MASSONERIA (fr. franc-maçonnerie; sp. masonería; ted. Freimaurerei; ingl. freemasonry)
Alberto Maria Ghisalberti
Associazione segreta, intorno alle origini della quale si vennero intessendo leggende, [...] Napoleone, fu comoda istituzione favoreggiatrice dell'impero. Con la Restaurazione ebbe scarsa importanza: maggiore sotto il secondo impero; influentissima e accentuatamente democratica e anticlericale fu con la terza repubblica loggia italiana fu ...
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NOTAIO
Antonio BUTERA
Pier Silverio LEICHT
. Il notaio è un pubblico ufficiale istituito per ricevere gli atti tra vivi e di ultima volontà, attribuire loro pubblica fede, conservarne il deposito, [...] XVI. I vari stati italiani disposero pure una vigilanza sull'attività dei notai, affidata dalla repubblica di Venezia ai priori del la giurisdizione sui loro consociati. Con la dominazione napoleonica, invece, furono istituite le camere di disciplina ...
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LA MENNAIS, Félicité Robert de (per l'ortografia Lamennais v. sotto)
Pietro Paolo Trompeo
Nacque a Saint-Malo il 19 giugno 1782, morì a Parigi il 27 febbraio 1854. Malaticcio, con una forte depressione [...] 1808), che furono sequestrate dalla censura napoleonica, e i tre volumi anonimi della avvento della seconda repubblica. Redattore principale del , Parigi 1925; G. Zadei, L'abate L. M. e gl'Italiani del suo tempo, Torino 1925; id., L'abate L. M. e ...
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SPINOLA
Vito Antonio VITALE
. È una delle quattro maggiori case genovesi, la sola proveniente non da feudatarî esterni, ma dalla famiglia viscontile che esercitò il potere in nome dei marchesi Obertenghi [...] biennali gli S. diedero alla repubblica 127 senatori e un numero di che esaltò in accesi versi Napoleone. Maggiore importanza hanno avuto viaggiatori liguri del sec. XIX, in Atti della Soc. italiana per il progresso delle scienze, 1912, p. 33 segg.; ...
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SAULI
Vito Antonio Vitale
. Famiglia originaria di Lucca, donde fu cacciata per guelfismo nel 1316. Riparata a Genova, abitò nei pressi di S. Giorgio e si diede al commercio, specialmente della seta, [...] Cristoforo che coprì importanti cariche nell'età napoleonica e nel governo provvisorio del 1814. della rivoluzione genovese del 1797, in Illustrazione italiana, a. XIV, n. 8-9; V. Vitale, Un giornale della Repubblica ligure, in Atti della Soc. lig. ...
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LUCCHESINI, Cesare
Augusto MANCINI
Erudito lucchese, nato il 2 luglio 1756, a Lucca, dove morì il 16 maggio 1832. Dedicò tutta la vita agli studî, specialmente delle lingue antiche, ma ebbe fama in [...] rispetto per la piccola repubblica oligarchica, e si tenne , alcune sue note di storia letteraria italiana, di esegesi dantesca e di studî Sforza, Alcuni dispacci del march. C. L., in Miscellanea Napoleonica, a cura di A. Lombroso, voll. 6, Roma ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] , degli ideali e della cultura napoleonica, destinata a lasciare un segno profondo nella società italiana.
L’identità tra i nuovi in Sicilia nel 1860, e Aurelio Saffi, triumviro della Repubblica romana del 1849 e sempre legato a Mazzini. La loggia ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] a durare oltre il concordato napoleonico e a influire anche sugli a una coalizione di Stati italiani, nel giugno 1796, Bonaparte invase venne proclamata dai patrioti nell’antico foro la Repubblica Romana.
Con il nuovo governo democratico il vecchio ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] caso - d'un Napoleone riguardoso e rispettoso della, appunto, Repubblica autoriformata, sensibile a 12. V. Cesare De Michelis, Zeno, Apostolo, in Dizionario critico della letteratura italiana, I, Torino 19862, pp. 481-486. Va da sé che, come col ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] generale della Grande Armée che rimaneva fedele ad una visione napoleonica del mondo e della storia e che pertanto, una ).
1. Jean-Charles-Léonard Simonde de Sismondi, Storia delle repubblicheitaliane dei secoli di mezzo, XV, Milano 1819, p. 392 ...
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italiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Dell’Italia: il popolo i.; lingua, storia, letteratura i.; la civiltà, la cultura i.; le coste, le regioni, le città, le province i.; la Repubblica I., sia quella proclamata da Napoleone nel 1802...
complottista
s. m. e f. e agg. Chi o che ritiene che dietro molti accadimenti si nascondano cospirazioni, trame e complotti occulti. ◆ proprio in un momento di evidente, clamorosa difficoltà di chi sostiene che il prezzo della guerra è comunque...