DE CASTRO, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Padova il 14 ag. 1837 da Vincenzo e da Carlotta Solimbergo.
Il padre, professore di filologia latina e di estetica all'università di Padova, in seguito [...] Repubblica cisalpina giusta le poesie, le caricature ed altre testimonianze dei tempi, Milano 1879; Milano durante la dominazione napoleonica Il giornalismo dal 1847all'Unità, in Storia della stampa italiana, a cura di V. Castronovo-N. Tranfaglia, II ...
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LECHI, Teodoro
Luciano Faverzani
Nacque a Brescia il 16 genn. 1778, nono figlio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli. Poco più che diciottenne, fu con i fratelli Giuseppe, Giacomo, Angelo [...] vita alla rivoluzione antiveneta che portò alla nascita della Repubblica bresciana.
Seguendo l'esempio dei fratelli Giuseppe e all'incoronazione di Napoleone a imperatore dei Francesi e fu poi nominato membro della deputazione italiana incaricata di ...
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Vienna, Congresso di
Congresso convocato a norma della prima Pace di Parigi del 30 maggio 1814 con il compito di dare un nuovo assetto politico all’Europa dopo la sconfitta della Francia napoleonica, [...] napoleonico a favore del granducato di Varsavia e assunse una funzione preminente nella Penisola Italiana e nell’Oceano Indiano. In Italia non furono restaurate né la Repubblica di Venezia, il cui territorio unito a quello della Lombardia entrò ...
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CARBONI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Bonnanaro (Sassari) il 12 marzo 1746 da Lorenzo e da Maria Marongio, che provvidero con sufficienti mezzi alla sua educazione. Presso il collegio gesuitico [...] nel 1774 (in questa edizione gli esametri sono presentati con una traduzione italiana di Giacomo Pinna); il poemetto De corallis fu edito per la prima epigrammi in lode di Nelson, della Repubblica ligure, di Napoleone, ecc.).
Forse proprio questo tipo ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] esportate con le guerre della Francia rivoluzionaria e napoleonica.
Il travaglio intellettuale dell’età romantica (G. 51, co. 2, Cost., che, nel postulare l’esistenza di «italiani non appartenenti alla Repubblica» pare distinguere tra n. e Stato. ...
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Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] creata dai Romani dal tempo della Repubblica a tutto l’Impero in Italia storia della s. ebbe l’età napoleonica. La rivoluzione industriale e il grandioso a costruirne.
Lo sviluppo complessivo della rete stradale italiana, nel 2007 era di 487.700 km, ...
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NOBILTÀ
Giovanni SABINI
Giuseppe CARDINALI
Cesare MANARESI
. Un fenomeno costante in quasi tutte le forme di società politiche, fino dai tempi più remoti della storia, è l'esistenza di gruppi più [...] sudditi dello stato di Milano e della repubblica di Venezia. Questa per altro sottopose alla principio del sec. XIX per volere di Napoleone una nobiltà nuova, dopo che la sono iscritte nel libro d'oro della nobiltà italiana. Ma con il citato r. decr. ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] ultima fase delle lotte napoleoniche un urto armato con la repubblica degli Stati Uniti d'America cui effetto era dovuto a un brillante uso del virtuosismo canoro all'italiana, e tre opere romantiche rimaste ancora in repertorio: The bohemian girl ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] rovinosa per il commercio. Nel 1801 Napoleone diede alla repubblica una nuova costituzione, nella quale il principio volks, 2a ed., voll. 20, Amsterdam, 1871-82. Come trattazione italiana v. C. Manfroni, Storia d'Olanda.
Varî periodi: per la guerra ...
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GUERRA, arte della
George MONTANDON
Alberto BALDINI * Romeo BERNOTTI ltalo BALBO
La lotta - antica come l'uomo in quanto manifestazione di forza intesa a facilitare il soddisfacimento di desiderî [...] chiamato presso di sé condottieri italiani, maestri della cavalleria. Poco dell'eguaglianza sociale portato dalla repubblica alle sue forme più estreme è concezione, egli si colloca al disotto di Napoleone, non si può non ammirare la saggezza ...
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italiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Dell’Italia: il popolo i.; lingua, storia, letteratura i.; la civiltà, la cultura i.; le coste, le regioni, le città, le province i.; la Repubblica I., sia quella proclamata da Napoleone nel 1802...
complottista
s. m. e f. e agg. Chi o che ritiene che dietro molti accadimenti si nascondano cospirazioni, trame e complotti occulti. ◆ proprio in un momento di evidente, clamorosa difficoltà di chi sostiene che il prezzo della guerra è comunque...