaitaliana.
Nel marzo del 1801, subito dopo incarico del Senato si recò a Parigi al battesimo del figlio di Napoleone e pronunciò le orazioni funebri per il ministro del culto G. Bovara ...
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BOVARA, Giovanni
Lucia Sebastiani
Nacque a Malgrate (Como) il 30 sett. 1734, secondogenito di Cristoforo Bovara Rejna e di Teodora Brentano Riati, in una famiglia che, arricchitasi con il commercio [...] vita ritirata; ma quando il Melzi, vicepresidente della Repubblicaitaliana, si trovò di fronte ai problemi riguardanti l' B. si recò a Parigi per il concilio nazionale convocato da Napoleone, a cui parteciparono i vescovi e i due ministri del Culto ...
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CASELLI, Carlo Francesco
Stanislao da Campagnola
Nacque a Castellazzo Bormida (Alessandria) il 20 ott. 1740 da Domenico, agente dei marchesi Pallavicini. Entrato nell'Ordine dei servi di Maria nel 1755 [...] per l'esame del concordato con la Repubblicaitaliana (1803). per la tentata sistemazione, da 25, 196, 201, 240, 521; II, pp. 50, 52, 61, 177 s., 199, 304-306; Id., Napoleone e Pio VII (1804-1813), Torino 1906, I, pp. 67, 85, 92, 386-389; II, pp. 65, ...
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italiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Dell’Italia: il popolo i.; lingua, storia, letteratura i.; la civiltà, la cultura i.; le coste, le regioni, le città, le province i.; la Repubblica I., sia quella proclamata da Napoleone nel 1802...
complottista
s. m. e f. e agg. Chi o che ritiene che dietro molti accadimenti si nascondano cospirazioni, trame e complotti occulti. ◆ proprio in un momento di evidente, clamorosa difficoltà di chi sostiene che il prezzo della guerra è comunque...